My Love is Pain~

Dec 07, 2010 19:11

TITOLO: My Love is Pain - Capitolo 6 
AUTORE: Nora~
GENERE: LongFic.
RATINGS: PG. 
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene.
PAIRING: Jonghyun/Taemin~
NOTE: Questa storia sinceramente non ha ne CAPO NE CODA e non so neanche io come voglio concludere o mandare avanti *gratt testa* boh comunque vediamo cosa ne esce fuori al prossimo capitolo~ ♥

Ero un eterno condannato.
Perchè? Beh è un mese e poco più che, ogni volta che ne avevamo l'occasione, io e Taemin ci
rinchiudavamo dentro qualche posto (anche scomodo a volte) per sanare la nostra storia di solo
sesso.

~~

-Finalmente sono quasi a casa- pensai mentre scrutavo attentamente fuori dal finestrino,
era molto tempo che non vagavo così per Seoul, la mia cara e vecchia Seoul.
Un accenno di sorriso spuntò sulle mie labbra non appena vidi mia madre sul ciglio del portone
ad aspettare il suo caro figlio.
"Grazie.." pagai il taxi che molto cortesemente mi portò alla mia meta, scaricai i bagagli e
andai a tuffarmi nelle braccia di mia madre.
"Quanto mi sei mancaho Kim Jonghyun" i suoi occhi accennarono le lacrime, ma le nascose come
solo lei sapeva fare.
"Anche tu mamma" uno dei tanti, se non l'unico, abbracci sinceri che diedi in questo ultimo
periodo.
Ormai la mia vita era fatta di menzogne, bugie e tutte quelle robe che si dicono agli amici per
nascondere un tuo segreto.. Ebbene ero diventato un bugiardo.
Ma adesso non voglio pensare alla mia vita privata, non voglio pensare al lavoro soprattutto non
voglio pensare a quella persona chiamata Lee Taemin.
"Dove è papà?!" fu la prima cosa che chiesi non appena entrai in casa,
"tuo padre è preso con il lavoro, comunque è nello studio" poggiai la valigia nella mia camera e
subito mi affrettai ad andare nello studio per salutare il mio vecchio.
Appena entrai uno strano odore mi venne incontro, una mischia di incensi indiani..
I soliti che usava accendere mentre lavorava.
"Ciao papà" esclamai spuntando alle sue spalle inaspettatamente
"Ohh figliolo qual buon vento ti porta a casa? Ti hanno cacciato dalla band?" lui era sempre stato
contario al fatto che suo figlio, non che io, fosse entrato a far parte di una band come quella..
Da piccolo mi ripeteva sempre la malavita dei cantanti ma io nonostante tutto non gli diedi
retta e andai a fare quei provini e alla fine eccomi qui nelle vesti di Kim JongHyun membro degli
SHINee una delle più famose (credo).
"No papà, sono venuto per le vacanze che ci hanno concesso" mi diede una scrollata ai capelli
poi torno al suo lavoro e io come da buon ed educato figlio lo lasciai al suo compito, senza dargli
tanto fastidio..
Potrò salutarlo meglio dopo.
Tornando verso la cucina un altro odore strano colpì le mie narici (credo fosse caffè).
Intravidi una chioma castana, femminile direi.
"Jong te la ricordi questa ragazza" mia madre mi trascinò per un braccio davanti la sua figura
ma, anche volendo, non riuscivo a ricordare chi fosse e da quanto tempo io potessi conoscere
una ragazza simile.
"Come non ti ricordi di lei? è stata la tua migliore amica quando eravate piccoli. Non c'era
giorno che tu e lei non lo passavate insieme" sgranai gli occhi non era possibile,
la ragazza che mi sta descrivendo mia madre è totalmente diversa, aveva l'apparecchio ed era
abbastanza bruttina. No, quella non è Ye Eun.
"Ye-ye eun?" avevo timore a pronunciare quel nome, perchè?
Beh, di punto in bianco non mi ero più fatto sentire e l'avevo lasciata completamente sola.
Non c'era giorno che non ricevevo una sua chiamata o quant'altro ma io l'avevo abbandonata
completamente.
"Si JongHyun sono io" si scansò i capelli dagli occhi e rimasi, anche se per pochi secondi,
incantanto dalla sua eterea bellezza.
"non pensavo di.."
"trovarmi qui? Sorpresa" era fredda più del marmo,
me lo meritavo dopo questa lunga assenza.

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