L'assenza dell'amata lontana, l'assenza dei nostri defunti, l'assenza del nostro passato perduto, l'assenza del nostro futuro remoto (e anche di quello prossimo): queste assenze sono presenze, giacché l'assenza di ciò che è assente si manifesta presentificandosi, ossia presentandosi in forma di ricordo, nostalgia, rimpianto, o di attesa, speranza, presagio, o di timore, sospetto, allarme: insomma nella veste di un pensiero, di un sentimento, di un'immagine, o di qualcosa che è tutt'insieme un pensiero, un sentimento e un'immagine; e tutto questo accade in quell'eterno presente in cui vivi anche tu.
Sembra che solo due siano gli avvenimenti ai quali non ci è dato esser presenti: la nascita e la morte. Allora, infatti, non c'eravamo e non ci saremo. Gli assenti, dunque, allora, fummo e saremo noi.
Ma forse non siamo mai nati, e nemmeno moriremo, giacché possiamo essere soltanto presenti o assenti.