Nov 14, 2010 14:14
TITOLO: Incatesimi e Amore
AUTORE: Nora~
GENERE: OneShot.
RATINGS: PG.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene.
PAIRING: Ron/Nora (-w-)~
NOTE: L'ho scritta agli inizi del 2010, si non ero ancora in vena di fare delle Yaoi e non sapendo cosa buttarci in mezzo ho messo il mio nome (non che mi faccia schifo una cosa del genere UMHEHEHE) comunque si vabbè l'ho voluta postare perchè boh tanto per far arrabbiare Ryo e non postare il terzo capitolo.. TI AMO ANCHE IO (*U*)~ ♥ Aggiungo anche che era la prima OneShot che scrivevo *COFFO*
"Dai nora ce la puoi fare, non puoi rimanere tutto il pomeriggio dietro questa colonna solo perchè non gli vuoi passare accanto" così strinsi tra le mie braccia il libro di incantesimi e passai vicini al ragazzo che ormai amavo segretamente da cinque e passa anni.
"Vedi non è stato per niente difficile" sospirai tra me e me senza vedere dove stavo andando.
-Signorina non dovrebbe essere nella sua casa a quest'ora- questo era Piton, ogni volta che mi parlava la mia schiena veniva attraversata da un brivido di paura.
-si professore mi scusi adesso vado- abbassai nuovamente lo sguardo e andai dritta nella casa di Grifondoro senza pensare a nulla.
Entrai e lo vidi li accanto al fuoco che scherzava con la sua amichetta, una certa Hermione, per sbaglio feci cadere a terra il libro e un grande tonfo si espanse per la sala.
-scusate mi è scivolato- lo raccolsi velocemente e con altrettanta fretta salì le scale per rifugiarmi nella stanza delle ragazze.
Sistemai tutto e andai a dormire, strinsi forte il cuscino e iniziai a piangere come una povera illusa.
Ormai stavo soffrendo abbastanza per lui ed era il momento di prendere una decisione. DOVEVO riverargli tutto anche se,, ogni volta che lo vedevo le parole mi scomparivano e le lacrime salivano verso gli occhi. Domani sarebbe stato il giorno decisivo.
Come sempre ero in ritardo e stranamente questa mattina a farmi compagnia c'era lui, una buona occasione per riverargli tutto, o quasi.
-Oh miseriaccia- disse mentre cercava imperterrido il suo libro di incantesimi, non esitai al ridere a quell'affermazione. Adoravo ogni volta che lo diceva.
Iniziò a lanciare oggetti in aria con la speranza di ritrovare il suo libro ma tutto fu inutile sparito nel nulla.
-Ehi Ron se vuoi ti presto il mio- dissi porgendo con amore il mio di libro e sorridendo.
Arrossì stranamente e accettò volentieri.
-Adesso andiamo sennò la Mcgranitt,,- non finì la frase e mi prese per mano iniziando a correre come una furia per i corridoi di Hogwarts. Il mio cuore iniziò a battere forte e l'aria mi iniziò a mancare. Arrivammo alla lezione e come sempre mi ritrovai con una massa di compiti di punizione da fare.
Tutti erano andati via dalla sala grande solo io e Ron eravamo rimasti per completare le tre ricerche che ci aveva affidato la professoressa.
-Oh cavoli non riusciremo mai a finirle in tempo- affermò il ragazzo provocando uno sguardo malefico a Piton che ci osservava con molta attenzione.
-Meno borbotti e più scrivi, più scrivi e prima finisci-
-Si ma,,- ed ecco che un libro arrivò in piena testa a Ron
-Weasley completa le tue ricerche-
-si signore-
-io ho finito- alzai i foglio per farglieli correggere
-bene lei può andare- mi alzai e lasciai da solo il mio povero ometto che ormai era preda di Piton.
Ben un'ora dopo si presento davanti i miei occhi con un aria assai delusa.
-grazie tante- disse per poi dirigersi verso le scale del dormitorio.
-non capisco-
-chi mi ha lasciato preda di Piton questo pomeriggio-
-scusa se avevo finito le ricerche-
-potevi almeno farmi compagnia lo sai quanto io detesti quel professore-
-Ron senti,,- non mi fece finire la frase che le mie parole furono soffocate da un bacio. Quello che stavo aspettando da ormai cinque anni.
-Non volevo che te ne andassi perchè ti amo-
-E quando decidi a dirmelo- iniziai a ridere dalla gioia
-Allora secondo te questa mattina perchè avrei nascosto il libro?-
-Ieri ti ho visto come scherzavi con Hermione e,,-
-Le stavo raccontanto in che modo ti avrei baciata-
-Davvero?-
-Si pensavo succedesse in un altro modo-
-e come?-
Mi prese nuovamente per mano e mi fece sedere sul divano davanti il fuoco.
-Così- e mi bacio per la seconda volta da quel momento sapevo che non avrei più sofferto.