DI CHE COLORE SONO LE CORNA DEL BALROG?

Aug 21, 2008 18:45

Pensate di avere una discreta cultura in fatto di giochi? Di essere a conoscenza, almeno per sentito dire, della maggior parte dei prodotti presenti sul mercato?... Lo credevo anch’io.
Alcuni pomeriggi trascorsi in un negozio specializzato in giochi mi hanno disilluso, ma anche svelato orizzonti inesplorati, quando ho sentito le richieste di gente che cercava di acquistare giochi che mai nessun uomo aveva osato chiedere prima.
In primo luogo, se un format "digitale" viene trasformato in prodotti "cartacei", significa che il mondo del gioco è unito e comunicante. Ovvero formato da persone che alternano partite on line a World of Warcraft, con riunioni attorno ad un tavolo di Warcraft the Boardgame.
Un prodotto sconosciuto ma richiestissimo è una variante di Axis & Allies di ambientazione fantascientifica, Axis & Aliens. Se i nazi riuscissero comunque a cavarsela contro gli orrori dello spazio profondo non avrebbero speranze di fronte alla perfida astuzia femminile di Joan Collins in Axis & Alexis, ambientato in parte a Dallas e in parte a Berlino.
Un inquietante capitolo è costituito dalle varianti del richiamo di cthulhu, call of cthulhu in originale. Oltre alle dozzine di persone che starnutiscono per ore davanti alla cassa finché un fonologo di passaggio non capisce che stanno cercando di pronunciare “ Cthulhu” e ai maniaci che chiedono call of ciulo e call of culu, uno sconosciuto gettò nel panico i negozianti chiedendo al telefono il richiamo di cutolo, che non auguriamo a nessuno di ricevere in regalo.
Recentemente è stata avanzata un’interessante richiesta di acquisto do Kata culu; i filologi sono invitati a chiarire se si tratti di una variante horror del gioco fantasy kata kumbas o di un’esclamazione oscena in vernacolo volgare del X° secolo.
Dopo una lunga attesa, è stato finalmente tradotto in italiano MERP - middle earth roleplaying game, ovvero il gioco di ruolo della terra di mezzo. Benché la sua sigla italiana sia GIRSA, che sembra il nome della sorella racchia di Irma la Dolce, questa traduzione mette comunque fine alla processione patetica dei clienti che tentavano tenacemente di acquistare una copia di Middle ear RPG, il gioco di ruolo dell’orecchio medio, per non parlare di chi voleva comprare una copia di MERD (il gioco di ruolo di Cambronne, vogliamo sperare). Sempre riguardo a MERP, è ormai entrato nel mito il giovane giocatore che chiese la miniatura di Mordor; anche se l’abile L.O. si è subito offerto di fonderne una da poche tonnellate, squillando a lungo come un registratore di cassa, i giocatori di tridimensionale possono dormire tranquilli: per giocare uno scenario napoleonico non occorre la miniatura della Francia.
Vi piace il gioco di ruolo, ma non disdegnate una serata in discoteca? I vostri dubbi su come trascorrere il tempo libero sono risolti da Dancing & Dragons, la risposta alle esigenze delle generazioni più giovani. I più anziani potranno invece cimentarsi in un gioco rigorosamente monografico con una partita a Dragons & Dragons.
Un momento in cui si scatena tutta la fantasia del cliente è durante l’acquisto delle miniature (spesso chiamate pupazzetti, bamboline e statuine). Alcuni chiedono miniature molto particolari, come quella del chierico legale di 7° livello della chiesa di Karameikos, fortunatamente senza specificare che deve chiamarsi Vito ed avere una voglia di fragola sul polso destro. La richiesta più interessante, comunque, è senza dubbio quella della miniatura del Mignottauro (completa di corna, calze a rete e borsetta 1D6 di danni). Quando l’amico D.D.D. di Napoli mise per scherzo una minivacca in una sua avventura pubblicata su CROM!, certamente non sospettava che i giocatori avrebbero potuto disporre di una miniatura apposita per quel mostro. Le frequenti richieste di miniature del cuboide gelatinoso hanno spinto il commerciante P.S. a speculare sull’ingenuità della clientela vendendo a prezzo decuplicato dei comuni dadi da brodo; peggio ancora da quando gli hanno chiesto quanto costava la miniatura della fanghiglia perde è stato sorpreso più volte a raspare nelle pozzanghere con aria furtiva.
