[Honey&Clover] Maliziosa innocenza

Jun 28, 2011 19:36

Fandom: Honey&Clover
Titolo: Maliziosa innocenza
Rating:  Arancione, e più di così non so fare XD
Conto Parole: 500 esatte XD
Personaggi/Pairing: MiwakoxYamazaki
Prompt-Clichè: N° 4 - Il capo dispotico che fa la corte alla segretaria bella e innocente
Note dell'Autore: Il clichè è stato usato a rovescio sotto l'approvazione di Tera. Nel mio caso, si tratta di una capufficio dispotica e di un innocente segretario. Che poi tecnicamente nel manga non è esattamente così e dovrebbero essere semplicemente colleghi, ma ho sempre pensato che Miwako fosse a un livello lavorativo leggermente più alto di Yamazaki. Passatemela, vi prego X°D
Per praticità, un riassuntino di ciò che bisogna sapere per poter leggere questa flashfic anche senza conoscere il fandom: Miwako è una povera impiegata d'ufficio stressata, e la sua occupazione preferita è cercare, durante i viaggi di lavoro, dei vestiti orrendi da far indossare al suo collega Yamazaki. Questo povero uomo, infatti, è una di quelle persone a cui sta bene tutto, anche le fantasie più oscene di questa terra, e riesce a indossare con nonchalance anche i vestiti più orrendi, accecato dal suo amore per Miwako. Proprio per questo, non si fa alcuna remora a portare magliette con fantasia animalier solo perchè gliele ha regalate lei.
Leader è il cane dell'ufficio.
La cassetta-dei-fondi è un contenitore per la raccolta dei soldi che Miwako usa per comprare i costosissimi vestiti osceni, sotto approvazione degli altri colleghi dell'ufficio, che si sono ormai appassionati a questa sfida.

 - Yamazaki!
Il ragazzo, richiamato da quel tono che poteva risultare angelico solo alle sue orecchie, si voltò con espressione sognante.
 - Sì, Miwako?
 - Tieni, Yamazaki. Un regalino per te.
La donna stringeva tra le dita - in modo convulso, come l'avrebbero definito gli altri - un pacchetto con una miriade di timbri e francobolli colorati che parevano tutto fuorché giapponesi. I colleghi dell'ufficio rabbrividirono al pensiero di ciò che quell'involto poteva contenere, voltandosi a guardare la cassetta per la raccolta dei fondi troneggiante sulla scrivania della donna.
Era aperta. E vuota.
 - Oh, Miwako, non dovevi scomodarti! - rispose lui, grattandosi la nuca. - Dopotutto, mi hai fatto un regalo anche la settimana scorsa!
 - Oh, ma non c'è di che, Yamazaki. Avanti, prendilo!
 - Non posso, Miwako, sul serio, sarebbe troppo!
Kanako del reparto contabilità, in visita casuale all'ufficio, vide sottili strisce di fumo uscire dalle orecchie della donna. Sarà solo un'impressione, si disse, prima di voltarle le spalle e fuggire - per precauzione - a gambe levate.
Erano anni che quella storia andava avanti. Le ricerche di un vestito che potesse sembrare orrendo perfino addosso a Yamazaki erano state vane fino ad allora, ed ogni fallimento era una nuova ferita aperta.
 - A un regalo non si dice mai di no!
 - Miwako, quel pacchetto sembra provenire dall'estero... sicuramente è costoso, e mi sentirei in imbarazzo e...-
 - Ho. Detto. Di. Prenderlo. - sibilò.
 - Davvero, non posso...-
La donna si scagliò verso di lui con gentile violenza e lo strattonò fino allo stanzino della fotocopiatrice.
 - Miwako, non mi pare il caso di rimanere chiusi qui dentro insieme e...-
La donna aveva già cominciato a sbottonare furiosamente la sua camicia. Yamazaki sentì il sangue fluirgli al viso mentre quelle unghie lunghe, dolcemente furiose, gli graffiavano il petto; nel momento in cui avvertì la camicia sfilarsi e scivolare sul pavimento, arrossendo, chiuse gli occhi.
Qualcosa cominciò a solleticarlo all'altezza della cintura dei pantaloni. Non potè non lasciarsi sfuggire un gemito, quando avvertì ciò che non poteva essere altro che una lingua lambirgli l'ombelico. La pressione sui jeans si faceva progressivamente più forte.
 - Miwako - sussurrò.
La udì rovistare qua e là. Cosa starà cercando nella borsetta? Oddio. Oddio oddio oddio. Non sarà mica un...-
Strinse più forte gli occhi. Avvertì di nuovo il tocco nervoso delle sue mani salire dal petto alle spalle. Sentì la stoffa fresca e morbida della sua camicetta scivolargli addosso.
 - Ecco fatto - la sentì esclamare mentre si allontanava di scatto.
Aprì gli occhi.
 - E' una meraviglia, non è vero, Leader?
Il cane, appoggiato sulla sua cintura, continuava a leccargli l'ombelico come fosse stato il più saporito dei biscotti.
Gli sembrò che Leader annuisse felice alle parole di Miwako.
Poi notò di aver addosso solamente un micro-top traforato color verde mela, con la dicitura I'm Bellissima in caratteri fluorescenti.
 - Ragazzi, ragazzi, venite a vedere! Stavolta è perfetto!
Yamazaki sospirò, accasciandosi a terra, e Leader continuò a leccarlo.

mdf: sfida #2, manga: honey and clover, mdf: squadra #6

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