[Criminal Minds] Bendami, Mangiami! - Hotch/Reid - One Shot

Jan 07, 2010 00:19

Autore: karrina87
Titolo: Bendami, Mangiami!
Fandom: Criminal Minds
Rating: NC17
Pairings: Hotch/Reid
Warnings: slash
Conteggio parole: 992
Note: Scritta per l'Italian P0rn Fest #3 di fanfic_italia
Disclaimer: I personaggi di Criminal Minds non mi appartengono, li ho solo presi in prestito ma senza fini di lucro..
Prompt: Criminal Minds, Aaron Hotchner/Spencer Reid, fantasia

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Gli aveva detto che aveva una fantasia sessuale che voleva sperimentare quella notte.

-Perché ho detto di sì?- Piagnucolò Reid salendo le scale.

Lo sapeva perché: la voce sexy del suo capo lo mandava in confusione e lui annuiva e basta.

Percorse il pianerottolo quattro o cinque volte fermandosi, tornando indietro e poi ritrovando la forza di volontà e dirigendosi di nuovo verso l'appartamento.

Infine a farlo decidere fu la voce divertita di Aaron che appoggiato allo stipite della porta lo guardava divertito.

Era dannatamente sexy agli occhi di Reid con le maniche delle camicie arrotolate sulle braccia e i pantaloni scuri.

-Buonasera Reid.- Gli disse Hotch vedendo che non decideva a smettere di mangiarlo con gli occhi, bloccando il corridoio.

-Bu. Buonasera.- Ripetè svegliandosi dalla contemplazione Reid e arrossendo per quello che si era poco candidamente immaginato sul suo capo.

-Sei pronto per la serata?- Gli domandò Hotch.

Spencer deglutì a stento. Che fantasia intendeva mettere in pratica il suo capo quella notte?

Una serie di immagine di funi, corde, tenaglie e giochi con la cera gli passarono rapide nella mente. Hotch non ne sembrava il tipo. Ma chi sapeva davvero le fantasie dei propri amanti che sorprese potevano riservare?

-Sì.- Disse con voce insicura Spencer cercando di varcare la soglia di casa.

Ma con gentilezza Hotchner lo fermò.

-Aspetta, prima devi indossare una cosa.- Gli sussurrò all'orecchio mandandolo in confusione e facendogli sentire le farfalle nello stomaco. Spencer tremò un poco quando vide Aaron tirare fuori una benda di tessuto rosso.

-Non c'è niente di cui avere paura.- Gli disse Hotch stringendo il nodo e assicurandosi che gli occhi di Spencer fossero ben coperti.

-Ook.- Disse Reid mentre, cieco, entrava in casa e sentiva dietro di se la porta chiudersi con un sospiro.

-Adesso togliamo i vestiti che non servono.- Gli disse Hotch passando le mani sulle spalle esili e facendo scivolare la giacca lungo le braccia.

-E' proprio necessario?- Chiese Spencer sensibile al fiato caldo che sentiva sul collo e a quelle mani che ora gli facevano scivolare i bottoni dalle asole della camicia.

-Sì.- Confermò Aaron facendo cerchi con le dita sulla pancia fremente di Reid.

Una volta denudata la parte superiore del corpo il padrone di casa lo prese per mano e lo condusse fino al tavolo grande.

Lì lo fece sedere sul ripiano, le gambe a penzoloni.

-Adesso non devi fare nulla, devi rimanere fermo.- Gli disse Aaron lentamente baciandogli le labbra.

Spencer sentiva il cuore rimbombargli nelle orecchie e la pelle fremere. Che cosa stava per succedere?

Sentì Hotch sollevare qualcosa alla sua destra, poi sentì un dito umido passargli sul labbro inferiore.

Si conficcò le unghie nel palmo per non muoversi e per non chiedere nulla.

Ma l'olfatto gli diceva che era qualcosa di pungente che sapeva tanto di salsa di soia.

Poi sentì poggiare sulle sue labbra un cubetto freddo e morbido.

-Tira fuori la lingua.- Gli ordinò Hotch.

Spencer obbedì e si trovò a gustare un piccolo boccone di pesce crudo e salsa di soia.

La sua fantasia era il cibo giapponese? Si domandò perplesso e sollevato Reid.

Stavolta non ebbe problemi a sentire il dito passare sulle sue labbra e quando si accostarono a porgergli il boccone seguente Spencer avvolse nella propria bocca anche la punta delle dita dell'altro. E per questo venne premiato da un bacio.

Sentiva gli odori speziati avvolgerlo quando Aaron gli porgeva il cibo con le proprie mani e iniziava ad eccitarlo quella buia dipendenza dal suo compagno per essere nutrito.

Morse un po' più forte le dita di Hotch quando gli accostò la tenera carne di agnello alla bocca.

Se si sporcava poi Hotch lo baciava e lo faceva aderire tutto a se.

Spencer stringeva forte le gambe attorno alla sua vita per non farlo allontanare. Iniziava a sentirsi veramente eccitato.

-E' anche più bello di come me l'ero immaginato.- Gli disse Aaron fra un bacio e l'altro spingendolo più verso il bordo del tavolo e facendolo stendere sulla superficie di legno.

Spencer sorrise. -E il dolce?-

-E' sdraiato sul tavolo.- Rispose Hotch scendendo a baciargli la pancia.

Spencer rise come ubriaco. Forse era l'impossibilità di vedere Hotch e di preoccuparsi di dover cercare di decifrare le sue intenzioni ma la sua bocca sembrava molto più calda e molto più brava a fare quello che di solito faceva. E le mani, non aveva mai notato quanto forte le sue mani gli spingessero i glutei. Era sempre stato così?

Si ritrovò nudo su quel tavolo come un dolcetto privato della scatola protettiva. Hotch avrebbe potuto fargli quello che voleva e lui glielo avrebbe lasciato fare.

Il suo membro era sempre stato così grosso? Faticava sempre così tanto a entrare dentro di lui?

Reid non pensava più in modo coerente.

E Hotch spingeva sempre così forte fino a toccarlo dentro, lo faceva sempre contorcere in quel modo? Di piacere.

Reid ansimava di piacere e inarcava la schiena incapace di controllare le sue reazioni.

L'orgasmo lo squassava sempre a quel modo? Come se fosse morto e rinato nello stesso istante.

Sentì il calore di Hotch sfilarsi da lui e protestò boccheggiando. -No.-

Aaron gli carezzò i capelli e gli accostò l'erezione alla bocca. -Shhh, calmo. Volevi il dolce?- Gli disse con voce roca. -Apri la bocca.-

Spencer la spalancò goloso e dopo poco sentì qualcosa di caldo e appiccicoso sulle labbra.

Era dolce.

Ne ricevette un altro fiotto mentre Hotch lanciava un gemito.

Lo assaggiò con ingordigia leccandosi le gocce sparse agli angoli della bocca.

-Dio quanto sei bello.- Disse Hotch passandogli le dita sulla bocca.

Reid gliele afferrò e le succhiò affamato.

-Ho ancora tanta fame.- Disse Reid una volta finito di ripulirle.

-Bene perché la mia fantasia è sesso e cibo. E modestamente ho in frigo pieno di roba da farti assaggiare.- Rise Hotchner coprendo le labbra di Spencer con le sue.

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