Nov 11, 2010 19:31
TITOLO: My Love is Pain - Capitolo 2
AUTORE: Nora~
GENERE: LongFic.
RATINGS: PG. Accenni di NC-17 *MKE
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene.
PAIRING: Inizialmente era una Keymin, ma l'ho riadattata come una JongTae~
NOTE: E ancora una volta rileggendola non mi convince per niente questa fic, ma fatto sta che la voglio postare almeno per riempire questo blog (u-u) e anche perchè sennò Ryo penso che mi uccide se la smetto qui xD Ancora i colpi di scena non ci sono ma MEHEHEHEHEH!~ ♥
Il raggio di sole che puntava dritto ai miei occhi mi svegliò e solo in quel momento mi ricordai cosa era successo la sera precedente.
~ ~
Sentivo il tintinnio della ringhiera che sbatteva contro il muro.
"JongHyun perchè?" riuscì ad esclamare tra un gemito e l'altro.
Non risposi e soffocai le sue parole con un profondo bacio, le lingue si rincorrevano, giocavano..
Piano piano iniziai a scendere, fino ad arrivare al suo pomo, per poi finire a baciare il suo interno coscia.
"Ti prego Jong dammi delle spiegazioni logiche per tutto questo".
~ ~
Scrollai la testa per levare quei pensieri e tornare sulla terra e realizzare che ero ancora in quell'angusta camera accanto a lui.
Presi di corsa le mie cose e scappai, scappai da quella stanza che fu per una notte la mia prigione.
Mi sistemai per bene prima di andare a fare una bella colazione nutriente.
“Buongiorno” Taemin aveva l'aria piuttosto allegra quella mattina e ne potevo anche immaginare le cause.
~ ~
"Ti prego Jong non lasciarmi, resta con me" si aggrappò ancora più forte alla mia schiena nuda, provocando un certo dolore sulla mia pelle
~ ~
“Buongiorno Tae”
“niente bacio del buongiorno?” provò ad avvicinarsi ma vide il mio rifiuto e si allontano mettendo sul suo volto un'aria dispiaciuta.
“Dopo dobbiamo parlare”
“parlerete di cosa?” dal nulla spunto Minho e quasi non mi fece cadere la tazza piena di latte.
“No niente, davvero" iniziai a tremare.. e subito Kibum se ne accorse, si accorse anche del mio volto impaurito e spaesato.
Taemin quando vide la presenza di Key quasi subito si avvicinò a me, alle mie labbra e mi strappò via, senza consenso, un piccolo bacio.
“Ieri sera è stato magnifico” esclamò leccandosi il labbrò inferiore e dirigendosi poco dopo in salone, in quel momento volevo solo morire, sotterrato vivo, non so anche accoltellato una mano.. Avrei fatto di tutto pur di andarmene da quella stanza. La vergogna si stava impossessando di me.
"cosa avere fatto ieri sera?" sembrava essere rilassato, ma sapevo che il suo sangue in qualche modo stava ribollendo dentro di lui
"Ma niente.."
“non ti credo” affermò Kibum
si avvicinò così tanto che i nostri nasi si toccarono.
“te lo ripeto per l’ultima volta COSA AVETE FATTO TU E TAEMIN NELLA STESSA STANZA IERI SERA?” ok avevo seriamente paura di rispondere, di certo non potevo dire -hey sai ho fatto del sesso con taemin ma non ti preoccupare era solo una cosa da una notte- era il ben servito, la mia condanna di morte.
“sesso” la voce di Taemin rimbombò per tutta la stanza, adesso ero morto davvero.
“è vero ciò che dice?”
“del sano sesso” urlò nuovamente.
Chiuse la mano a pugno e io istintivamente andai a chiudere gli occhi, una leggera aria sfiorò la mia pelle ma alla fine sentii un grande tonfo. Aveva preso a pugni il tavolo.
“hai vinto tu” mi disse per poi uscire di casa.
“voi che avete da guardare? Filate in camera SUBITO” il mio lato peggiore stava affiorando piano piano, non avevo mai dato ordini così a nessuno.
“Per fortuna che avevi detto - Hyung non lo saprà. Sarà un segreto mio e tuo” “stavo mentendo”
“ho notato” “che male c’è a sapere che io e te ieri notte lo abbiamo fatto”
“no niente, ho solo messo a rischio un’amicizia sai come è” “Kibum si calmerà vedrai”
“prestami attenzione quando parlo ragazzino” vedevo la sua testa agitarsi, avevo coperto gran parte della visuale della televisione. Mi stava facendo impazzire quel suo comportamento.
“Stiamo usando toni duri vedo” “sei tu che me li fai usare Taemin”
“ti ripeto che male c’è a far sapere ai nostri amici che io e te siamo andati insieme ieri notte?”
“e io ti dico molto schiettamente lasciami stare” “sei stato tu a venire nella mia stanza”
La testa mi scoppiava, volevo alleviare il dolore massaggiando le tempie, ma la cosa non migliorava.
“ok allora non pensiamoci ho sbagliato a venire da te, mettiamoci una pietra sopra e ricominciamo da capo” “solamente perché Key è geloso?” “Taemin non è questo il punto”
“e allora? Che c’è di male?” “NON MI PIACI LO VUOI CAPIRE”
non mi trattenni i pensieri mi uscirono dalla mente arrivando alla bocca.
I suoi occhi si riempirono di lacrime ma non pianse, non davanti a me.
Presi la giacca e mi incamminai per le strade di Seoul. Il cielo coperto da uno strato folto di nuvole sul color grigio, l’aria gelida che mi sfiorava la pelle e il caos cittadino.. Cosa desideravo di più in questo momento?