And a crapp...wooops, I mean "happy" new year, Vol II.
<2011>
Sappiamo tutti che non cambia assolutamente nulla, il cambio d'anno è una convenzione e se la tua vita è destinata a far schifo o - a seconda delle credenze di ognuno - ha tutte le carte in regola per continuare a farti sentire una merda almeno per un altro po', anno nuovo o meno hai comunque poche speranze di migliorare la brodaglia.
Perciò non mi metterò qui a elencare che cosa pretendo da questi prossimi dodici mesi, i quali poveretti probabilmente ne hanno già le palle piene di dover star dietro a tutte le vostre richieste prima ancora di iniziare il mandato.
Vorrei solo che, qualsiasi cosa ci sia dietro l'angolo, non sia un copincolla del mio 2010. Ne ho due coglioni pieni di quello zero finale e di tutto ciò che mi riporta alla mente. Alla fine è anche un fatto estetico.
Io brindo all'anoressia dello zero e alla sua prossima metamorfosi.
Lunga vita all'uno.