*Autore: margherota
*Titolo: Our Time, in this way
*Capitolo: Prima impronta
*Fandom: Axis Powers Hetalia
*Personaggi/Pair: Ivan Braginski/Russia, Alfred F. Jones/America; RusAme
*Genere: Romantico
*Avvertimenti: Double Drabble, Yaoi, What if…?
*Rating: Giallo
*Parole: 214
*Challenge: Special n° 9
*Prompt regalo: 9. The life we won't spend together (The Strokes)
*Note: scenetta d’amore pura e semplice che non vuole essere nulla di che. Mi piace semplicemente immaginare questi due assieme, che volete farci <3
Il sorriso infantile si allargò piano sul viso dell’uomo mentre questi, con quella velocità tipica di chi non ha davvero voglia di aspettare, scopriva le spalle robuste dell’amante, lasciando la pelle chiara all’aria per ricoprirla subito con le proprie labbra.
Contro la carne calda, Ivan sussurrò parole, risalendo con la bocca fino all’orecchio di Alfred.
-Questo è per dopo, America…-
La voce un poco acuta strideva incredibilmente con il calore delle sue dita, quelle stesse dita che erano scivolate sotto gli indumenti e avevano strappato e abbassato il tessuto superstite, lasciando Alfred più esposto che coperto - lasciando un’impronta che non fosse passeggera, per quel domani incerto che faceva tanta paura alla coscienza.
All’altro uomo scappò un sussurro mentre sentiva le carezze farsi più intime, in una demarcazione rossa e profonda.
Gli prese la testa ancora ridente con entrambe le mani e la portò alla sua bocca, dove l’increspatura del sorriso russo si appiattì contro di lui.
Il muro fu dietro di loro, le mani di Ivan sulle cosce e quelle di Alfred sui fianchi: alla fine, nessuno dei due tentò di capirci davvero qualcosa. Bastava sapere di essere vicini, almeno in quel momento e per tutti gli altri istanti, e poter godere del sapore violento che invadeva tutta la bocca.
Loro, e basta.
*Autore: margherota
*Titolo: Our Time, in this way
*Capitolo: Seconda impronta
*Fandom: Axis Powers Hetalia
*Personaggi/Pair: Ivan Braginski/Russia, Alfred F. Jones/America; RusAme
*Genere: Romantico
*Avvertimenti: Drabble, Yaoi, What if…?
*Rating: Giallo
*Parole: 218
*Challenge: Special n° 9
*Prompt regalo: 9. The life we won't spend together (The Strokes)
Un sussurro uscì a fatica dalla bocca - mentre Ivan mordeva e leccava le labbra, lasciando che la propria lingua scivolasse sulla pelle e in ogni dove.
Ritrovandosi schiacciato tra il corpo del russo e il muro, spinse l’altro di lato e lo fece rotolare, ribaltando le posizioni. Mise le mani ai lati del suo capo, così da intrappolarlo, senza voler lasciarlo scappare altrove. E sul petto di Braginski sorrise, lasciando che questi prendesse i suoi occhiali e li buttasse via, senza la minima grazia.
-Dopo quando?-
Risalì fino alla bocca lasciandovi però un sospiro in mezzo, mentre si divertiva a fissare l’uomo negli occhi leccandogli la guancia.
Rideva anche Ivan, mentre prendeva i suoi capelli tra le dita e lo obbligava in un altro bacio soffocante e umido - lasciando un’impronta che non fosse passeggera, per quel domani incerto che faceva tanta paura alla coscienza.
Non si sarebbe dimenticato il suo sapore, ne era certo, neppure sotto le sferzate impietose del Generale, neppure tra la neve accecante del suo Inverno. E neanche Alfred si sarebbe dimenticato di tutto quello, nonostante il sole e il grano, nonostante il caldo e il mare.
Lo spinse indietro, facendolo traballare sui propri piedi fino a farlo rovinare a terra - raggiungendolo lì subito, inchiodandolo al suolo.
