Titolo: Pervertita
Fandom: Harry Potter
Personaggi/Pairing: Draco Malfoy/Hermione Granger
Rating: R
Conteggio Parole: 475
Riassunto: -E questo che cosa sarebbe?- Hermione guardava perplessa un pacchetto dalla lunga forma tubolare che troneggiava sotto l'albero.
Note: OOC assolutamente selvaggio, idiozia natalizia e varie. Storia che partecipa al P0rn Fest di
fanfic_italia e paga
mars25oct per il drabble calling. Il prompt è il numero 005 della tabellina merry little christmas.
Archivio sì/no: momentaneamente no.
Pervertita.
-E questo che cosa sarebbe?- Hermione guardava perplessa un pacchetto dalla lunga forma tubolare che troneggiava sotto l'albero.
Draco, che leggeva distrattamente il giornale, si avvicinò. -Come che cos'è? Il tuo regalo di Natale, no?-
-Malfoy!- scatto Hermione, rossa in volto -Se mi hai regalato qualche attrezzo da pervertiti io..io..-
-E se anche fosse?- chiese lui facendo spallucce. Hermione se possibile arrossì ancora di più -Non fare lo gnorri! Se pensi che regalandomi un vibratore io diventi una-
Ma Draco non la fece finire, baciandola di sorpresa e lasciandola senza fiato. -Una cosa, Granger?- le mormorò sulle labbra -Avresti qualcosa da ridire?-
Lei non rispose, e lui ne approfittò per baciarla di nuovo. Fece scorrere le mani sotto la sua maglietta e prese a carezzarle il seno, facendola gemere di piacere e proteste.
-Draco, dobbiamo...- ma lui la zittiva -Smettila di pensare sempre al dovere Granger, o mi ecciterai ancora di più- la schernì baciandole il collo, la maglietta ormai gettata sul pavimento.
-Non mi...farai usare...non sono una...pervertita...- Draco ridacchiava alle proteste sconnesse di Hermione, via via più flebili man mano che le sue mani risalivano le gambe e le slacciavano i pantaloni, insinuandosi sotto la sua biancheria.
-Oh, andiamo, Hermione- le sussurrò beffardo all'orecchio -Per stare con me devi essere pervertita per forza.-
A questo, veramente, non si poteva ribattere. Così decise di lasciar perdere, per il momento (non che fosse seriamente in grado di replicare) e lasciò che le dita di Draco giocassero su di lei.
Quando anche gli ultimi refoli di piacere svanirono, Hermione si tirò a sedere, rivestendosi alla bell'e meglio, decisa a scartare il pacchetto anche se ancora la mezzanotte era lontana. Draco era andato a farsi una seconda doccia -odiava anche la minima traccia di sudore. Quando lo aprì, rimase di stucco a contemplare un peluche verde argentato, a forma di serpente, che la guardava con occhioni neri di plastica lucida. A suo modo era tenero.
-Draco!-
-Mh?- fece lui apparendo in accappatoio in salotto.
-E questo che cosa significa?-
-Come sarebbe che cosa significa? E' un peluche.- replicò lui distrattamente.
-Questo lo vedo anch'io- ribattè lei.
-Beh, cosa ti aspettavi, un bruco-vibratore a quattro marce e settemila oscillazioni al minuto?- rispose Draco con un sogghigno, per poi allontanarsi con aria noncurante, mentre Hermione rimaneva troppo basita per replicare.
-E ti informo, cara mia, che i siti che visiti rimangono nella cronologia del computer. Dovresti cancellarli, altrimenti qualcuno potrebbe pensare che sei una pervertita!-