A mezzanotte saiiii, io ti penseròòòòò, ovunque tu saraiiiii...
Stanotte è stata una pessima notte.
A parte il fatto che ieri sera ho giocato il primo torneo dell'estate e abbiamo perso contro una squadra che, con solo tre dei sei giocatori in campo, raggiungeva 126 anni (senza interessi, TAN 0,10% TAG 0,10%).
A parte il fatto che il pc di casa è morto e ha preso quel cazzo di Sasser che credevo di avere debellato invece mi sa che il maledetto ha ciullato e si è riprodotto. Ma questo è un altro discorso e non riguarda stanotte, scusatemi la digressione.
Parlavo di stanotte. Dopo la partita sono andato in pizzeria e con una forza di volontà che pensavo di non avere mai avuto più ho ordinato una bistecca ai ferri ed una insalata mista, ma non troppa.
Tutto questo perché mi sono messo a dieta. Ferrea, anzi, acciaica.
Ok, non è poco comunque, quello che avevo ordinato.
Ma sappiate che sono abituato a non degnare di uno sguardo il menu. Me le invento io le pizze.
Quando arriva al mio cospetto, la pizza, sembra Milano. Un orrendo incrocio di mille culture e razze e religioni (Milano) e un orrendo incrocio di mille salumi, formaggi e ortaggi (la pizza).
Beh, la cucina è chiusa. Niente bistecche solo pizze. Merda.
Ho optato per poco meno di mezza pizza e l'insalata. Ovviamente la mezza pizza non era l'orrendo incrocio ecc ecc ecc.
Perlomeno ho digerito più facilmente del solito.
Alle 01:00 sono entrato in casa. Il tempo di vedere i gol del Porto, cosa c'è in tv. Ovviamente non c'è niente.
Tiro un dado per decidere se masturbarmi o no. Pari sì, dispari no. Cinque. Maledetti dadi Knorr.
Sfoglio una margherita (sì, ho le margherite in casa*) per lo stesso motivo. Mi masturbo, non mi masturbo. Non mi masturbo.
Decido di provare la fortuna con le carte. Ne prendo una a caso dal mazzo. Due di picche.
Vado a mettermi il pijiama e mi infilo a letto.
Turbato dai cattivi presagi che vedo intorno a me non riesco a prendere sonno. Niente. Lato sinistro, lato destro, pancia in su , pancia in giù. Mapporca. I pensieri volteggiano. Per tre ore. Alle quattro e dieci mi sono addormentato.
Credo di aver esplorato ogni singolo angolo della mia mente, durante la veglia.
C'è da fare la polvere.
*ovviamente non è vero.
A parte il fatto che ieri sera ho giocato il primo torneo dell'estate e abbiamo perso contro una squadra che, con solo tre dei sei giocatori in campo, raggiungeva 126 anni (senza interessi, TAN 0,10% TAG 0,10%).
A parte il fatto che il pc di casa è morto e ha preso quel cazzo di Sasser che credevo di avere debellato invece mi sa che il maledetto ha ciullato e si è riprodotto. Ma questo è un altro discorso e non riguarda stanotte, scusatemi la digressione.
Parlavo di stanotte. Dopo la partita sono andato in pizzeria e con una forza di volontà che pensavo di non avere mai avuto più ho ordinato una bistecca ai ferri ed una insalata mista, ma non troppa.
Tutto questo perché mi sono messo a dieta. Ferrea, anzi, acciaica.
Ok, non è poco comunque, quello che avevo ordinato.
Ma sappiate che sono abituato a non degnare di uno sguardo il menu. Me le invento io le pizze.
Quando arriva al mio cospetto, la pizza, sembra Milano. Un orrendo incrocio di mille culture e razze e religioni (Milano) e un orrendo incrocio di mille salumi, formaggi e ortaggi (la pizza).
Beh, la cucina è chiusa. Niente bistecche solo pizze. Merda.
Ho optato per poco meno di mezza pizza e l'insalata. Ovviamente la mezza pizza non era l'orrendo incrocio ecc ecc ecc.
Perlomeno ho digerito più facilmente del solito.
Alle 01:00 sono entrato in casa. Il tempo di vedere i gol del Porto, cosa c'è in tv. Ovviamente non c'è niente.
Tiro un dado per decidere se masturbarmi o no. Pari sì, dispari no. Cinque. Maledetti dadi Knorr.
Sfoglio una margherita (sì, ho le margherite in casa*) per lo stesso motivo. Mi masturbo, non mi masturbo. Non mi masturbo.
Decido di provare la fortuna con le carte. Ne prendo una a caso dal mazzo. Due di picche.
Vado a mettermi il pijiama e mi infilo a letto.
Turbato dai cattivi presagi che vedo intorno a me non riesco a prendere sonno. Niente. Lato sinistro, lato destro, pancia in su , pancia in giù. Mapporca. I pensieri volteggiano. Per tre ore. Alle quattro e dieci mi sono addormentato.
Credo di aver esplorato ogni singolo angolo della mia mente, durante la veglia.
C'è da fare la polvere.
*ovviamente non è vero.