Titolo: Questa storia inizia da una piccola stella
Fandom: Super Mario Galaxy 2
Personaggi: il Luma P2 che è un amore coccolo
Rating: G
Parole: 198
Avvertimenti: Fluff. Avvertite il vostro dentista.
Disclaimer: Lol, cosa se ne fa mai Nintendo di una trama?
Challenge: Special #9
Prompt: 4. I finally know now what I should have known then (Something Corporate)
Note: ...what. Tre giorni da P2. Passati a sfavillare in giro e abbracciottare gente a caso (ma soprattutto Lubba, il mio grosso amore pacioccoso!) e salvare le chiappe a Mario e coordinarsi al secondo spaccato e prendere stelle like whoa. Questa ne è la logica conseguenza :|
Finora amo Mario Galaxy 2 in tutto e per tutto, è magico :3 Poesia interattiva e pure cooperativa.
...ora però ti prego, trama, non farmi brutti scherzi come la tua predecessora. Fermiamoci a Bowser Rapisce Peach IN SPACE e amiche come prima, pretty please? Tutto allegro e semplice e marioso, senza urla d'infanti mentre l'universo si ricrea e cose così?
È un viaggio di scoperta, supporto, giravolte e abbracci.
Questa storia inizia da una piccola stella
Tutti i Luma lo sapevano. Anche lui, sotto sotto, ma niente di male nel voler toccare con raggio, no? Così si era eletto da solo Luma guardiano, custode del suo piccolo signore e dell'omino baffuto così gentile che se lo portava nel cappello. Aveva vissuto la sua storia di polvere di stelle, e di abbracci e di fughe scavezzacollo sopra mari di sabbia e di missili e meteore trasformati in sfavillii di luce e di dinosauri ultrasonici al peperoncino. Soprattutto di abbracci: quei Toad naufragati cui aveva asciugato le lacrime e strappato un sorriso, conigli, pinguini, l'occasionale Whittle che gli sussurrava un “Grazie eroe” e veramente l'eroe era quello in rosso e blu ma grazie a te, arrivederci, e sempre il buon Lubba (per simpatia e buon augurio, prima di affrontare ogni nuova galassia) che era morbido e rimbalzoso e profumava di polvere cosmica e petunia.
Così il piccolo Luma arancione fu certo che dovunque si fosse diretto nel suo ultimo volo, in qualunque stella o pianeta si fosse trasformato, avrebbe portato con sé i cieli di infinite galassie e tutti quegli abbracci ancora caldi sulla pelle luminosa. Che sarebbe sempre stato parte di un unico universo.