Allegria vattene via!
Oggi sono proprio triste e ovviamente non potevo non fare un danno di conseguenza.
Ho buttato giù questa cosa nell’impeto del momento e solo verso le ultime righe è uscita fuori la coppia, strana per me che la conosco poco e su cui non avevo mai scritto, perciò i fan di questi due fantastici uomini mi perdonino e al massimo non ci vediate più dalla rabbia prendetevela con Victor Creed, tanto lui volente o nolente ci colpa sempre.
Titolo: Migliore di Me
Genere: Angst puro .-., What if…?
Pairing: James ‘Logan’ Howlett/ Kurt Wagner
Rating: Giallo
Trama: Le turbe mentali dell’autrice .__.
"Il dolore è sordo, il dolore è muto.
Il dolore è sordomuto.
Sordo perché ascolta solo se stesso,
muto perché non ci sono parole che possano parlarne.”
A. G. Pinketts -L’assenza dell’assenzio.
Esiste un solo modo per comprendere il dolore: provarlo.
Sono sempre stato una persona disillusa, con i piedi per terra, abituato a subire delle perdite, addestrato a sopportarle fin dalla più tenera età.
E credevo che niente potesse più scalfirmi.
Ma non avevo programmato il tuo arrivo.
E’ stato inaspettato, poco gradito ma… fatale.
Ricordi quando ci siamo conosciuti?
Non ti sopportavo e forse tu non sopportavi me.
Era tutto nella norma. Era così che doveva rimanere perché non c’è niente di buono in me.
Ma tu sei sempre stato migliore.
Il problema è stato proprio questo.
Per un attimo ho dimenticato quanto marcio ci fosse in me, accecato dai raggi del tuo sole.
E adesso che la pioggia torna a battere sul mio viso, lavando via i rimasugli delle tue carezze, delle tue labbra e delle parole, non posso che lasciarmi andare nel vuoto della tua mancanza, per sparire nel silenzioso buio di cui sono prigioniero senza di te.
Mi tolgo il cappello da cowboy e lo lascio sulla lapide di fronte a me, insieme a quello stupido rosario che ti piaceva tanto tenere al collo.
Poi mi volto e sparisco nella nebbia.
Nessun rancore.
Nessuna vendetta.
Solo per questa volta.
Solo per TE.
So che non me lo perdoneresti, perché tu sei così.
Migliore di me.
***
Note dell’autrice colpevole del disastro appena letto: Non ho molto da dire anche questa volta, spero solo nessuno mi venga a prendere a calci nel sedere per questo.
Al prossimo aggiornamento.
Kia.