Qui in Colombia, le conversazioni via cellulare sono tariffate a minuti, e i minuti (udite, udite!) vengono per la maggior parte "venduti". Ma partiamo da lontano...
I principali gestori telefonici sono tre: Tigo, Comcel e Movistar. Tutti e tre hanno, come da noi in Italia, delle ricariche prepagate da mille a diecimila pesos; tuttavia, ogni ricarica ha una scadenza diversa, che varia da uno a dieci giorni. In piu', non tutti possono permettersi un cellulare privato, e in ogni caso chi ne possiede uno non ne ha mai un secondo di un altro gestore (cosa che invece in Italia succede... vero, mamma? :P). E qui in Colombia, proprio come da noi, le chiamate fra numeri dello stesso gestore costano poco mentre le chiamate verso un altro gestore costano almeno il triplo.
Da queste considerazioni nasce il business della "vendita dei minuti", fatta da quasi ogni negoziante (non necessariamente negozi di telefonia) e da un numero enorme di "venditori informali" (leggasi: gente che vende roba per strada, senza bisogno di licenza).
Chi non possiede un cellulare, puo' "comprare" i minuti a un prezzo medio di 250 pesos ciascuno, e quindi fare una telefonata solo quando gli serve; chi possiede un cellulare di un gestore, "compra" i minuti per chiamare gente che usa un altro gestore, abbattendo i prezzi che pagherebbe col suo telefonino e pagando comunque meno di quel che dovrebbe sborsare se lo usasse.
Per conto suo invece, il "venditore di minuti" si fa pagare i minuti piu' di quanto in realta' li paga, ed inoltre cerca di far fuori il credito prima che scada.
Nell'immagine sopra vedete un venditore a Medellin, sufficientemente attrezzato per farvi capire che praticamente lui ci campa, con quel sistema li'...