May 01, 2005 23:06
Sabato il maestro era impegnato a chiaccherare con un norvegese per organizzare qualche gara di tiro. Quindi per un bel po' ho potuto tirare senza che mi stesse addosso. Mi credevo di esser ganzo perché mettevo le frecce abbastanza vicine e centrali. Con l'arco da 18 libbre, che mi aveva portato, il movimento è meno faticoso. Poi è arrivato, e ha iniziato a bacchettarmi, preché sbagliavo alcune cose. Ad un certo punto incominciavo a contrarre troppo i muscoli e sbagliavo. All'ultima volè (serie di frecce), si è raccomandato: "pensa solo a rilassarti, lascia stare tutti gli aspetti del gesto tecnico". Ho cercato di farlo, e in effetti le tre frecce sono andate via liscie, tutte e tre piuttosto centrali. Inizio a capire l'importanza della condizione mentale, per ottenere il controllo del corpo. Tutto il resto sembra venire da sé. Devo imparare a non pensare al bersaglio (per ora), ma solo alla sensazione che mi trasmette il mio corpo. L'ideale sarebbe tirare al buio.
State attenti la notte, se sentite un sibilo...