Jul 20, 2008 22:19
torno alle cose di sempre, quindi al blog
vittima, ancora per cinque mesi, di una cinica posologia che non mi consente d'abbandonare gli orari da ospedale
quest'estate la vacanza l'ho fatta all'unità anti-ictus a spese della locale azienda ospedaliera
reparto con troppi bagni per numero zero di persone capaci d'alzarsi, a parte me
camera singola, anche troppo accogliente, una suite aiutami a dire, che ti immagini parole come "almeno ti facciam star comoda chè butta male"
ma non ero poi grave, non come gli altri, quelli fermi, costretti
l'ictus, quando vuole, in venti giorni ti porta via
il mio ha voluto solo il braccio, in prestito, e pian piano me lo rende... troppo piano, alle volte; frustrante, molto spesso
una settimana dentro, scandita da pasti insipidi che hanno acceso la mia fantasia in mille scuse per rifiutarli
e quando entri in ospedale è davvero vero che non esci più, nel caso della malasanità tanto quanto in quello in cui tutto funziona, il mio, perchè non finiscon più gli accertamenti
e giro in giro, per ospedali e specialisti vari perchè mica è normale che ti si chiuda una vena nel cervello a 25 anni... io però l'ho sempre saputo, di essere vecchia dentro
dentro l'ospedale non si pensa a niente, non pensi a te stesso perchè gli altri lo fanno per te e per te gestiscono il tempo e lo spazio, sembra insopportabile e scomodo, ma poi esci e incombenze, file, burocrazia e controlli sono uno stillicidio
la mia convalescenza consiste in una terapia anticoagulante dal dosaggio stabilito settimanalmente, per ora, dal risultato di un prelievo,
così ci ritroviamo in tanti, ogni manciata di giorni, a seguir lo stesso iter, ad aspettare d'essere chiamati, a tornare due ore dopo per gli esiti... siamo diventati amici ormai, e anche se li sentiamo urlare dagli infermieri, non ci conosciamo tanto per nome quanto per malattia
siamo amici, ma solo io ho meno di settant'anni... solo io perdo nella gara a chi prende più pillole, con le mie due, schiacciata da chi ne prende undici, diciasette anche, al dì
... i baobab prima di diventare grandi cominciano con l'essere piccoli...