Disclaimer: La storia non ha alcuno scopo di lucro.
Gli
Arashi appartengono a se stessi, Ohno a Nino, Nino a Ohno e con loro non
ho nulla da spartire. Quanto di seguito descritto è frutto della
mia fantasia e quanto vi apprestate a leggere non è realmente
accaduto non che io sappia almeno, ma se così fosse
sarebbe tutto molto bello.
Angolino blablabla:
Ecco qui il primo set completato. Spero davvero di non aver toppato
niente e che possa aver iniziato con la marcia giusta, visto che la
cartellina prevede che io completi anche altri 4 set. Ovviamente tutti i
credits vanno alla community
1frase alla quale ho anche
rubacchiato questo specchietto riassuntivo, integrando con note varie ed
eventuali **
Fandom: RPF- Arashi
Coppia:
Ohno Satoshi/Ninomiya Kazunari (sooo love <3)
Set di
temi: Set Epsilon
Rating: NC17/ Fluff/ Malinconico/
Slash/ Romantico
Note: Non so perché, ma questo primo
set è venuto fuori in pov. Ho iniziato a scrivere dal punto di
vista di Ohno, ma per mantenere un certo equilibrio ho avuto la
geniale idea di suddividere i prompt. Quindi, 25 saranno
in pov Ohno e 25 in
pov Ninomiya.
Alle tabelle:
Sfida multiset Alpha, Beta, Gamma, Delta,
Epsilon... Ohmiya <3
#1
Gelosia
La gelosia di Kazunari mi lusinga, lui non
esprime spesso i suoi sentimenti, eppure, la luce che gli ha attraversato
per un attimo le iridi non mi piace per niente.
#2 Lenzuola
Cerco di trattenere i gemiti, artigliando le lenzuola: fa male,
dannazione, non capisco come ho potuto permettergli di farmi una cosa del
genere, poi sento la sua mano stringere la mia e la sua voce mi chiama:
“Ti amo, Kazunari!”
#3 Caffè
Non mi sono ancora
abituato a svegliarmi con l’aroma di caffè nell’aria e
quando mi alzo dal letto per raggiungere la cucina, non è la
solita cameriera quella che mi porge la tazza con un sorriso, ma Satoshi;
credo di stare ancora sognando fino a che lui non si avvicina e,
sfiorandomi le labbra con un bacio, mormora piano: “Mi mancavi e
sono venuto a trovarti!”
#4 Interrogatorio
(per
simph8 che mi contagia con le sue visioni angst
della coppia)
Non mi piace il modo in cui Ohno mi ha messo
alle strette, lo mando al diavolo ed esco di casa: non riesce a lasciarsi
indietro ciò che ho fatto in passato e, quello che mi ferisce di
più, è la consapevolezza che lui non ha alcuna fiducia in
me.
#5
Melodia
Una melodia soffusa mi strappa alle maglie
del sonno, costringendomi ad alzarmi dal letto e raggiungere lo studio;
scosto appena la porta, la stanza è illuminata da una debole luce
e lo vedo lì, intento a comporre, preda di un’ispirazione
improvvisa: mi fermo a osservalo e Nino al pianoforte è
l’immagine più bella che abbia mai visto.
#6 Lavoro
È solo lavoro gli ripeto, una volta rimasti da soli, ma
Nino non mi ascolta, non lo convincerò mai della mia buona fede e
ne ho la certezza nel momento stesso in cui, prima di uscire dalla
stanza, mi risponde con quella che lui crede essere la realtà:
“Allora anche io sono solo lavoro per te!”
#7 Denti
Siamo in attesa che inizino le registrazioni e Ohno non la smette di
torturarsi le labbra con i denti, giocando con una pellicina: cerco di
controllarmi, ma alla fine è più forte di me, lo afferro
per la nuca e lo bacio davanti a tutti.
#8 Libro
Ci domandano se il
nostro sia puro fan service o ci sia qualcosa di più, Nino
ridacchia e prima che lui possa rispondere con qualche battuta, prendo il
libro di cui siamo testimonial e, avvicinandomi al suo viso, sollevo il
volume celandoci agli sguardi delle telecamere.
