[Ben/Jude] Nelle sue mani tutto è perfetto

May 18, 2012 22:12

Titolo: Nelle sue mani tutto è perfetto
Personaggi: Ben/Jude
Rating: Verde
Avvisi: One-shot, slash
Note: Sempre per la velucity_girl, che mi ha chiesto un seguito alle vecchie Ben/Jude fino allo sfinimento durante il periodo a Londra. Ed io sono stata capace di darle solo questa schifezzina durante il volo di ritorno perchè sono una brutta persona çwç Fra, perdonami e torna tra noi che ci manchi ;_;
Il titolo è un BOH grande come una casa, sinceramente non so nemmeno cosa c'entri, mi è passato per la testa e bon, aggiudicato.


Ben non capiva a cosa servisse la sua presenza, ad eventi di quel genere.
Quando Jude era con Robert sinceramente si sentiva ancora più al sicuro che quando era presente lui stesso. Jude stava bene, Robert lo proteggeva, lui guardava da dietro l'angolo. Tutto perfetto. Poi dopo la prima premiere aveva capito che era inutile sul serio ed alla seconda era rimasto direttamente a casa con i bambini.
Aveva seguito su internet, si era sentito importante perchè aveva il numero di Jude sotto il numero uno delle chiamate rapide e non doveva stare fermo là giornate intere dietro una transenna solo per vederlo passare di sfuggita.
Dormivano sotto lo stesso tetto, da quando Sienna se n'era andata, camere affiancate in caso di emergenza. Si prendeva cura dei suoi bambini e gli preparava la colazione al mattino. Era la sua ombra, e tutto ciò di cui si preoccupava realmente era che fosse al sicuro.
Da quando aveva visto quella luce particolare neglio occhi di Jude mentre guardava Robert, aveva capito che al sicuro ci era davvero solamente con lui, e per una volta l'aveva lasciato solo ad una premiere di quel calibro. Poi Jude amava fare di testa sua, durante quegli eventi, a che scopo impedirgli di fare qualcosa che lo rendeva felice.
Gli aveva aggiustato la cuffia, quella sera, sorridendo al ciuffo di capelli che sbucava e che Jude ci teneva assolutamente a nascondere. Gli aveva messo le mani sulle spalle, fingendo di lisciare pieghe inesistenti sulla giacca; si era mosso ancora attorno alle orecchie per coprire capelli che non si vedevano, per sfiorargli le basette.
L'aveva spedito fuori dalla porta di casa, promettendogli che ne sarebbe valsa la pena e che Robert lo aspettava. Quella luce che gli rendeva gli occhi più scuri, poi si era chiuso la porta alle spalle e Ben era rimasto appoggiato alla finestra a vederlo sparire dentro il taxi.
Un sospiro ed era giunta l'ora di preparare la cena in attesa del suo ritorno.

ben/jude, slash

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