[Sherlock BBC] Let's have dinner
Titolo: Let's have dinner
Pairing: Mycroft/Lestrade o Lestrade/Mycroft, sempre come preferite
Rating: Verde
Avvisi: Slash, one-shot, AU
Note: sempre per la mia prostituzione e per lo SFI, Sherlock week.
E direi che il titolo lo riconoscete tutte, se state leggendo una fic su Sherlock.
“Ciao, Gregory.”
Lestrade, la mano ancora sulla maniglia, sobbalzò vistosamente, salvo poi chiudere gli occhi e sospirare sfinito. Gli mancava poco alla pensione, chi gliel’aveva fatto fare di capitare sulla strada degli Holmes.
“Santo Dio, Mycroft, mi è quasi venuto un infarto. E come diavolo hai fatto a passare inosservato, Sally non-“
“Ho i miei metodi.” Gli sorrise dalla sua postazione dietro la scrivania, carezzando il manico dell’ombrello al suo fianco. Era quello con il manico in corno, guai in vista per qualcuno. E quel qualcuno temeva di essere lui.
“Devi smetterla di entrarmi di nascosto in ufficio, è dannatamente inquietante.” Chiuse finalmente la porta, avvicinandosi quindi alla scrivania di qualche passo. “Cosa volevi, comunque? E non piazzerò telecamere in camera di tuo fratello o altre cose del genere, prima che tu lo chieda. Non dopo l’ultima volta.”
Mycroft sorrise ancora di quel suo sorriso leggermente inquietante. Poi si alzò finalmente dalla sua sedia e recuperò il cappotto dall’attaccapanni.
“Volevo sapere cosa vuoi per cena, Greg, ma il tempo stringe e devo andare. Manda un messaggio ad Anthea, ci penserà lei.” E facendo ondeggiare appena l’ombrello uscì dalla stanza.
Il Governo che gli entrava di nascosto in ufficio per chiedergli della cena. Lestrade lo guardò uscire come imbambolato, salvo poi scuotere la testa e chiudere di nuovo la porta dell’ufficio.
Buon Dio, in cosa si era cacciato.
Pairing: Mycroft/Lestrade o Lestrade/Mycroft, sempre come preferite
Rating: Verde
Avvisi: Slash, one-shot, AU
Note: sempre per la mia prostituzione e per lo SFI, Sherlock week.
E direi che il titolo lo riconoscete tutte, se state leggendo una fic su Sherlock.
“Ciao, Gregory.”
Lestrade, la mano ancora sulla maniglia, sobbalzò vistosamente, salvo poi chiudere gli occhi e sospirare sfinito. Gli mancava poco alla pensione, chi gliel’aveva fatto fare di capitare sulla strada degli Holmes.
“Santo Dio, Mycroft, mi è quasi venuto un infarto. E come diavolo hai fatto a passare inosservato, Sally non-“
“Ho i miei metodi.” Gli sorrise dalla sua postazione dietro la scrivania, carezzando il manico dell’ombrello al suo fianco. Era quello con il manico in corno, guai in vista per qualcuno. E quel qualcuno temeva di essere lui.
“Devi smetterla di entrarmi di nascosto in ufficio, è dannatamente inquietante.” Chiuse finalmente la porta, avvicinandosi quindi alla scrivania di qualche passo. “Cosa volevi, comunque? E non piazzerò telecamere in camera di tuo fratello o altre cose del genere, prima che tu lo chieda. Non dopo l’ultima volta.”
Mycroft sorrise ancora di quel suo sorriso leggermente inquietante. Poi si alzò finalmente dalla sua sedia e recuperò il cappotto dall’attaccapanni.
“Volevo sapere cosa vuoi per cena, Greg, ma il tempo stringe e devo andare. Manda un messaggio ad Anthea, ci penserà lei.” E facendo ondeggiare appena l’ombrello uscì dalla stanza.
Il Governo che gli entrava di nascosto in ufficio per chiedergli della cena. Lestrade lo guardò uscire come imbambolato, salvo poi scuotere la testa e chiudere di nuovo la porta dell’ufficio.
Buon Dio, in cosa si era cacciato.