ieri ho scritto questa flash-fic a buffo X°D
Mi piace Twilight (cerco di non far caso a tutta questa twilight-mania e ricordare i tempi in cui se scrivevi "so the lion fell in love with the lamb" tutti si chiedevano: cazzo vor dì?!), ma le coppie principali m'hanno un pò rotto. E' la seconda volta che scrivo su questo fandom ( la primissima è stata una Jacob/Leah moolto sofferta ç_ç) e boh, in futuro penso di iscrivermi a qualche community che mi permetterà di occuparmi solo di Quil/Claire *_________*
ps. Sono fermamente convinta che Craig Mabbit a un certo punto della canzone urli "schinken brot" [ tedesco per "panino al prosciutto]. No cioè O_O XD
Detto questo,
Titolo: as if nobody is watching.
Autore: FieryRedhead @ EFP ; julieinthesky @ LJ
Fandom: Twilight
Personaggi: Quil Ateara, Claire Young, Jacob Black, Leah Clearwater
Rating: Verde
Parole: 399 (W)
Avvertimenti: flashfic ambientata un anno dopo gli avvenimenti di Breaking Dawn.
Note: Ehm. Sì, lo so che a quest’ora non ha più alcun senso augurare un felice Natale a tutti e scrivere ispirati da questa festività, ma sapete com’è quando si tratta di ispirazione. Ho finito Breaking Dawn solo ora, per il semplice motivo che avevo interrotto la lettura, in inglese, per via della scuola e l’ho ripreso poi con un attimo di calma, in italiano. ò__o
Anche se non ho mai scritto su di loro, devo dire che le coppie principali non mi interessano molto al momento. Invece penso di continuare a scrivere su Quil e Claire *-*
Mi affascinano, forse proprio perché il mio amore viscerale per i personaggi secondari ora è rivolto anche al fandom di Twilight.
Ovviamente, buone feste a tutti! ;)
Ps. Odio far parlare i bambini piccoli nelle storie, è più forte di me.
Anche quell’anno Emily mi aveva costretto ad indossare quel dannato costume da Babbo Natale.
Il mio essere così robusto implicava una maggiore attenzione nell’evitare che la stoffa si strappasse al primo incauto movimento.
Claire apprezzava molto queste buffonate, e il fatto che la stanza si riempisse delle sue risate, e che esse rimbombassero nella mia testa amplificate quattro volte tanto, non poteva che riempirmi di gioia.
Attraversai il salone in direzione della poltrona dov’era rannicchiata Claire, e ignorai palesemente le risa di scherno che Leah non si risparmiò neanche in un momento come quello.
Perfino Jacob riusciva a stento a trattenersi dal ridere, ma era cosciente del fatto che fosse l’unico a non avere voce in capitolo, visti gli ultimi avvenimenti.
Non appena Claire mi vide, spalancò le braccia nella mia direzione.
La bambina sfoggiò il migliore dei suoi sorrisi. « Quil! Quil! »
Voleva essere presa in braccio e io non tardai ad accontentarla. Mi strappò via la finta barba bianca e un istante dopo il contatto coi suoi occhi fu immediato.
Mi poggiò un ditino sulla guancia mentre con l’altra mano libera iniziò a giocherellare col mio cappello. Poi mi fece la linguaccia.
« Ah, sì? » la provocai, fingendo di essermi arrabbiato. « E’ questo il tuo ringraziamento dopo essermi sottoposto ad un’infinità di torture senza mai fiatare, signorina? »
Non dimenticai tanto facilmente il giorno del suo terzo compleanno, quando fui costretto ad indossare una coroncina e a mettermi il rossetto.
Soprattutto perché abbiamo prove sufficienti per ricattarti a vita, sentii sghignazzare Jacob dall’altro lato della stanza, che guardava la scena intenerito e divertito allo stesso tempo.
Claire mi fissò impietrita. Per quanto poteva saperne, avrei potuto pensare sul serio ciò che avevo appena detto.
« Piccola, scherzavo! »
« Quil mi vuoi bene, velo?»
Sospirai. « Non puoi immaginare quanto »
Le sfiorai delicatamente il suo naso col mio per poi regalarle un bacio sulla fronte. Claire ridacchiò, e mi bastò guardarla negli occhi per capire che voleva essere coccolata un altro po’.
Mi sedetti così sul divano e la stuzzicai quanto bastava per farla ridere e per far affondare così il suo capo nel mio petto.
Essere in compagnia di altre persone era diventato un particolare irrilevante, ormai. Per quanto mi riguardava, in quella stanza ora c’eravamo soltanto io e la mia piccola Claire, intenti a vivere intensamente quel breve momento di felicità.