Ancora nei suoi occhi di cielo.
*Autore: margherota
*Titolo: Our Time, in this way
*Capitolo: Terza impronta
*Fandom: Axis Powers Hetalia
*Personaggi/Pair: Ivan Braginski/Russia, Alfred F. Jones/America; RusAme
*Genere: Romantico
*Avvertimenti: Drabble, Yaoi, What if…?
*Rating: Giallo
*Parole: 220
*Challenge: Special n° 9
*Prompt regalo: 9. The life we won't spend together (The Strokes)
Avrebbe voluto chiudergli la bocca con la propria, lasciandolo galleggiare nel languore mentre le mani concedevano carezze che facevano tremare l’intero corpo - lì, dove il calore era tanto intenso da risultare insopportabile.
Alfred piegò la testa all’indietro, perdendo lo sguardo nel vuoto buio della stanza, sentendo il corpo schiacciato dal suo. Ma si riprese in fretta, proprio quando Ivan stava per raggiungere il suo viso.
Gli sorrise, alzandosi e andandogli incontro, scontrandosi poi con forza contro la sua bocca e spingendolo all’indietro, fino a farlo sedere. Si appoggiò quindi sulle sue gambe, baciandolo e stringendo la sua schiena e il suo petto - per sentire ancora quel calore contro di lui, su tutta quanta la pelle.
Eppure sentì perfettamente il sussurro del russo, spinto con inaspettata dolcezza sulle sue labbra, in una carezza gentile e un poco amara.
-Quando non ci sarò io e non ci sarai tu…-
Aveva gli occhi lucidi di piacere, ma Alfred vi lesse senza alcuno sforzo la malinconia di un futuro certo e terribile - ancora freddo, ancora solitario.
Come il suo, con la sola differenza che su Ivan era stato imposto.
Lo baciò con foga, succhiandogli voracemente la lingua - lasciando un’impronta che non fosse passeggera, per quel domani incerto che faceva tanta paura alla coscienza.
E si rinchiuse forzatamente nei suoi gemiti.
*Autore: margherota
*Titolo: Our Time, in this way
*Capitolo: Quarta impronta
*Fandom: Axis Powers Hetalia
*Personaggi/Pair: Ivan Braginski/Russia, Alfred F. Jones/America; RusAme
*Genere: Romantico
*Avvertimenti: Drabble, Yaoi, What if…?
*Rating: Arancione
*Parole: 220
*Challenge: Special n° 9
*Prompt regalo: 9. The life we won't spend together (The Strokes)
Il caldo divenne ancora più intenso quando Alfred si addossò completamente al corpo dell’altro, circondando la sua vita con le proprie gambe e incrociandole dietro la sua schiena. Si issò sopra di lui, continuando a baciarlo, per portare la lingua ancora più in profondità.
Ivan la succhiò mentre, con le mani grandi e caldissime, gli accarezzava incessantemente la schiena.
Lo sollevò appena, andando a prendere la natica con le dita e toccandolo in maniera intima, baciandolo sul petto e sul collo, accarezzandogli i capezzoli con le labbra morbide.
Alfred mosse appena le gambe attorno a lui, accarezzandolo a sua volta - il respiro era accelerato, la vista appannata e i sensi confusi e alterati, ma niente di tutto ciò era un problema.
L’Americano ad un certo punto sorrise, prendendo il volto di Ivan tra le mani e baciandolo sulla punta del naso, facendo in realtà più fatica del solito ad articolare un pensiero di senso compiuto.
-Non pensare a queste cose altrimenti ti diventerà molle! Non vorrai fallire proprio adesso?-
Ivan restò fermo per un - solo - istante, poi sorrise cattivo e lo baciò ancora, facendolo scendere su di sé.
-Ora chiuditi quella boccaccia!-
Dimenticando, finalmente, passato presente e futuro.
Lasciando un’impronta che fosse eterna, nonostante il mondo che li circondava e che li muoveva senza il minimo biasimo.