[Hetalia] Giochetti idioti; Dolce risveglio
Fandom: Axis Powers Hetalia
Titolo: Giochetti idioti
Rating: arancione
Conto Parole: 248
Personaggi/Pairing: Inghilterra, Francia. Fruk
Avvertimenti: shonen ai
Prompt-Sfidante: manette pelose rosa - cavalieri dell'ordine consacrato della ficcyna splendente
Note dell’Autore: per la sfida con Rota. <3
Inghilterra era ancora troppo intento a tortura il collo di Francia con i suoi baci, quando - troppo tardi - un click dal suono assai preoccupante raggiunse le sue orecchie. Subito dopo si accorse di tre cose. Uno: i polsi gli erano stati bloccati dietro la schiena; due, sempre i polsi, erano bloccati da qualcosa di estremamente e sgradevolmente peloso; tre, Francia era bordeaux in viso, ma non per le piacevoli attività che li vedeva implicati, quanto piuttosto perché riusciva a malapena a trattenersi dal ridere.
“Sei mio, cherie!” cantilenò allegro come un bambino.
Non gli saltò al collo, per strozzarlo, solo perché aveva le mani bloccate. “Tu! Tu! Razza di…”
“magnifico e affascinante amante?”
“No!” ringhiò, Inghilterra, mentre Francia si chinava su di lui e cominciava a depositare un nugolo di baci alla base del collo. “di…di… pervertito maniaco!”
“Lo prenderò come un complimento.”
“Non lo è!”
Francia gli sorrise divertito come non mai, mostrando tutti i denti, e cavolo!, quello non era affascinante!, era semplicemente… bello.
Un altro bacio, e volentieri si lasciò trascinare giù, sul divano, mentre Francia gli saliva addosso a cavalcioni, e cominciava con dovizia a sfilargli ogni singolo bottone della camicia. Be’, per quella volta, ci poteva pure stare.
Poi un dubbio lo assalì.
“Francia?”
“Oui, mon amour?”
“Non saranno mica rosa le manette, vero?”
Gli fu restituito un sorriso che andava dal Portogallo fino alla Muraglia Cinese. “Temo di sì, mon amour. Poi facciamo anche una fotina, vero?”
“IO TI AMMAZZO!”
Fandom: Axis Powers Hetalia
Titolo: Dolce risveglio
Rating: verde
Conto Parole: 310
Personaggi/Pairing: Inghilterra, Italia Veneziano. Ukita
Avvertimenti: shonen ai
Prompt-Sfidante: panna e cioccolato - cavalieri dell'ordine consacrato della ficcyna splendente
Note dell’Autore: Per la sfida contro Rota, che diceva tanto tanto che non avrebbe mai scritto ukita, e invece si è lasciata convincere con una fanfic storica! D:
Seguito della sua “Le Labbra di Arthur”.
Francia e Germania ammazzeranno Inghilterra! D:
Si risvegliò in mezzo a lenzuola profumate di pulito, il letto completamente sfatto.
Si risvegliò anche con un discreto mal di testa, e completamente nudo, sotto le suddette lenzuola.
Aprì un occhio. La luce del mattino filtrava dolce attraverso le persiane. Allungò una gamba fuori dal caldo giaciglio, assaporando l’aria fresca sulla pelle.
Poi, i ricordi della sera precedente cominciarono a riaffiorare; piano piano, fino a quando non si rese conto di non esserci arrivato da solo, in quella stanza. E in quel letto.
L’aria intorno a lui ghiacciò. All’istante.
Senza nemmeno pensarci, tirò fuori un braccio e lo picchiò sull’altra metà del letto, fortunatamente vuoto, se no l’ipotetico povero cristo che si sarebbe dovuto trovare lì avrebbe avuto bisogno di un nuovo stomaco.
Inghilterra tirò un sospiro di sollievo, felice di aver evitato all’ultimo uno scontro con la realtà.
Senza nessun preavviso la porta si aprì, lasciando entrare un sorridente Italia con un vassoio in mano.
“Buongiorno!”
Inghilterra lo fissò addentrarsi nel suo spazio vitale con la morte nel cuore. Indossava solo una maglia, lunga, che gli faceva un po’ da vestito, decisamente troppo grande per lui. Ci navigava in quella maglia, accidenti!
“Ti ho portato la colazione!” squittì felice l’italiano, mentre prendeva posto nell’altra metà del letto e gli poggiava in grembo il vassoio.
Inghilterra guardò allibito prima Italia, poi la tazza di tè nel vassoio, poi i biscotti, nel vassoio. Poi tornò a guardare l’italiano.
Italia gli restituì un paio di occhiate perplesse, per poi illuminarsi.
“Ah! Non ti preoccupare per i biscotti! Sono buoni! Metà panna e metà cioccolato! Si chiamano abbracci!”
Inghilterra aprì la bocca, per dire qualcosa, ma non gli uscì che un verso strozzato.
Italia ne approfittò per infilargli un biscotto a tradimento in gola.
E il discorso post-nottata di follie venne chiuso così.