Glee. Incomprehension
Titolo: Incomprehension
Fandom: Glee
Pair//Chara: Kurt Hummel/Blaine Anderson, OCs
Rating: PG
Avvertimenti: future!fic
Conteggio Parole: 486
Note: Scritta per la quinta settimana del COW-T 3, per la prima missione, con prompt "Grande" :) la storia è settata in un futuro ipotetico (non tanto, coff.) in cui Kurt e Blaine sono sposatati da poco. I pg non sono miei, obv, ma appartengono alla Fox e tutto il resto. Enjoy :)
“Non entrerà mai, Blaine, è troppo grande!”
“Kurt, fidati, ho controllato prima, non è troppo grande!”
“No, tu fidati di me, Blaine Anderson-Hummel, e ti dico che non entrerà mai! Puoi spingere all’infinito, ma l’unica cosa che succederà, e succederà te lo assicuro, è che finiremo col farci male!”
Non era esattamente così che Kurt e Blaine avevano pianificato di presentarsi ai loro vicini. Kurt aveva già deciso che avrebbe preparato dei deliziosi biscotti, magari con un po’ di glassa sopra, e insieme a Blaine sarebbero andati a salutare gli inquilini dei due appartamenti accanto al loro.
La signora Courteney, di fronte, era una madre single con due figli, ed entrambi erano sicuri che non volesse far sentire certe cose ai suoi bambini. La stessa cosa vigeva per il signor Lawrence, di lato, vedovo e pensionato di più di settant’anni.
Sposati da soli due mesi, avevano cercato un posto dove vivere prima del matrimonio, ed erano stati felicissimi di trovarlo così vicino al centro, nonostante fosse al quarto piano senza ascensore. Ma, tra i preparativi, i parenti, il ricevimento e la meritata luna di miele, non avevano ancora avuto tempo di traslocare dal vecchio appartamento di Bushwick.
“Ormai siamo arrivati a questo punto, non possiamo semplicemente fermarci!”
“Se solo non avessimo mai cominciato! A volte Blaine sei proprio-”
“Tutto bene, ragazzi?” chiese la signora Courteney, spuntando dalla porta di casa sua. Aveva un sorriso divertito sulle labbra, mentre osservava i neosposini trascinare su per quattro rampe di scale un enorme divano beige, “Non è un po’ troppo grande? Ci passerà dalla porta?” chiese, dubbiosa.
“Visto?!” sussurrò Kurt, girando subito la testa verso Blaine, che in risposta roteò gli occhi e spinse ancora il divano verso di lui, che lo teneva dall’altra estremità.
Mentre i due continuavano a bisticciare nel fare gli ultimi gradini, si affacciò dalla porta di casa anche il signor Lawrence, che si scambiò un‘occhiata confusa con la signora Courtney.
“Il loro primo divano che non passa dalla porta,” spiegò la donna, sorridendo benevola, “ricordo quando accadde a me e ad Alfred, ed avevo ragione io, sa? Non passava proprio dalla porta. Deve essere stato il primo segno che il nostro era un matrimonio senza speranza…”
“AH! Hai visto?” esclamò all’improvviso Blaine, quando il divano scivolò attraverso la porta senza alcun problema, “Non era troppo grande! E adesso abbiamo un divano su cui sederci, invece di utilizzare il letto per mangiare! Ad un tavolo penseremo in un secondo momento…” aggiunse, facendo un ampio sorriso.
Kurt arrossì, borbottando qualcosa sottovoce mentre Blaine si avvicinava a lui e gli rubava un bacetto sulla guancia, come per fare pace, in modo innocente ma dolce. La signora Courteney li guardò piacevolmente sorpresa e agità la mano quando Kurt e Blaine li salutarono, con un bel sorriso sulle labbra, prima di chiudere la porta del loro appartamento. Il signor Lawrence si coprì la bocca come per sussurrare un segreto e ammiccò.
“Forse il loro matrimonio andrà un po’ meglio, non crede?”
