Adesso che sono finite le elezioni e i risultati si sanno, posso anzitutto dire che io ho applicato il famigerato
astensionismo attivo, che pero' (alla faccia dell'anonimato del voto) viene verbalizzato con nome e cognome dell'elettore che se ne avvale. E vabbe', pazienza: ma davvero avevo qualche punto in comune con tutte le posizioni politiche (estremi esclusi) e dunque nessun partito in se' stesso era titolato a rappresentarmi. Ad esempio... della destra mi piacevano di piu' le politiche sulla famiglia, della sinistra mi piacevano di piu' le politiche del lavoro. Ma poi alla fine sono anche stato io a non documentarmi in modo approfondito, diciamo che il mio interesse rientrava nella media nazionale :P
Fatterelli divertenti ne sono comunque capitati :D
Dalla moglie di Mastella a cui
e' squillato il cellofonino in cabina (s'e' salvata solo perche' quel telefonino era senza fotocomera), a Walter Veltroni che e' entrato nella cabina
senza prendere la matita (forse voleva votare col pensiero?). A Sorrento (NA) un produttore di limoncello
s'e' mangiato la scheda elettorale (la polizia lo ha arrestato mentre stava iniziando ad addentare la seconda, su cinque che ne aveva), mentre a Licata (AG) un operaio le ha strappate (stessa sorte: denuncia a piede libero) ed a Pinerolo (TO) una ragazza
e' stata pizzicata dal 'clic' del videofonino che fotografava la scheda (aveva scommesso col fratello che lo avrebbe fatto sul serio: ma disattivare anche l'audio prima di entrare era troppo). Ad Agrigento invece un buontempone
ha scritto all'interno di una cabina elettorale il nome di un candidato alla Presidenza del Consiglio (poteva finire come i muri dei cessi dell'autostrada, invece han chiuso la cabina e basta), e a Sant'Orsola (TN) non hanno fatto votare
un elettore che era entrato in seggio in evidente stato di ebbrezza (forse non sapeva fare una X).
Ma la vittoria indiscussa va ad un elettore di Valverde (CT), che l'ha fatta chiaramente franca dopo
aver spalmato di sterco le tre schede elettorali (Camera, Senato, Regione Sicilia). Al momento di conteggiare i voti (pochini, se si pensa che e'
un comune di 7mila abitanti), il personale del seggio ha avvertito un forte odore proveniente dalle urne e, rinvenute le schede, le hanno annullate e messe da parte con altre undici schede contaminate dal guano, ovviamente annullando pure queste. Resta la curiosita' di come verranno conservate le schede, dal momento che la legge le protegge dalla distruzione o dall'alterazione: finiranno in archivio dentro un sacchetto di plastica sigillato?