Un paio di settimane fa, indotto dalla visine di Ashes to Ashes, mi sono sorpreso a fare una riflessione: a tutti gli effetti, con l'introduzione dello spin-off, Life on Mars ha praticamente creato un format: in seguito ad un avvenimento drammatico, il protagonista si ritrova catapultato indietro nel tempo, in un momento del suo passato nel cui e' avvenuto qualcosa che ha influenzato la sua vita, trovandosi contemporaneamente a recitare una parte non dissimile da quella che e' la sua vita reale (detective della polizia britannica nel caso delle serie in questione). A questo punto, l'idea era dietro l'angolo: cosa sarebbe capitato se, invece che in UK, la serie fosse stata ambientata in Italia, con un protagonista, diciamo, piuttosto familiare? In parole povere, come sarebbe stata la mia Life on Mars,? A ben pensare, ognuno di noi potrebbe creare la propria serie, ricalcando il format ma iniettandoci la sua storia. Una sorta di fan-fiction, in cui venga mantenuta la premessa della serie ma cambino sia i protagonisti che l'ambientazione. Pronto!
Un minimo di ricerca storica, e questo e' il risultato di quella mia riflessione...
Titolo: Self Control
"Il mio nome e' Amedeo Rocca. Stavo in piedi sul water attaccando un orologio, sono scivolato e ho battuto la testa sul lavandino. Quando ho ripreso i sensi, mi sono svegliato nel 1984. Non ho idea di cosa sia successo, ne' perche' mi trovi qui. Ma se in qualche modo riuscirò a tornare a casa, sara' molto imbarazzante spiegare cosa mi e' successo."
Sigla.
"You take my self- you take my self control,
you got me livin’ only for the night,
before the morning comes the story’s told..."
Tratto dalla "bibbia" della serie: Il protagonista, Amedeo Rocca (nome di fantasia, ovviamente) e' un giovane astronomo italiano che cerca faticosamente di far decollare la sua carriera di ricercatore. In seguito ad un imbarazzante incidente domestico, si ritrova indietro nel tempo, precisamente nel 1984, alle prese con un ambiente accademico totalmente diverso e con una tecnologia obsoleta. Il titolo della serie e' tratto dall'omonima canzone di Raf, in quell'anno ai primi posti della classifica italiana, e che il protagonista stava ascoltando alla radio al momento dell'incidente. Che cosa e' successo esattamente? E cosa e' avvenuto in quell'anno che ha impresso una svolta, piccola ma significativa, nella vita del protagonista? Sullo sfondo di queste domande, si agitano i fantasmi di una decade convulsa e spaesata, che vede sulla scena mondiale gli ultimi scossoni della Guerra Fredda con le sue le ripercussioni in Medio Oriente e America Latina, mentre sul palcoscenico nazionale, ancora sconvolto dagli anni di piombo e dai "piani di rinascita democratica", si affacciano lo yuppismo e le avvisaglie di una globalizzazione mediatica di cui solo oggi riusciamo a vedere gli effetti...