Oggi io e Tov abbiamo avuto l'insana idea di scendere in facoltà per rompere un po' le scatole a qualcuno coi nostri problemi esistenziali sui piani di studio.
Armate di buona volontà, entriamo in Area Didattica e chiediamo al gentilissimo tizio se è possibile fare qualcosa per farci riconoscere per intero i due corsi di terza lingua, dato che avere in carriera solo l'orale ci sembra una cosa quantomeno inutile.
Risposta affermativa. Basta richiedere un modulo per crediti aggiuntivi in Segreteria Studenti, pagare marca da bollo, compilare piano di studi blablabla.
Armate di buona volontà e felici per aver avuto questo esito positivo, ci incamminiamo per raggiungere la Segreteria Studenti. Dobbiamo chiedere informazioni DUE volte, perché la nuova sede si trova in tale "Via Biblioteca", "dopo la Chiesa" ma finalmente raggiungiamo il luogo ambito.
Aspettiamo diligentemente il turno e chiediamo all'impiegato i beneamati moduli.
L'esordio è:
Lui: Che indirizzo siete?
Noi: Lingue e culture.
Lui: Quale?
Noi: ... scusi, ma uno ce n'è!
Lui: Ma io intendevo l'anno!
Noi: -.- sèsè.
Comunque, ne sa una mazza peggio di noi, naturalmente, e chiede alla sua collega che inizia a scaldarsi. Spieghiamo la situazione e ci sentiamo investite da una serie di "non avete capito niente", "non è che voi vi alzate una mattina e vi sistemate il piano di studi a modo vostro", "ma qual è il vostro problema? C'è gente che pagherebbe per non fare lo scritto di lingua!", "voi volete cambiare le direttive del Ministero dell'Istruzione (!!!)" e via dicendo.
Inizio a scaldarmi pure io e dico a questa isterica che sono problemi miei se voglio fare lavoro in più e che semmai sono stati i suoi colleghi dell'Area Didattica (che lei definisce "preparatissimi") ad essersi spiegati male e non noi a "non aver capito niente". Ci propone di cambiare prima lingua, se proprio siamo tanto interessate e, quando rispondiamo di no, continua ad urlare che si deve fare per forza così. E se noi volessimo stare come siamo?!
Dopo essersi fatta richiamare anche dalla sua responsabile per eccesso di zelo (stava praticamente vanniando), ci invita a parlare con l'altra che ci dà ancora una soluzione diversa (che non preveda cambiare prima o seconda lingua e nemmeno comprare l'intero corso di una - siamo pazzi! - quarta lingua) ma, almeno, non urla e non ci dà delle pazze sabotatrici del Ministero. In tutto questo, tutti ci chiedono se abbiamo già dato la terza lingua, dando per scontato che siamo ritardate incapaci di risolversi i problemi per tempo, ripetenti o fuori corso. Tiè!
Non contente, torniamo - senza modulo e senza nulla - dal tipo dell'Area Didattica che ci dice semplicemente "In Segreteria Studenti non capiscono niente; tornateci quando avranno dimenticato le vostre facce, chiedete un modulo e poi defilatevi!".
Ora io che diavolo dovrei fare?!?!
E che nessuno venga a dirmi che i laureati italiani (catanesi) escono ignoranti! Fanno passare anche la voglia!