Titolo: Strange Books
Fandom: The Beast Chronicles [Fandom by Shraen]
Rating: PG
Riassunto: Vi sono libri che non contengono storie e ci sono trattati che non contengono informazioni utili. Esistono tomi che non hanno una parola al proprio interno e si possono trovare scaffalature di volumi illeggibili anche a chi capisce ed ha studiato più lingue di quante si possano pensare.
Note: Universo creato da Shraen. Io mi limito a baloccarmici, con il suo permesso.
Vi sono libri che non contengono storie e ci sono trattati che non contengono informazioni utili. Esistono tomi che non hanno una parola al proprio interno e si possono trovare scaffalature di volumi illeggibili anche a chi capisce ed ha studiato più lingue di quante si possano pensare.
In alcuni casi, tuttavia, ciò che occorre per leggere la storia, estrarre le informazioni, comprendere le immagini e decifrare le parole non è altro che il trovare nuove chiavi interpretative. In caso si abbia già la chiave di lettura, ma questa si riveli inutile, allora è necessario concentrarsi e sforzare la propria immaginazione in modo che possa osservare tutto attraverso una diversa prospettiva.
Oppure, più semplicemente, aspettare che arrivi il momento giusto per aprirli.
Khalida Segret, sacerdotessa esiliata dal suo ordine di divinatrici, non aveva portato solo la propria personale conoscenza con sè quando aveva seguito il cammino che il destino le aveva posto davanti: tempo addietro aveva indagato, nel limite delle sue possibilità e di ciò che le era stato concesso di vedere, sul ruolo che avrebbe in futuro ricoperto.
Così facendo, si era resa conto che molti eventi, auspicabili per quella che lei e l'Alta Sacerdotessa sua maestra ritenevano la migliore strada per il mantenimento del bilancio universale, non sarebbero avvenuti a meno del verificarsi di certe condizioni.
Una di queste era l'essere in possesso di alcuni antichi testi dell'Ordine. Teoricamente, mai e poi mai quelle opere, raccolte uniche e mai duplicate di profezie tracciate da Sacerdotesse ed Alte Sacerdotesse che avevano preceduto il tempo di Khalida, avrebbero dovuto lasciare la Sacra Biblioteca.
Erano, questi, strani libri: apparentemente anonimi, dalle pagine bianche salvo per delle illustrazioni che parevano essere state casualmente e distrattamente disegnate senza alcun senso compiuto. I disegni stessi parevano non avere un significato od un soggetto sensato, eppure Khalida li aveva portati con sè, consapevole che sarebbe giunti giorni in cui avrebbe compreso e sarebbe stata in grado di decifrare e vedere parte del sapere contenuto in quei tomi.
Uno di quei giorni era finalmente giunto.
Con paziente calma e reverente rispetto, Khalida aprì il libro, facendo frusciare le pagine finchè non arrivò a quella che, secoli prima, si era vista consultare.
La pagina di sinistra era completamente bianca, mentre la pagina a destra era completamente riempita da un'illustrazione.
Rappresentava cinque esseri, quattro seduti a gambe incrociate agli angoli della pagina ed uno in piedi al centro di quella che pareva essere un'ampia sala. Ciascuno di essi aveva un aspetto umanoide, perfettamente normale secondo gli standard di alcune razze. Le loro pelli avevano colori leggermente differenti, così come i loro capelli ed occhi, ma ognuno di essi era chiaramente riconducibile alla stessa razza di base.
Accanto ad ognuno di loro si trovava un animale, di proporzioni troppo grosse per essere reali, in posizione seduta. A differenza dei colori usati per la parte umanoide del disegno, quelli usati per gli animali erano più vividi ed intensi.
Accanto ai giovani seduti erano stati disegnati un lupo, nell'angolo in alto a destra, un leopardo, nell'angolo in alto a sinistra, un ermellino, nell'angolo in basso a sinistra, ed un topo, nell'angolo in basso a destra. La figura centrale aveva invece al proprio fianco una pantera nera, la cui coda s'intrecciava alle gambe dell'essere umanoide.
Torreggiante sopra le spalle di ognuno di quegli esseri si trovava una figura dai colori sbiaditi, simile ad un fantasma quasi. Ciascuna figura sembrava essere un incrocio tra l'animale e l'essere umano, ma enormemente ingrandito.