Fandom: Glee
Pair//Chara: Kurt Hummel/Blaine Anderson, OCs
Rating: PG
Avvertimenti: future!fic
Conteggio Parole: 486
Note: Scritta per la quinta settimana del COW-T 3, per la prima missione, con prompt "Grande" :) la storia è settata in un futuro ipotetico (non tanto, coff.) in cui Kurt e Blaine sono sposatati da poco. I pg non sono miei, obv, ma appartengono alla Fox e tutto il resto. Enjoy :)
“Non entrerà mai, Blaine, è troppo grande!”
“Kurt, fidati, ho controllato prima, non è troppo grande!”
“No, tu fidati di me, Blaine Anderson-Hummel, e ti dico che non entrerà mai! Puoi spingere all’infinito, ma l’unica cosa che succederà, e succederà te lo assicuro, è che finiremo col farci male!”
Non era esattamente così che Kurt e Blaine avevano pianificato di presentarsi ai loro vicini. Kurt aveva già deciso che avrebbe preparato dei deliziosi biscotti, magari con un po’ di glassa sopra, e insieme a Blaine sarebbero andati a salutare gli inquilini dei due appartamenti accanto al loro.
La signora Courteney, di fronte, era una madre single con due figli, ed entrambi erano sicuri che non volesse far sentire certe cose ai suoi bambini. La stessa cosa vigeva per il signor Lawrence, di lato, vedovo e pensionato di più di settant’anni.
Sposati da soli due mesi, avevano cercato un posto dove vivere prima del matrimonio, ed erano stati felicissimi di trovarlo così vicino al centro, nonostante fosse al quarto piano senza ascensore. Ma, tra i preparativi, i parenti, il ricevimento e la meritata luna di miele, non avevano ancora avuto tempo di traslocare dal vecchio appartamento di Bushwick.
“Ormai siamo arrivati a questo punto, non possiamo semplicemente fermarci!”
“Se solo non avessimo mai cominciato! A volte Blaine sei proprio-”
“Tutto bene, ragazzi?” chiese la signora Courteney, spuntando dalla porta di casa sua. Aveva un sorriso divertito sulle labbra, mentre osservava i neosposini trascinare su per quattro rampe di scale un enorme divano beige, “Non è un po’ troppo grande? Ci passerà dalla porta?” chiese, dubbiosa.
“Visto?!” sussurrò Kurt, girando subito la testa verso Blaine, che in risposta roteò gli occhi e spinse ancora il divano verso di lui, che lo teneva dall’altra estremità.
Mentre i due continuavano a bisticciare nel fare gli ultimi gradini, si affacciò dalla porta di casa anche il signor Lawrence, che si scambiò un‘occhiata confusa con la signora Courtney.
“Il loro primo divano che non passa dalla porta,” spiegò la donna, sorridendo benevola, “ricordo quando accadde a me e ad Alfred, ed avevo ragione io, sa? Non passava proprio dalla porta. Deve essere stato il primo segno che il nostro era un matrimonio senza speranza…”
“AH! Hai visto?” esclamò all’improvviso Blaine, quando il divano scivolò attraverso la porta senza alcun problema, “Non era troppo grande! E adesso abbiamo un divano su cui sederci, invece di utilizzare il letto per mangiare! Ad un tavolo penseremo in un secondo momento…” aggiunse, facendo un ampio sorriso.
Kurt arrossì, borbottando qualcosa sottovoce mentre Blaine si avvicinava a lui e gli rubava un bacetto sulla guancia, come per fare pace, in modo innocente ma dolce. La signora Courteney li guardò piacevolmente sorpresa e agità la mano quando Kurt e Blaine li salutarono, con un bel sorriso sulle labbra, prima di chiudere la porta del loro appartamento. Il signor Lawrence si coprì la bocca come per sussurrare un segreto e ammiccò.
“Forse il loro matrimonio andrà un po’ meglio, non crede?”