7 cose sulla scrittura per me

Dec 13, 2013 09:27

[Scopiazzando impudentemente kappasette]

Sette cose sul mio rapporto con la scrittura ♥
(Riflessioni, regole personali, pensieri)

1. Una storia dalla trama priva di particolari colpi di scena, ma con bei personaggi è meglio di una trama geniale, ma con personaggi scialbi. Poi se ci sono entrambe le cose il mio amore è assicurato, chiaro.
Questo è un punto estremamente personale, mio, sarà perché io sono particolarmente attaccata ai personaggi, i miei, quelli degli altri, più sono umani più li amo e la trama passa in secondo piano, è una cosa che ho scoperto con il Doctor Who di Davies, con i suoi robottoni giganti e le cazzate grandi come una casa, ma con i personaggi talmente belli che dei robottoni e delle cazzate non me ne fotteva un cazzo perché c'era Ten, Rose, Donna, Nine, Jack e-- ecco.

2. Non darmi scadenze. Le scadenze mi mettono ansia e l'ansia m'impedisce di scrivere come vorrei, di concentrarmi sui personaggi, di innamorarmi di loro e visto che le mie storie si basano l'85% più sui personaggi che sulla trama il risultato è penoso, ecco perché non m'iscrivo ad un contest se non ho scritto già almeno tre pagine della storia.

3. Non scrivere long se non hai già pronti due/tre capitoli. O nel mio caso non scriverne proprio.
La verità è che io semplicemente, le long, non le so scrivere, mi mettono in crisi, però sono allo stesso tempo un obiettivo che mi metto per il 2014/2015 perché è qualcosa che devo superare.

4. I finali. Oddio, i finali. I finalifinalifinali. Credo di non averne mai scritti, di aver lasciato sempre tutto in sospeso con un misto di speranza e malinconia, forse solo per dissimulare il fatto che non li so scrivere io, i finali.
Il fatto è che l'happy ending mi piace solo nelle storie degli altri.

5. Faccio coming out: odio ascoltare musica mentre scrivo. Ascoltare musica mi deconcentra.
Massimo-massimo prima e visto che d'inglese non ci capisco una ceppa mi lascio ispirare dal video ufficiale su Youtube e poi mi cerco la traduzione del testo su Google.
Ma mentre scrivo nonono.

6. Salti in avanti e indietro per scena. Se c'è una cosa che per me non funziona sono le scene frammentate, i salti nella brutta. Il “scrivo questa scena poi riprendo il prologo”. Io non ci riesco, nella mia testa ho sempre un'idea molto vaga della trama, che in realtà non c'è proprio, la costruisco con le battute dei personaggi, ma se salto in avanti e poi torno indietro perdo il loro punto di vista, la loro crescita. (E, Dio, parlo di loro come se fossero persone reali e sembro una psicopatica, perdonatemi xDD).

7. Ho incominciato a scrivere originali. Il 2013 è l'anno in cui ho cominciato a scrivere originali, in cui sono entrata nella sezione di Efp pubblicando Mercoledì ha nove lettere. Leo e Fabrizio. Probabilmente ora, a distanza di pochi mesi, sarebbe completamente diversa, più matura, ma non credo di essere capace di riprenderla in mano perché in un certo senso ci sono affezionata a quella storia. Non so.
Tipo che parlo come se ora fossi chissà quanto maturata, ma la verità è che rileggendo le mie vecchie storie (anche di una settimana) perdono sempre un po' di quella magia che sentivo mentre le scrivevo ed è qualcosa di difficile da spiegare.
Credo di essere cambiata molto, durante questo 2013, il mio stile di scrittura, il mio modo di vederla, quest'anno è stato importante per me anche perché sono andata al liceo, ho conosciuto persone splendide (soprattutto al confronto delle elementari/medie), ho trovato una classe unita e per la prima volta mi sono sentita davvero bene.

Quindi sono felice.

01: scrittura, 01. meme, 01: cazzeggio

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