Prendetelo, è vostro, il nostro cuore strariPato.

Apr 04, 2011 01:42

Il mio due Aprile è stato un cuore aggiuntivo in petto.
Il mio due Aprile è stato arrivare in stazione e andare a prendere un caffè con miss_hale e princess21ssj, prendere la metrò e ridere delle nostre fobie, perculare le ragazze in shorts e poi aspettare che arrivasse loveispossible con la sua colomba per pranzare tutte assieme, è stato dare un giudizio al suo didietro ridendo agli ammiccamenti del barista, è stato sentirmi dire cose bellissime dall'unica interista della cricca, è stato telefonare il Vite' e ridere come pazze, un po' isteriche e un po' invaghite di quella voce da "Romanzo Criminale" - a parte Prì, che se l'era immaginata più grave.
Il mio due Aprile è stato andare a mettere la valigia in macchina di Eli, lasciandoci sopra un bigliettino intimidatorio per chiunque avesse osato rubare i miei effetti, è stato ascoltare "Tranne Te" in autobus mentre si raggiungeva il centro, è stato tirare un cricco a caso a Sara, è stato fare la tanto ambita foto tutte e quattro senza badare a colori diversi, o pronostici, o scaramanzie.
Il mio due Aprile è stato raggiungere whoa_nevermind e piangere con lei sull'€uro versato, è stato prendersi un gelato io, lei ed Eli costringendo quest'ultima a chiedere il prezzo perché se superava i due e cinquanta 'stocazzo che lo compravamo. È stato trovare del cioccolato in mezzo al pistacchio, è stato notare la differenza tra il tacco di sei centimetri della Caska e quello da cinque, è stato parlare di gente esteticamente discutibile, è stato comprare la maglia del mio Raggio di Sole e riporla accuratamente in una busta aspettando un po' con ansia e un po' con impazienza il momento in cui avrei potuto indossarla.
Il mio due Aprile è stato abbracciare forte la Caska e guardarla andare a prendere la gialla, col suo vestito impeccabile, è stato avviarsi verso lo stadio cominciando solo allora a realizzare la pressione a cui andavamo incontro, è stato telefonare di striscio il Vitello e urlare in coro: "A Vite', nun t'aregge a non scommettere!", è stato vedere in lontananza le orde di tifosi per poi immergercisi e andare alla ricerca di un fottuto tabaccaio che ci fornisse una quantità accettabile di nicotina, in modo da seguire la partita con almeno una valvola di sfogo a portata di mano.
Il mio due Aprile è stato raggiungere i nostri posti alle sette, indossare la maglia, parlare con Eli dei suoi seri problemi con l'altro sesso, è stato rifiutarsi di dire: "interisti pezzi di merda" sotto incitazione di due milanisti morti di figa, è stato ritrovarsi un fighetto affianco e finire per ridere di lui e con lui come nessuna delle due avrebbe mai pensato di fare, con addosso tutta quell'ansia. È stato parlare con mio padre, è stato desiderare di averlo lì con me, pronto a trattare la nostra squadra come fosse la sua donna; un po' una puttana, a volte, ma sempre e solo la sua donna.
Il mio due Aprile è stato la Curva, è stato il loro striscione, la loro fredda e perentoria sentenza, la loro sobrietà che non mi aspettavo, la loro bellezza indiscussa, il loro tocco. È stato girarsi verso Eli e dirle: "Dobbiamo vincere. Dobbiamo. Qui c'è troppo in ballo, c'è veramente troppo."
Il mio due Aprile è stato urlare ogni singolo nome dei miei giocatori, indicando il retro della mia maglietta quando lo speaker ha urlato il nome di Thiago Silva, è stato urlare come una dannata al quarantatreesimo secondo, Pato, Pato, Pato, il nostro Papero, in piedi, attaccata alla ringhiera, saltando e impazzendo e abbracciando Eli talmente forte da temere di starle facendo un male cane. È stato urlarle di volerle bene e sentirla fare lo stesso, continuando a ridere, è stato ascoltare quel pazzo del nostro vicino fighetto chiamare mezza famiglia sbraitando: "Mamma! Oh mamma qui se non muoio oggi d'infarto morirò di vecchiaia!", è stato commentare i suoi mocassini viola, è stato fumare come dei turchi sperando che il primo tempo finisse già al quarto minuto.
