Titolo: Summer mornings.
Autore: Holly (
holluccya )
Beta-reader: Cialy (
cialy_girl )
Fandom: Harry Potter
Personaggio Scelto: Draco Malfoy
Prompt: #2 - Accidia.
Personaggi: Draco Malfoy, Pansy Parkinson.
Pairing: Draco Malfoy/Pansy Parkinson
Rating: PG
Avvertimenti:
Conteggio Parole: Flash!fic - 420 parole.
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono. Sono una creazione di una certa bionda inglese di nome J.K.Rowling (per gli amici tRow), che quindi ne detiene tutti i diritti. Io li spupazzo solo un po’, ma ovviamente non ci lucro sopra.
Lista:
QuiScritta per:
settepeccatiNote: 1) Questa è la mia primissima Dransy e se l’ho scritta lo devo a Sara che mi ha fatto appassionare al pairing *_* È da quando ne abbiamo discusso prima che iniziassi a leggere le sue che volevo scriverne una.
2) È ambientata nell’estate che precede il Sesto anno, pertanto non ci sono spoiler sul Settimo libro. Draco è appena diventato Mangiamorte, per intenderci.
3) Ringrazio la mia amica Mary per averla letta in anticipo e per incoraggiarmi sempre ♥.
Summer Mornings
Un raggio di Sole si insinua birichino tra le tende bianche del baldacchino: la sua luce si poggia sul lenzuolo verde e fa risplendere i capelli d’oro bianco adagiati con grazia sul cuscino. Un braccio pallido è mollemente piegato lì accanto.
Due sopracciglia bionde si corrugano impercettibilmente e le palpebre si alzano poco alla volta, rivelando due occhi diamantini lievemente arrossati e impastati dal sonno appena terminato.
Le scapole si tendono un attimo dopo, quando Draco si stiracchia e le sue labbra fini si spalancano in uno sbadiglio poco regale. Il lenzuolo scivola sul suo corpo, rivelando il torso nudo e i fianchi magri.
Draco si gira e, sedendosi, appoggia mollemente la schiena ai grandi cuscini. Le gambe sono stese, in completo relax - il lenzuolo verde le copre ancora.
Le mattine d’estate, quando alla luce del Sole le preoccupazioni sembrano evaporare, sono ciò che Draco predilige in assoluto: ama stare mollemente rilassato a letto con il torpore che ancora grava su di lui, impedendogli di ragionare, di ricordare. Perché Draco non ne può davvero più. È iniziato tutto da poco, ma già vorrebbe che finisse. Guarda l’avambraccio sinistro e s’incupisce.
Poi la porta si apre e un sorriso luminoso lo prepara ad una nuova giornata. Pansy - la lucida vestaglia argentea la copre solo fino alla fine del sedere - entra con grazia, recando in mano un vassoio d’argento con ogni cosa più squisita si possa immaginare: Draco sorride al pensiero di quanto avrà stressato gli Elfi Domestici per una colazione che fosse assolutamente perfetta.
La richiama a sé con un cenno della mano, l’altra sale a scompigliargli i capelli morbidi, mentre gli occhi sono ancora socchiusi.
Pansy lo raggiunge e si inginocchia sul letto matrimoniale, incantando il vassoio perché rimanga perfettamente sospeso davanti a Draco.
Le dita da pianista di Draco le risalgono lungo l’interno coscia in una carezza sensuale, mentre il ragazzo addenta una fetta di pane tostato spalmata impeccabilmente di marmellata alle arance, la sua preferita.
La masticazione gli si interrompe per un momento quando la mano curiosa scopre che la ragazza non si è nemmeno presa la briga di indossare delle mutandine.
Pansy gli accarezza il petto e si adagia nuovamente accanto a lui, con le gambe divaricate quanto basta per far sì che Draco continui la sua piccola tortura.
«Il mio piccolo bambino viziato e vezzeggiato» gli sussurra all’orecchio, poi lo bacia sulla guancia.
E Draco resterebbe così per l’eternità, nella pace assoluta, evitando le sofferenze che sicuramente verranno dopo quest’estate con la sua splendida, servizievole Pansy.