Intervista: Star Comics

Mar 16, 2009 20:30

Non è proprio proprio collegato alle CLAMP ma ci riguarda visto che molti manga delle CLAMP sono legati a questa gente (che ha di nuovo sbagliato a trascrivere i testi nei balloon nell'ultimo numero di TRC cosicché Shaoran e Kurogane si sono scambiati le battute...) per cui vi posto il link ad un'intervista fatta a Claudia Bovini direttore responsabile di Edizioni Star Comics.

Inoltre, per chi fosse distratto come me e non se ne fosse ancora accorto vi informo che i Kappa Boys non lavorano più per la Star.

http://www.nanoda.com/it/editoriali/intervista_2009_Star_Comics.html

Se avete commenti esprimeteli pure, quanto a me...

Allora... era da un po' che i KB li sentivo... lontani. Una vola erano i rappresentanti dello zoccolo duro che ti parlavano di adattamenti fedeli e lotta alla censura e poi... l'impressione è che si sono sempre più adattati.
Non li biasimo completamente, loro non si occupano di manga per hobby, lo fanno per lavoro e questo ti può costringere a scendere a compromessi.
E' bello scagliarsi contro la censura ma quando ti accusano di pubblicare una rivista che sponsorizza la pedofilia (Dragonball -_-) e non vogliono sentir ragioni (tipo... che so, che Bulma non è una bimba ma ha ben 16 anni e che le sfere del drago non sono niente di porno) è più semplice cercare un compromesso che scatenare una crociata contro i censori (*sighs* ma era stato così bello il filmino anti censura trasmesso ad una Kappaconvention...).
Inoltre l'aumento pauroso di riviste Star rende impossibile seguirle tutte con cura (certo quando agli esordi mi dicevano che la rilegatura dei manga era il punto forte della Star e io avevo le copie di Orange Road e Video Girl Ai che erano rilegate con aria fresca o qualcosa del genere avevo la vaga impressione che a loro crescesse il naso... ma so che una regola che ti viene imposta sul lavoro è 'Il cliente ha sempre ragione ma del capo non si parla mai male...') per cui comprendo il calo di attenzione.

Però... i KB erano partiti come fans. Sono sicura che alla fine il loro era diventato anche un lavoro ma... ma c'era una base di passione di fondo che mi faceva sperare che ci fosse una cura nel proporre e gestire le cose con 'la mente di un fan' non solo con 'la mente di uno che fa questo lavoro'. O magari era solo una mia pia illusione.

Adesso vedremo se si uniranno alla Giochi Preziosi o meno. Personalmente quest'idea non mi fa impazzire perché temo una produzione di manga legata a gadget e giochini vari...
Non fraintendetemi, ADORO i gadget... ma non sempre serie con gadget è sinonimo di serie di qualità... ma forse sono solo pessimista io... chi vivrà, vedra...

E ora che gli editori francesi mettono in giro la voce che X sarà continuato bisogna assolutamente vivere!

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