[CRIMINAL MINDS] - Near to you/ Perchè sei un essere speciale e io avrò cura di te

Dec 06, 2009 11:45


TITOLO: Near to you
FANDOM: Criminal Minds
RATING: PG
PERSONAGGI: Derek Morgan, Aaron “Hotch” Hotchner
PROMPT: 2) “I meant no harm” (Snow Patrol)
CHALLENGE: special #6
BETA: nike158
AVVERTIMENTI: è una storia a tematiche omosessuali. Se non piace, non leggere.
DISCLAIMER: i personaggi citati in questa storia non mi appartengono (e solo Dio sa quanto vorrei un Hotch tutto mio *_____*), bensì sono di proprietà di Jeff Davis e della CBS. Niente di quanto segue è scritto a scopo di lucro.
CONTEGGIO PAROLE: 300
NOTE: è spoiler per la quinta stagione di Criminal Minds, per la precisione l’episodio 5.05. Avevo scritto questa drabble per esorcizzare e si è visto come è andata a finire. Mi sa che ho portato sfiga u.u Dedicata a anybeaver chia25 e miss_hale . Santificatele per tutte le volte che mi hanno sentita tessere le lodi dell’uomo che non sorride quasi mai ma che, quando lo fa, ti stende senza ritorno <3




Sono seduti a quella scrivania da più di tre ore. Morgan ha gli occhi rossi a forza di stropicciarseli e li sente pizzicare fortissimo. Non avrebbe mai immaginato che dietro ad un caso potesse nascondersi una quantità simile di scartoffie da compilare con tremila procedure differenti. Hanno esaminato una ventina di fascicoli, ognuno dei quali è stato accompagnato dalle spiegazioni di Hotch che, al contrario di lui, sembra poter andare avanti ad oltranza. Perciò, ora che non sente più la sua voce da un paio di minuti, Morgan alza lo sguardo sull’uomo seduto di fronte a lui, aggrottando le sopracciglia.
“Ascolta.” inizia Hotch, poggiando la penna sul tavolo “Mi dispiace per come sono andate le cose mentre eravamo in New Mexico. Se ti sei sentito messo in dubbio, se… quello che è successo ti ha fatto stare male, mi dispiace. Non era mia intenzione. Ma, ti ringrazio per questo.” continua, indicando con un gesto della testa le scatole stracolme di fogli “Significherà molto per la squadra. Significa molto per me.”
Morgan intuisce quanto sia sincera ognuna di quelle parole, quanto nascondano il bisogno di sapere che tutto andrà bene. E Morgan si sente strano, perché rassicurare gli altri, solitamente, è compito di Hotch; è lui il punto di riferimento per tutti loro.
“Credi che me ne starei qui a farmi sommergere da queste cartacce, altrimenti?” scherza Morgan, e può godersi uno dei rari sorrisi del suo Supervisore fare la sua comparsa.
“So che non era tua intenzione.” riprende, guardandolo serio “Non è colpa tua.”
Hotch lo sa che, con quell’ultima frase, Morgan non si sta più riferendo esclusivamente a quello che è successo tra loro ma, anche, ad altro. E, visto che sono uscite dalla bocca di Morgan, anche solo per un secondo, può permettersi di credere a quelle parole.



TITOLO: Perchè sei un essere speciale e io avrò cura di te (serve dirlo che è prso da un verso di "La Cura" di Battiato?)
FANDOM: Criminal Minds
RATING: PG
PERSONAGGI: Jennifer “JJ” Jerau e quella meraviglia di suo figlio, Henri <3
PROMPT: 1) “It’s been minutes, it’s been days” (Snow Patrol)
CHALLENGE: special #6
BETA: nike158
AVERTIMENTI: troppo amore, troppo fluff. Attenti al diabete u.u
DISCLAIMER: I personaggi citati in questa storia non mi appartengono (e, anche in questo caso, solo Dio sa quanto vorrei avere JJ o suo figlio *__________*) bensì sono di proprietà di Jeff Davis e della CBS. Niente di quanto segue è scritto a scopo di lucro.
CONTEGGIO PAROLE: W 300
NOTE: questa, invece, è stata scritta solo per mostrare al mondo un pò del mio amore per questa donna e per suo figlio <3 <3 Ma, soprattutto, per la madre *O* E, anche questa, è dedicata a chia25 anybeaver e miss_hale . Per tutte le volte che mi hanno sopportata mentre scleravo su di lei. E perchè sclerano con me *manda baci*


A JJ sembra che siano stati minuti mentre, in realtà, sono stati giorni. Giorni che si sono uniti gli uni agli altri, trasformandosi in mesi. E i mesi si sono susseguiti, finchè non sono diventati nove e l’hanno portata, esattamente, al punto in cui si trova ora. Seduta in un letto d’ospedale mentre stringe tra le braccia il peso leggerissimo che sta catturando ogni briciola della sua attenzione. Si sente euforica e atterrita, contemporaneamente. E’ felice e terrorizzata, nello stesso tempo. Perché sa che, dal quel momento in poi, la vita che tiene contro il proprio petto dipenderà da lei e il suo compito sarà quello di tenerla al sicuro (e JJ sa, anche, che il mondo là fuori è tutto tranne che sicuro). E prova, già, un amore così grande verso quel bambino che le respira lento e rilassato contro il seno, che nasce dentro di lei la consapevolezza che non riuscirà mai più a dormire sonni sereni senza sapere che il suo Henri è protetto. Così come non riesce a stare tranquilla se non è certa che i membri della sua squadra stiano tutti bene, dopo un caso particolarmente pesante; o come non riesce a starsene con le mani in mano se può fare qualcosa per risolvere qualche problema e rendere le loro giornate meno pesanti. Perché avere una famiglia significa questo: difendere chi si ama e prendersene cura.
Passato l’orario di visita, l’ospedale si è fatto più silenzioso. I ragazzi sono andati via già da un pò e Will è sceso a chiamare i suoi genitori per informarli che, adesso, hanno un meraviglioso nipotino. Tra poco le infermiere arriveranno per riportare il bambino al nido, ma JJ non ci pensa.
Passano i minuti e potrebbero passare anche i giorni, ma lei continua a cullare dolcemente suo figlio.

challenge: special #6, tv: criminal minds

Previous post Next post
Up