Il mio due Aprile è stato dirmi con totale sicurezza che stavamo giocando meglio, molto, molto meglio, è stato lasciarmi offrire una, due, tre, nonsoquante sigarette dal nostro nuovo compagno di tifo, è stato arrivare al fischio col fiato sospeso e la paura del gol dietro l'angolo. È stato non riuscire a parlare con Sara al telefono e nemmeno con mio padre, è stato vedere il quarto d'ora volare, è stato ricominciare ed è stato sentire il cuore fermarsi per lo sbaglio di Eto'o, è stato vedere il pareggio a mezzo passo, è stato mandare affanculo Cambiasso, ma anche Chivu, ma anche Sneijder, ma anche tutti.
Il mio due Aprile è esploso col secondo gol, con quella testata e poi quello sfrecciare della palla in rete, è stato urlare e urlare e urlare, abbracciare ancora Eli come non dovessimo rivederci mai più, e ancora urlare, seguire i cori, arrivare persino ad amare il nostro inno, che ho sempre odiato. È stato innamorarsi di ogni nostro passo in campo.
Il mio due Aprile è stato ridere a crepapelle sentendo un tifoso dietro di noi gridare: "Espulgilo!", è stato ricevere il messaggio del Vitello e ridere ancora, è stato volere del bene profondo a mia sorella per quello che mi ha scritto, è stato non rendersi conto che in campo ci fosse Milito, è stato riuscire ad apprezzare persino Abate, è stato amare, amare, amare Kevin senza riguardo alcuno, è stato morire al momento del rigore, per poi lasciarsi totalmente andare e fare di tutto, abbracciarci ancora, ridere e saltarsi addosso, seguire la Curva nel suo boato di adrenalina pura.
Il mio due Aprile è stato vincere, vincere, vincere tre a zero un Derby in cui nessuno, nessuno aveva creduto di vederci trionfare così. È stato uscire e parlare con x_stateira_x al telefono, nello sclero generale, è stato andare incontro a Sara e abbracciarci tutte e tre, è stato avere Eto'o a due metri di distanza da noi, è stato ridere per chissà quanto tempo, è stato raggiungere la metrò e seguire i tanto attesi cori, saltando perché chi non salta interista è, è, chi non salta interista è, è.
Il mio due Aprile è stato raggiungere la macchina e mettere a tutto volume "Wheels" dei Foo Fighters, coi finestrini abbassati, solo dopo aver controllato se c'era ancora la mia valigia, è stato sorridere per un bel pezzo, ognuno per conto suo, è stato ripeterci che volevamo bere, cazzo, è stato riuscire finalmente a trovare un posto aperto in cui siamo persino riuscite a mangiare qualcosa.
Il mio due Aprile è stato bere, grazie a Dio, è stato pretendere della cazzo di vodka liscia, è stato dire al barista che eravamo milaniste e accettare di buon grado il suo giro gratis di shots, è stato lasciarci offrire delle sigarette che abbiamo persino fumato dentro al locale, è stato bere uno sbrilluccichino, o luccichino, o come cazzo si chiamava, con tutte le labbra che prudevano per via del peperoncino, ma tanto chissenefregava, eravamo troppo, troppo, troppo felici.
Il mio due Aprile è stato raggiungere casa di Sara e sentire il Marchesino già pronto ad abbaiare, è stato sedersi sui gradini per fumare l'ultima sigaretta con Eli, è stato parlare di sonnambulismo, è stato entrare e connettersi, esultare su Twitter, cercare Dahy e Sam, ai quali ho pensato così tanto durante la partita, è stato dichiarare amore al Vitello per la milionesima volta, è stato sorbirsi le paranoie di Eli salvo poi farle il solletico, come da copione, è stato leggere la Prì che parlava di alcolici sottobanco e volerle del gran bene, è stato dare la buonanotte a Sara, mettersi in pigiama, e infilarsi sotto le coperte, sempre sorridendo, con Eli di fianco che già dormiva perché figuriamoci.
Il mio due Aprile è finito alle quattro del mattino, ed è finito talmente bene che nemmeno il più buonista e ottimista film americano sarebbe riuscito ad eguagliarlo.
Io non so come sia stato il vostro due Aprile.
So che il mio è stato perfetto.





[Pics by miss_hale.]

Forza lotta vincerai, non ti lasceremo mai.
Siamo di una bellezza che rende bella ogni cosa.

clpf, united states of rossoneri, g&g, jan in saecula saeculorum, amici che sopportano il mio ego, milan, not so fangirl, ma bbs, persitudini, forza lotta vincerai non ti lasceremo ma, hey ho let's go, tifo ftw, wut about my oxygen?

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