#9 Chiave
Mi rigiro
incredulo la chiave che Satoshi mi ha appena consegnato, poi mi spiega:
“Così, se dovessi di nuovo fare tardi, mi puoi aspettare
dentro e fa’ come fossi a casa tua”.
#10 Sguardo
Ohno non è poi così addormentato come lascia a intendere,
un brivido mi attraversa la schiena e anche senza bisogno di voltarmi so
che il suo sguardo è su di me.
#11 Biancheria
Osservo confuso
l’intimo femminile che, non so come, è finito nella
lavatrice; guardo il mio fidanzato e chiedo dubbioso: “Anche questa
è scenografia?” Nino si volta e ammicca: “No, questo
è un esperimento”.
#12 Massaggio
Le mani di Nino sono
piccole e calde, quando si è offerto di farmi un massaggio alle
spalle l’ho lasciato fare, ma dimentico sempre che quando mi tocca,
alla fine la cosa degenera sensualmente.
#13 Sete
Non avevo mai visto
Satoshi in queste condizioni, se non lo conoscessi talmente bene, direi
che ha scambiato di proposito lo bottiglia del sakè con quella
dell’acqua e l’unica cosa che continua a ripetere come scusa
ai miei rimproveri è: “Kazu, io avevo tanta sete”.
#14 Regalo
(questa che è piaciuta tanto a
nonna_giuly è per lei, il suo commento a caldo mi ha fatto
morire)
È risaputo che Nino sia un po’
braccino corto, ma quando compare sulla soglia di casa con un
fiocco sulla testa, sperando che mi accontenti di lui come regalo,
resto alquanto sconvolto.
#15 Fotografia
Guardo l’istantanea
e sorrido, sono passati anni da quando ci è stata scattata senza
che ce ne accorgessimo, siamo così naturali, siamo così
noi, ma quello che conta è che anche dopo tutto questo
tempo, siamo ancora insieme.
#16 Istante
A volte la tranquillità
di Satoshi è snervante, sembra un uomo che non ha alcun pensiero
per la testa e nulla lo turbi, eppure, spesso, questo suo modo di essere
è rassicurante per me, perché mi basta guardarlo e in un
istante tutte le mie preoccupazioni scompaiono.
#17 Cane
Nino
tenta di fare il duro, ma non me la bevo: lo guardo prendersi cura del
cucciolo che, a suo dire, si è infilato di soppiatto nella borsa
dopo il servizio fotografico e sorrido, perché adesso nessuno dei
due starà più da solo.
#18 Rossetto
La pioggia ci ha colto
d’improvviso e casa di Nino era la più vicina; prendo in
prestito degli abiti dall’armadio, quando dalla tasca dei jeans
cade uno stick per le labbra: “Scenografia” dichiara subito
lui appena nota la mia espressione perplessa.
#19 Orologio
Ohno
arriva trafelato e lo ammonisco per il ritardo, indicando
l’orologio, lui mi guarda colpevole: “Mi sono
addormentato” ammette, prendendomi per mano.
#20 Computer
A volte penso che se fossi un computer o una consolle, Nino mi terrebbe
più in considerazione, ma quando glielo faccio notare,
l’unica amorevole risposta che ottengo è un
distratto: “Riida, se tu fossi un pc, probabilmente ti avrei
rimpiazzato da un pezzo con un modello più veloce”.
#21 Salato
La cena è stata un disastro: abbiamo sbagliato le dosi della
portata principale e Nino ha confuso il sale con lo zucchero per il
dolce, ma non importa, perché questo nostro primo anniversario
verrà ricordato da entrambi per sempre.
#22 Pelle
Non
potremo essere più diversi, io e Ohno, a volte mi domando come sia
possibile per due come noi stare insieme, poi mi ritrovo a osservarlo
dormire, accarezzo la sua pelle calda e mi ricordo: non c’è
una ragione, perché semplicemente lui è tutto ciò di
cui ho bisogno.
#23
Dolce
Quando gli dico che è una persona
dolce, Nino sbuffa e nega, liquidandomi con un’occhiataccia, ma a
me poco importa finché questo lato del suo carattere lo mostra
solo a me.