Lo stretto contatto con mostri e creature fantastiche, benché di piombo e in scala 25mm, gioca spesso strani scherzi all’equilibrio mentale dei negozianti, che spesso si rivolgono alla folla di ragazzini assiepati attorno al bancone dicendo “ Avanti il prossimo Koboldo”. Ad un giovanissimo cliente che chiedeva un bel mostro da 3000 lire, A.V. un temibile commesso Chaotic Evil del 36° livello, ha suggerito di andare alla più vicina macchinetta per fototessera e scattarsi un ritratto.
Un pomeriggio in un negozio di giochi è anche un’occasione per ripassare un po’ di storia e colmare le proprie lacune: Orecchiando le conversazione degli Esperti, potrete scoprire che durante la battaglia di Agincourt i francesi misero in atto una manovra aggirante per dividere i turchi dagli inglesi o che nel 15° e nel 16° secolo il Giappone era molto più pacifico e raffinato dell’Europa, dove imperversava la barbarie (è ormai noto che il misterioso sorriso della gioconda è dovuto al fatto che Leonardo le aveva spaccato i denti con la clava tornando da una battuta di caccia la mammuth e che le sanguinarie lotte fratricide tra feudatari giapponesi non sono altro che un’invenzione di Kurosawa).
Un Esperto rimasto nel cuore di tutti è il giovane che chiese un gioco di guerra napoleonico affermando di essere molto ferrato su quel periodo storico; quando gli fu offerto il gioco di waterloo, si informò su chi aveva vinto la battaglia. Deploriamo pubblicamente l’anonimo disinformatore che gli rispose “Topolino”, confondendogli le idee e costringendo a passare notti insonni sui libri di storia per verificare la notizia.
La telematica apre orizzonti interessanti all’espressione della fantasia. Un anonimo genio che cercava di collegarsi con la BBS di Agonistika per giocare a D&D via computer, decise, forse sconvolto dalla lettura del Neuromante di Gibson sulla realtà virtuale del cyberspazio, di usare la voce (4 baud?) invece del modem: quando il negoziante D.P., alzò la cornetta del telefono: (in quel momento il modem era staccato) senti una voce impersonale, lenta e cavernosa sibilare: “A…G…O…N…I…S…T…I…K…A…B…B…S…”. Inverno muto, l’intelligenza artificiale di neuromante, non aveva un fratello ma due: quello che ha telefonato personalmente al computer di AGONISTIKA BBS è il fratello scemo, di cui gibson non ha mai parlato perché gli avrebbe rovinato la trama del romanzo.
Resta da esplorare il campo delle richieste di consigli sulle regole di gioco (ad esempio :” può il mio elfo-mago-chierico caotico di 15° livello lanciare una palla di fuoco attraverso l’armatura?”). Si tratta tuttavia di un argomento di tale portata che non ci è possibile affrontarlo in poche righe; Per qualunque dubbio di questo tipo vi consigliamo di telefonare spessissimo al negoziante da cui vi fornite abitualmente, se possibile intasando le linee. Se risponde “non saprei”, “legga meglio le regole” o addirittura “non rompere” o “vaff……”, ricordate che si tratta solo di timidezza e insistete molto a lungo.
Gianna Masetti
P.S. : Mi è stato appena comunicato un supplemento di prezzo del 150% su qualunque acquisto di giochi che io tenti di fare sul territorio nazionale. Vi preghiamo di ignorare l’ultimo paragrafo del presente articolo, dovuto a stanchezza mentale e bassa perfidia.
Hasta Luego.
P.P.S. : I fatti citati nell’articolo sono realmente accaduti e i riferimenti non sono casuali.
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