D.Gray-Man
La molla e' scattata un po' lentamente, dopo un vecchio post di angelyuzu, e cosi' mi sono scaricato 100 capitoli di
D-Gray-Man. Ho passato la mattina a catalogarli ed il pomeriggio a leggere i primi 40, poi dopocena ho terminato con gli altri 60.
Che dire? Non lo avrei letto se non mi fosse piaciuto dopo... diciamo, una decina di capitoli. E' un soggetto interessante, Allen e' una figura molto borderline che si avvicina parecchio al bonelliano Harlan Draka alias Dampyr, tanto per fare un esempio solo (ma me ne vengono in mente un altro paio, tra libri e film). Non ha (almeno credo) una donna da salvare e non sembra nemmeno tanto convinto di avere un mondo intero da salvare, pero' ha una sua utopia e ci da' dentro per raggiungere cio' che piu' desidera. Ovvero, tanto per restare su un tema (yawn) originale, una pace ferma e duratura tra i buoni e i cattivi, che pero' passa incidentalmente per l'uccisione dei cattivi in quanto essi stanno regolarmente facendo un mazzo tarallo ai buoni.
Buona la grafica ed il tratto, l'idea di avere dei poteri speciali non e' certamente nuova ma i personaggi sono davvero notevoli sia come tratto grafico che come personalizzazione. Il Conte del Millennio ha un nome che pare uscito da Yu-Gi-Oh ed un aspetto che mi ricorda il bianconiglio di
Alice nel paese delle meraviglie, sembra un coso per bambini; Kanda sembra uscita dall'ennesima versione di
Highlander, ma probabilmente l'hanno anche scartata al provino di Trinity in
Matrix e per questo ha un caratterino bollente come il piombo fuso; Komui mi ricorda (troppo) Eriol di
Card Captor Sakura, magari con qualche mucchio di neuroni in meno; ed infine il personaggio che piu' preferisco e' Miranda Lotto, il cui nome derivera' senz'altro dall'attrice Miranda Otto (do you remember Eowyn?), il cui potere e' tanto bello quanto ben bilanciato, che ha un'introspezione psicologica importante, dettagliata, coinvolgente.
Mi da' l'impressione di non aver piu' molte tavole da mostrare, quindi credo che lo portero' a termine anche solo per pura curiosita' :)
D-Gray-Man. Ho passato la mattina a catalogarli ed il pomeriggio a leggere i primi 40, poi dopocena ho terminato con gli altri 60.
Che dire? Non lo avrei letto se non mi fosse piaciuto dopo... diciamo, una decina di capitoli. E' un soggetto interessante, Allen e' una figura molto borderline che si avvicina parecchio al bonelliano Harlan Draka alias Dampyr, tanto per fare un esempio solo (ma me ne vengono in mente un altro paio, tra libri e film). Non ha (almeno credo) una donna da salvare e non sembra nemmeno tanto convinto di avere un mondo intero da salvare, pero' ha una sua utopia e ci da' dentro per raggiungere cio' che piu' desidera. Ovvero, tanto per restare su un tema (yawn) originale, una pace ferma e duratura tra i buoni e i cattivi, che pero' passa incidentalmente per l'uccisione dei cattivi in quanto essi stanno regolarmente facendo un mazzo tarallo ai buoni.
Buona la grafica ed il tratto, l'idea di avere dei poteri speciali non e' certamente nuova ma i personaggi sono davvero notevoli sia come tratto grafico che come personalizzazione. Il Conte del Millennio ha un nome che pare uscito da Yu-Gi-Oh ed un aspetto che mi ricorda il bianconiglio di
Alice nel paese delle meraviglie, sembra un coso per bambini; Kanda sembra uscita dall'ennesima versione di
Highlander, ma probabilmente l'hanno anche scartata al provino di Trinity in
Matrix e per questo ha un caratterino bollente come il piombo fuso; Komui mi ricorda (troppo) Eriol di
Card Captor Sakura, magari con qualche mucchio di neuroni in meno; ed infine il personaggio che piu' preferisco e' Miranda Lotto, il cui nome derivera' senz'altro dall'attrice Miranda Otto (do you remember Eowyn?), il cui potere e' tanto bello quanto ben bilanciato, che ha un'introspezione psicologica importante, dettagliata, coinvolgente.
Mi da' l'impressione di non aver piu' molte tavole da mostrare, quindi credo che lo portero' a termine anche solo per pura curiosita' :)