#24
Maglia
“Lo sapevo che ci avrebbero scoperti
subito, è tutta colpa tua, Riida” lo riprendo e quando lui
mi guarda confuso, indico i suoi vestiti: “Non sono io quello che
sì è messo la maglia al contrario stamattina”.
#25 Gelo
Mi ha fatto aspettare al freddo e al gelo per quasi un’ora,
perché doveva finire l’ultimo livello di un videogioco: se
spera di cavarsela con un semplice ’Gomen ne, Riida’
si sbaglia di grosso.
#26 Pallone
Usciti dal cinema Ohno, tutto
contento, mi domanda se mi sia piaciuto il film, ma dopo che gli ho fatto
la testa a pallone per tutti questi mesi, come posso dirgli che è
stata una delusione totale?
#27 Alba
Satoshi sembra la persona
più appagata del mondo in questo momento: è là con
la sua canna da pesca in mano che osserva la quiete delle acque sperando
che abbocchi qualcosa, ma forse non sa che anche i pesci a
quest’ora preferiscono dormire e io con loro.
#28 Oscurità
Satoshi mi ha lasciato e non ho potuto fare nulla per
impedirglielo, anzi, tutto questo è solo colpa mia, perché
non sono stato capace di dimostrargli quanto fosse importante per me,
perché avevo paura: e adesso che la sua luce non mi accompagna
più mi sento solo e sperduto nel buio.
#29 Lacrime
“È solo uno stupido drama, Riida!” lo rimprovero,
vedendo che si soffia il naso e lui mi risponde: “È colpa
tua che sei così dannatamente bravo!”
#30 Tatuaggio
“Hai mai pensato di farti un tatuaggio, Riida?” gli chiedo,
accarezzandogli una spalla; Ohno si volta verso di me e mormora:
“No, perché ci pensa già qualcuno a lasciarmi
parecchi segni sul corpo”.
#31 Occhiali
“Non dire
niente” mi ammonisce non appena entro in casa, ma non posso farlo:
“Io l’ho sempre detto che sei troppo vecchio per me, Oh-chan
e quegli orrendi occhiali da vista sono la prova che l’età
avanza, che tu lo voglia o no”.
#32 Latte
“Sei sporco
qui” sussurra Satoshi avvicinandosi al mio viso, ripulendomi dalla
crema di latte con un bacio.
#33 Taglio
‘Con questo taglio
sembro un trentenne’ dico rivolto al riflesso nello specchio, Nino
mi passa alle spalle e, scompigliandomi i capelli, mi prende in giro:
“L’importante è crederci, Riida”.
#34 Anniversario
1999-2009: dieci anni da quando sono nati gli Arashi, dieci anni
che io e Nino abbiamo passato insieme condividendo ogni cosa.
#35 Quadro
Nino ha tra le mani le cose più preziose che possiedo, il mio
cuore e la mia anima, una sua parola può distruggermi o salvarmi,
attendo paziente il suo giudizio e quando si gira, con tono quasi
annoiato mi dice: “Io sono molto più bello di
così” ma i suoi occhi e tutto il suo volto sorridono.
#36
Ripetere
Mi chiede di ripetere, per me non è
stato facile dirglielo neanche la prima volta e la sua assenza di
reazioni non mi incentiva a scoprirmi ulteriormente e permettergli magari
di ferirmi, ma qualcosa dentro di me si muove e confesso di nuovo:
“Ti amo, Satoshi”.
#37 Sfumature
Penso che la pittura si
addica bene a un tipo come il mio Oh-chan, ogni pennellata, ogni
tonalità, ogni sfumatura di colore, si adatta perfettamente a
quelle della sua anima.
#38 Significati
’Suki da,
Oh-chan’ un messaggio come questo può avere diversi
significati, ‘mi piaci’, come amico -beninteso-, ‘ti
voglio bene’, come amico -ovviamente-, ma Ai shiteru,
nella sua semplicità, non può essere in alcun modo
frainteso.
#39
Ossessione
Quella di Nino per i videogiochi
è una vera e propria ossessione e poiché lui è la
mia, ogni volta mi toccano ore e ore di fila davanti al negozio,
perché deve essere il primo ad averne una copia.
#40 Sabbia
Richiamo Ohno prima che raggiunga gli altri e gli metto tra le mani una
piccola clessidra con dentro della sabbia: non sarà la stessa di
quel lontano giorno alle Hawaii, ma è per non dimenticare dove
tutto è cominciato.