Con delicatezza Khalida sfiorò il bordo della pagina illustrata, come già sapeva che avrebbe fatto, ammirando la delicatezza e la precisione con cui era stata dipinta la figura. L'arte di trasporre le premonizioni in fedeli rappresentazioni era una delle più difficili tra quelle tramandate dal suo ordine, chiaramente chiunque avesse tracciato quella rappresentazione era stata estremamente dotata in quella disciplina.
Spostò quindi lo sguardo sulla pagina candida, mentre sollevava il dito con cui aveva tracciato il bordo del disegno per portarselo alle labbra. Per qualche secondo si limitò ad assaporare la sensazione della carne contro la carne, prima di socchiudere la bocca e mordere a fondo, fino ad aprire una piccola ferita sul polpastrello.
Battendo appena le palpebre, rifiutandosi di riconoscere il dolore come qualcosa che potesse intralciarla, abbassò quindi la mano, passando il pollice in orizzontale sulla pagina.
Le Alte Sacerdotesse dell'Ordine avevano, molto tempo prima della nascita di Khalida stessa, sintetizzato un inchiostro che avrebbe reagito soltanto al sangue della prescelta alla lettura della pagina. Solo la Sacerdotessa a cui quelle parole erano destinate sarebbe stata in grado di svelarle e comprenderle, perchè così il Destino voleva.
Ciò che apparve di fronte ai suoi occhi era un breve testo, ma che tuttavia illuminava le sue più recenti visioni e le apriva un'intera nuova interpretazione agli eventi che stava volutamente incoraggiando.
Verranno le Bestie.
Animali nell'animo, umani d'apparenza, abili nel mutare se stessi.
Saranno entrambi e nessuno dei due, ibridi tra due nature.
Domineranno ma il loro stesso sangue aprirà una via al Cambiamento.
Nè positiva, nè negativa la Via sarà.
Sarà solo una strada: aperta ed incerta con migliaia di ostacoli e fini, alcune malvagie alcune buone alcune aperture ad altre strade e bivi e vie.
Non sottovalutate, mai sottovalutate, le Bestie dovranno essere.
Avranno intelligenza e potere puro, combinati con abilità che li renderanno temibili guerrieri e possibili dominatori.
Nè positivo nè negativo questo sarà.
In considerazione però andranno sempre tenuti, mai dimenticati e possibilmente fatti alleati.
Mai è intelligente scartare il potere di chi può resistere in faccia alle peggiori condizioni ed ancora tracciare con passo saldo la propria strada.
Le lettere rimasero visibili, scarlatte, finchè Khalida non richiuse il libro, osservandone la copertina anonima e senza scritte. Aveva, ora, qualcuno da contattare ed informazioni preziose da riferirgli.
Una scacchiera politica stava venendo preparata, ed ogni parte cercava di voltare a proprio favore il maggior numero di pezzi possibile. La partita sarebbe stata giocata con trucchi e distrazioni da parte di ognuno dei giocatori, ma questo a Khalida non importava.
Nella lunga storia dell'universo, nelle centinaia di generazioni di Sacerdotesse ed Alte Sacerdotesse e Dominatrici che si erano susseguite raramente era stato osservato un diverso comportamento.
Solo un pazzo avrebbe giocato a carte scoperte.
Mentre si alzava Khalida pregò silenziosamente il Destino perchè le permettesse, prima o poi, di scorgere un tempo in cui un simile giocatore avrebbe fatto il proprio ingresso in campo: i pazzi avevano la straordinaria capacità di rimescolare tutti gli eventi in maniera imprevedibile.
Per una persona che aveva dedicato la propria lunga esistenza ad osservare i cambiamenti nella Trama degli Eventi, ed intervenirvi solo marginalmente, nulla era più allettante ed affascinante di qualcuno con la capacità di influirvi in maniera così devastante.
Era come attendere il momento adatto a vedersi svelare la verità da uno degli strani libri che aveva portato con sè nel proprio esilio, o come osservare una calamità annunciata abbattersi e devastare tutto ciò che la circondava.
Uno spettacolo tale da indurre sgomento ma così affascinante da rendere impossibile distogliere lo sguardo.