TITOLO: A little family
FANDOM: Brothers and Sisters
PERSONAGGI: Scotty, Kevin e Olivia (sottinteso Scotty\Kevin)
RATING: PG
PAROLE: 258
PROMPT: segreteria telefonica della Squadra 3
NOTE: la drabble è ambientata durante l’episodio 5.16 “Home is where the fort is”
DISCLAIMER: i personaggi di questa storia non mi appartengono, sono della ABC e di Ken Olin. Niente di quanto segue è scritto a scopo di lucro.
Forse è vero quello che si dice. Forse è vero che quando si diventa genitori si finisce con l'uscire di testa e perdere qualsiasi traccia di dignità si sia mai posseduta. Kevin sa bene che quello che stanno facendo non è esattamente normale e che chiunque si trovasse a guardarli in quell’istante penserebbe che siano stati entrambi colpiti da un attacco di senilità precoce - ed è consapevole del fatto che dovrebbe mettere fine a quella cosa e impedire ad entrambi di starsene imbambolati come due dementi a fissare il telefono. In altre circostanze l’avrebbe fatto immediatamente. -, ma non gli importa. Scotty preme per l’ennesima volta il tasto della segreteria telefonica e, per l’ennesima volta, il messaggio registrato da Olivia si diffonde nell’aria. Scotty si volta verso di lui con un sorriso estasiato sulle labbra, il sorriso più bello che Kevin abbia mai visto, e lui non può fare a meno di sorridere a sua volta. Stringe la mano di suo marito e lo sguardo che passa tra loro vale più di mille parole. Non hanno bisogno di dirsi niente per condividere quell’istante, quell’ondata di gioia immensa che ha travolto entrambi. Sono una famiglia adesso, in tutto e per tutto; dopo così tanto tempo, dopo così tanto dolore, difficoltà e delusioni ce l’hanno fatta: hanno trovato quella meravigliosa bambina, anche se sarebbe più corretto dire che Olivia ha trovato loro, da amare e da far entrare nelle loro vite. E quel messaggio sulla segreteria è la prova concreta che il loro sogno si è realizzato.
TITOLO: The beginning
FANDOM: Merlin
PERSONAGGI: Arthur Pendragon (nominati vari personaggi)
PAROLE: 216
RATING :PG
PROMPT: And we all sit around here in our hometown
NOTE: è ambientata durante l’ultima puntata della terza stagione.
DISCLAIMER: Arthur non mi appartiene (sfortunatamente), è tutto della BBC. Niente di quanto segue è scritto a scopo di lucro.
E', probabilmente, la situazione peggiore in cui si sia trovato nella sua intera esistenza - intrisa del dolore lancinante che il tradimento e le menzogne delle persone che si amano porta con sé - eppure, nonostante ogni logica, sente la speranza nascergli improvvisa nel petto. Vede gli uomini seduti intorno a lui, seduti intorno a quella Tavola Rotonda gli uni accanto agli altri come pari, uniti solo dal desiderio di combattere per ciò che è giusto e dal rispetto verso chi condivide tale battaglia, e mentre si sofferma sui volti di ognuno di loro sente che qualcosa di totalmente nuovo è appena iniziato. Qualcosa che non è ancora in grado di afferrare del tutto, qualcosa di appena nato e ancora all’inizio ma che lui percepisce dentro di sé forte come l’avvento di una nuova era destinata a cambiare ogni cosa. Vede gli uomini seduti intorno a lui Arthur Pendragon - e il sorriso dolce di Gwen, lo sguardo saggio di Gaius e Merlin al suo fianco, come sempre - e intanto che si alzano uno ad uno sa che ha preso la sua decisione. Dal quel momento in avanti, vada pure al Diavolo qualsiasi legge sui nobili natali che chi ricopre una carica del genere deve avere, quelli saranno i suoi Cavalieri. Cavalieri di una Tavola Rotonda e Cavalieri di Camelot.