Jan 18, 2009 15:45
di via vigevano bergonzoni diceva che c'erano lì delle leggi che adesso non valgono più.
e però ce ne sono anche di nuove che non credevo.
tornavo sul tardi nel mio appartamentino di legno in una milano con ancora qualche tappeto innevato candido sui tetti e grigio intorno a rotaie di tram e macchine parcheggiate lungodegenti, sciarpa cappello e occhi tutto insieme (un trittico), quando una signorina esile e sconosciuta mi guarda con l'aria di chi ti vuol chiedere un'informazione.
passa un po' nervosa da un piede all'altro e lancia occhiate in tralice ad un self service di sigarette. lo tiene d'occhio come nel timore che scappi via.
"scusa, ti posso chiedere un favore?" esordisce amichevole
non è così ragazzina da chiederti un euro, m'immagino che abbia bisogno di cambiare delle banconote.
"se posso, volentieri"
"mi presteresti la patente, il codice fiscale, quello che hai?"
!
"sono senza sigarette e se non metto qui - indica una fessura nella macchinetta - un documento non me le vende. e ho lasciato tutto nella borsa lì dentro".
lì dentro è un posto qualsiasi che mi indica distrattamente nel semimipiano sudovest dell'europa centromeridionale, sempre senza perdere di vista la macchinetta distributrice.
"se fumi te ne offro una", cortesemente sorride tentando un riguardo di ricompensa.
"come se avessi accettato, grazie. sono affezionato alle mie"
dalla tasca interna prendo la patente con la mia foto da terrorista (la solita foto da terrorista dei documenti persi e rifatti di corsa) e la infilo nello slot della macchinetta: marlboro light.
e dieci centesimi che trovo nel taschino dei pantaloni più in fretta di quanto faccia lei rovistandosi nel giubbottino di pelle.
la macchinetta, ligia alle disposizioni vigenti, ammolla il pacchetto.
"grazie, meno male che ce l'avevi. guarda non so come avrei fatto" esagera recuperando il pacchetto bianco e oro.
"per carità, non c'è di che. piuttosto come hai fatto a capire che sono maggiorenne?"
ride, e questo giovanottino prosegue verso porta genova.
l'è on grand milàn