ok, non mi arrabbio, ma mi deludo

Nov 15, 2008 17:43

Adesso mi fermo un attimo, mi calmo e rifletto.
Un lavoro in corso da un anno (e si tratta di un libro), storia del territorio, difficile. Un territorio povero di notizie, un libro che ne tira fuori tante.
Ma questo è il mio punto di vista. Dell'editore.
Non del committente.
Quindi mi calmo un attimo, dopo una telefonata al limite.
Da una parte una voce delusa, dall'altra una voce sulla difensiva.
Dopo un anno scoprire che il lavoro che hai fatto non va bene, non è piacevole.
E come fai a rinfacciare la sua assenza (di lei committente). D'altronde lei si fidava di te.
Ma è delusa. Nel libro non ci saranno le banalità che lei avrebbe voluto trovare, perché la gente questo vuole trovare (secondo lei).
Anche con lei, dunque, un passo indietro. Come se Braudel, Bloch, gli Annales non fossero mai esistiti.
Quello che conta è la gente (d'altronde lei è un politico).
Ahi ahi ahi.
Sporco lavoro il mio.
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