#41 Aereo
Quando scendo dall’aereo
sono nervoso, come non mi sarei aspettato: dopo mesi potrò
rivederlo e non so come comportarmi, ma quando lo scorgo tra la folla che
mi cerca, l’unica cosa che il mio corpo fa autonomamente è
corrergli incontro per abbracciarlo.
#42 Viaggio
“Mi
piacerebbe fare un viaggio” dice d’improvviso Nino e io alzo
lo sguardo su di lui per capire cosa rispondergli, ma quando sto per
parlare, sussurra per non farsi sentire dagli altri: “Solo io e
te”.
#43
Bosco
Oggi è il mio giorno libero e invece
di trovarmi a pescare, seguo Nino in questo fitto intrico di alberi;
l’ultima volta che l’ho portato con me non ha fatto altro che
lamentarsi per la noia, oggi ho lasciato che fosse lui a decidere la
meta: non ha voluto dirmi dove siamo diretti, ma quando, al di là
del bosco, scorgo uno specchio d’acqua e la mia attrezzatura, il
mio cuore perde un battito.
#44 Bracciale
Bussano alla porta, ma quando
apro non vedo nessuno in giro, poi qualcosa attira la mia attenzione:
legato con un nastro giallo, un bracciale con inciso il mio nome è
appeso alla maniglia della porta.
#45 Sesso
Circolano molte
voci sul mio conto, pettegolezzi più o meno piccanti, sulla mia
vita privata soprattutto: un’amante infaticabile, un
piccolo dio del sesso e ciò può anche essere vero, ma
con Satoshi, non è solo questo e mi piace ancora di più.
#46
Polvere
Questa stanza è un vero e proprio
macello: ci sono tele colorate e ancora bianche sparse ovunque, pennelli,
tempere, cavalletti e stracci, eppure, in questo caos, tutto ha una sua
logica ma, soprattutto, è forse la stanza più ben tenuta e
pulita di tutta casa Ohno.
#47 Penna
Ritiro la posta e inizio a
smistarla, quando l’occhio mi cade su una calligrafia familiare,
poche righe, scritte di fretta ma dal tratto inconfondibile; sorrido,
ripensando alle parole di Nino prima di partire: “Riida, non
aspettarti neanche una misera cartolina, sto andando a lavorare io, non
certo per farmi una vacanza”.
#48 Lingua
Ansimo pesantemente e le
mie mani sulla sua testa premono per dettare il ritmo: il mio corpo si
tende senza che Kazunari si decida a soddisfarmi, ma dopotutto, questa
situazione è anche colpa mia, dovrei imparare a tenere a freno la
lingua ed evitarmi di accettare le sue sfide quando la posta in gioco
è così alta.
#49 Note
Non mi importa se dimentico
l’attacco, non mi importa se dovremo ricominciare, io continuo a
restare qui, a occhi chiusi, concentrato sulla voce di Satoshi fino a che
le ultime note del suo solo accendono il silenzio.
#50 Manette
Sollevo un braccio e automaticamente anche quello di Nino si alza, mi
sporgo per prendere un oggetto lontano e il suo mi segue, porto la mano
tra i capelli e Nino scocciato mi riprende, stringendomi le dita in un
intreccio con le sue: “Sta un po’ fermo, Riida, quando
troveranno la chiave potrai muoverti liberamente”.
Note finali
#3 Caffè
ovviamente ho preso spunto dal soggiorno di lavoro che Nino ha fatto in
America per girare Lettere da Iwo Jima
#18 Rossetto riferito a
un immaginario trucco di scena dimenticato casualmente in tasca dal set
del drama Yamada Tarou Monogatari in cui Nino interpreta una cameriera.
Stesso discorso per il #11 Biancheria faccio riferimento sempre allo
stesso drama solo in chiave più piccante.
#33 Taglio Riferito a ciò che dice Ohno nel making of del PV Mada minu sekai e tradotto dalla community
kotobanomukoue #40 Sabbia
ovviamente i riferimenti sono al lontano 1999 quando gli Arashi hanno
fatto il debutto alle Hawaii.