margherota
in
it100
[Vassalord] Vino rosso sangue
*Autore: margherota
*Titolo: Vino rosso sangue
*Fandom: Vassalord
*Personaggi: Charles J. Chrishunds, Johnny Rayflo; JohnCherry.
*Prompt pOrnfest: Vino rosso sangue
*Prompt it100 - Challenge numero 9: Can't make good decisions (The Strokes)
*Genere: Erotico, Romantico
*Avvertimenti: Yaoi, Lime, Tripla Drabble, What if…?
*Rating: Rosso
*Parole: 325
Chris ansimò, pesantemente, contro il collo del suo Master, mentre questi gli accarezzava il collo e saliva fino al mento, arrivando quindi a toccare con i polpastrelli le labbra sporche di sangue rosso. Sorrideva, pago nel vederlo così provato da tutto quello. Il ragazzo ebbe un altro sussulto, inarcando la schiena in un movimento doloroso - ma il vampiro lo trattenne a sé, senza lasciarlo sfuggire.
-Stai tranquillo, Cherry…-
Con una mano, condusse il suo mento al proprio collo, reclinandogli appena la testa. Chris non ci pensò tanto e, con sguardo quasi addolorato - sofferente - penetrò il corpo dell’uomo con i propri canini, cominciando a succhiare forte. Come vino rosso, il sangue di Rayflo lo inebriava e lo alterava completamente, lasciandolo in balia dei propri istinti più nascosti e repressi, senza che lui, a quel punto, potesse prendere qualsivoglia decisione di senso compiuto o vagamente razionale.
La sua mano, lì, sul suo sesso nudo, certo non aiutava - così come non aiutava quella posizione, le carezze lungo il petto e il ventre, sull’inguine e sul corpo tutto, che Johnny pareva concedergli con tanto amore e tanta devozione. Seduto sopra le sue gambe, con la schiena che aderiva al petto, il ragazzo non poteva fare altro che rimanere in silenzio, senza ribellarsi o fare altro che subire ogni singolo capriccio che l‘altro gli dispensava. Impotente.
L’uomo sorrise, sentendolo tremare per la troppa eccitazione che gli circolava in corpo - puro alcool. Continuando a fare l’amore con quello stupido egocentrico, tanto testardo da riuscire a negare l’evidenza palese: avrebbe ricacciato in gola il singhiozzo che gli era appena uscito all’ennesimo movimento della sua mano se solo ne fosse stato in grado; in compenso, aveva cominciato a succhiare con più forza, aderendo completamente al suo collo con la bocca bagnata.
Rayflo inspirò il suo profumo, lasciandosi drogare - alla fine, la loro debolezza era pressoché identica: non avrebbero rinunciato a tutto quello per nulla a quel mondo.
*Titolo: Vino rosso sangue
*Fandom: Vassalord
*Personaggi: Charles J. Chrishunds, Johnny Rayflo; JohnCherry.
*Prompt pOrnfest: Vino rosso sangue
*Prompt it100 - Challenge numero 9: Can't make good decisions (The Strokes)
*Genere: Erotico, Romantico
*Avvertimenti: Yaoi, Lime, Tripla Drabble, What if…?
*Rating: Rosso
*Parole: 325
Chris ansimò, pesantemente, contro il collo del suo Master, mentre questi gli accarezzava il collo e saliva fino al mento, arrivando quindi a toccare con i polpastrelli le labbra sporche di sangue rosso. Sorrideva, pago nel vederlo così provato da tutto quello. Il ragazzo ebbe un altro sussulto, inarcando la schiena in un movimento doloroso - ma il vampiro lo trattenne a sé, senza lasciarlo sfuggire.
-Stai tranquillo, Cherry…-
Con una mano, condusse il suo mento al proprio collo, reclinandogli appena la testa. Chris non ci pensò tanto e, con sguardo quasi addolorato - sofferente - penetrò il corpo dell’uomo con i propri canini, cominciando a succhiare forte. Come vino rosso, il sangue di Rayflo lo inebriava e lo alterava completamente, lasciandolo in balia dei propri istinti più nascosti e repressi, senza che lui, a quel punto, potesse prendere qualsivoglia decisione di senso compiuto o vagamente razionale.
La sua mano, lì, sul suo sesso nudo, certo non aiutava - così come non aiutava quella posizione, le carezze lungo il petto e il ventre, sull’inguine e sul corpo tutto, che Johnny pareva concedergli con tanto amore e tanta devozione. Seduto sopra le sue gambe, con la schiena che aderiva al petto, il ragazzo non poteva fare altro che rimanere in silenzio, senza ribellarsi o fare altro che subire ogni singolo capriccio che l‘altro gli dispensava. Impotente.
L’uomo sorrise, sentendolo tremare per la troppa eccitazione che gli circolava in corpo - puro alcool. Continuando a fare l’amore con quello stupido egocentrico, tanto testardo da riuscire a negare l’evidenza palese: avrebbe ricacciato in gola il singhiozzo che gli era appena uscito all’ennesimo movimento della sua mano se solo ne fosse stato in grado; in compenso, aveva cominciato a succhiare con più forza, aderendo completamente al suo collo con la bocca bagnata.
Rayflo inspirò il suo profumo, lasciandosi drogare - alla fine, la loro debolezza era pressoché identica: non avrebbero rinunciato a tutto quello per nulla a quel mondo.