STRAFIGO ATTO TERZO
Stralci di una conversazione captata fra le nebbie del sonno.
STRAFIGO: “No, ma l’ammonizione di Donadel non ci stava proprio! Poi da espulsione, figurarsi!”
(Non chiedetemi chi sia Donadel, per quanto ne so io potrebbe esser pure un viado brasiliano…)
TERMINATOR: “Bastardi!”
STRAFIGO: “Lascia fare guarda, è scandaloso!”
TERMINATOR: “Da bastonarli tutti!”
(Terminator vuol sempre bastonare chiunque, in preferenza i Rom. Probabile che da piccolo abbiano bastonato lui e sia rimasto appena appena un po’ demente)
STRAFIGO: “Comunque almeno li abbiamo fermati!”
TERMINATOR: “Almeno quello… E ieri sera com’è andata?”
STRAFIGO: “Ah sì, bene. Solo che stamattina alle otto il cane ha preso ad abbaiare e mi ha svegliato, lo stronzo. Che poi abbiamo fatto le tre.”
TERMINATOR:”Ma al ristorante?”
STRAFIGO: “No, macchè. Siamo usciti alle undici ma fra una cosa e l’altra… Sai, ci siamo messi a raccontar barzellette!”
TERMINATOR: “Eh, il tempo passa veloce, sì!”
(Notare la profonda saggezza che si evince dalla formulazione di cotale osservazione)
STRAFIGO: “Ma poi avevo bevuto solo un bicchiere di Porto e m’è venuto un sonno…”
(...)
TERMINATOR: “Naturale, la giornata è stata pesante!”
STRAFIGO: “Davvero, tutte quelle ore sulla spiaggia…”
…
Certo che dovrà avercelo davvero molto, molto, molto grosso per bilanciare tutto il resto.
Ma molto grosso.
…