PALOMA E ALTRI DISASTRI
Il mio cervello e le mie azioni non hanno mai seguito funzionamenti logici, ci ho anche provato intendiamoci ma i risultati sono stati pessimi. Funziono seguendo la pancia, non dico il cuore per via dell'accezione troppo romantica. Così ho fatto comperando la macchina ormai 12 anni fa, non pensavo alle macchine a cui pensavano i miei coetanei, alle varie golf Gt o altro, io volevo l'unica macchina che sapevo avrei mai potuto guidare, l'unica il cui suono mi faceva sentire a casa, e la macchina in questione è Paloma:
d'altronde anche quando guidai attraverso l'India la mia decisione venne guidata dalla pancia e non optai per una moto ipertecnologica supersicura e affidabile come quelle che usano la maggior parte delle persone che decidono di fare un sacco di chilometri in condizioni di strada poco favorevoli, no, troppo facile io decisi, per Surya:
tecnologia anni cinquanta, partiva quando voleva lei, perdeva olio anche dove l'olio neppure passava, ma volete mettere, le linee, il suono del motore, le sensazioni.
Comunque il mio problema ora è Paloma, di anni ne ha più di trenta, di chilometri più di trecentomila. L'anno scorso ho fatto la revisione che devo fare ogni due anni, ma l'ha passata per pelo, il meccanico mi ha fatto capire molto gentilmente che la prossima non la passerà, mica per il motore, quello va benissimo, è la carrozzeria che sta cedendo, la ruggine, quella bastarda, se la sta mangiando. Quindi devo decidermi a fare ciò che ho rimandato per troppo tempo, che ovviamente non è venderla e comperarmi una macchina "seria" come stanno sperando tutti i miei familiari, ma di affrontare il restauro. Quattro anni fa ho fatto cambiare la capotte, gli interni e i fondi, 5.000 euro e 9 mesi di lavoro. Ora per la carrozzeria devo recuperare altri 5.000 euro come minimo e devo trovare anche un mezzo di locomozione alternativo. Per uno che fa fatica a pagare l'affitto e le bollette è una prova non da poco. L'arte non paga, ma è ora che cominci che devo mettere a posto la macchina.
d'altronde anche quando guidai attraverso l'India la mia decisione venne guidata dalla pancia e non optai per una moto ipertecnologica supersicura e affidabile come quelle che usano la maggior parte delle persone che decidono di fare un sacco di chilometri in condizioni di strada poco favorevoli, no, troppo facile io decisi, per Surya:
tecnologia anni cinquanta, partiva quando voleva lei, perdeva olio anche dove l'olio neppure passava, ma volete mettere, le linee, il suono del motore, le sensazioni.
Comunque il mio problema ora è Paloma, di anni ne ha più di trenta, di chilometri più di trecentomila. L'anno scorso ho fatto la revisione che devo fare ogni due anni, ma l'ha passata per pelo, il meccanico mi ha fatto capire molto gentilmente che la prossima non la passerà, mica per il motore, quello va benissimo, è la carrozzeria che sta cedendo, la ruggine, quella bastarda, se la sta mangiando. Quindi devo decidermi a fare ciò che ho rimandato per troppo tempo, che ovviamente non è venderla e comperarmi una macchina "seria" come stanno sperando tutti i miei familiari, ma di affrontare il restauro. Quattro anni fa ho fatto cambiare la capotte, gli interni e i fondi, 5.000 euro e 9 mesi di lavoro. Ora per la carrozzeria devo recuperare altri 5.000 euro come minimo e devo trovare anche un mezzo di locomozione alternativo. Per uno che fa fatica a pagare l'affitto e le bollette è una prova non da poco. L'arte non paga, ma è ora che cominci che devo mettere a posto la macchina.