Buon Natale (in ritardo) a tutti!

Dec 28, 2009 12:02

E' così anche quest'anno Natale è già arrivato e passato ù.ù e sono già al lavoro prima ancora di Capodanno. Per quanto mi ripeta "sì ma sei pagata, è lavoro, è il tuo dovere" mi continua a sembrare ingiusto... penso a quando si andava a scuola e si chiudeva almeno 2-3 settimane. Che tristezza ç_ç! Nonostante in casa mia non si mangi mai granchè per le feste, mi sento lo stesso in colpa per i vari dolcetti e cioccolatini trangugiati ._. ... devo assolutamente rimediare a partire dall'anno nuovo >_>! Intanto la data del trasloco si avvicina e non mi sembra nemmeno vero. Devo ancora girare per negozi di mobili e scegliere la cucina (unico arredo che mi manca). Il fatto è che mi piace tanto lo stile Ikea ma mio padre vorrebbe che gli chiedessi un parere... e quando gli dirò che mi piace quel negozio ne morirà XD ne parla sempre malissimo!
Intanto mi sono comprata un piccolo elettrodomestico... la macchina per il pane **! Lo so che sembra una cosa assolutamente inutile, ma mi ispirava parecchio e l'ho trovata a un prezzo stracciato ù.ù...
Questa settimana sono anche nate conversazioni che mi hanno intristito, prima con mio padre e poi con mia madre. Con il primo ho parlato dell'università... mi ha chiesto i motivi dell'abbandono, se non si riuscisse a trovare qualcosa di meno impegnativo o che altro. Gli ho spiegato che non vale la pena provare una facoltà qualsiasi "tanto per", che non serve ai fini di un posto lavorativo migliore (perchè comunque non sceglierei mai nulla che non sia nell'area umanistica), che il tempo o ce l'hai o non ce l'hai e per forza di cose sei tu che devi adattarti a una facoltà, non è la facoltà ad adattarsi a te. Non è vero, come pensa mia madre, che si riesca perfettamente a conciliare un lavoro (impegnativo, non due ore ogni tanto in una copisteria o servire ai tavoli per 5 euro l'ora il week-end, con quello non mi pagherei mai l'affitto) con gli orari universitari. C'è gente che riesce ad avere la forza di volontà di studiare senza supporti e lavorare al tempo stesso quello sì. Ma a me manca la passione, per piani di studio che non sono nè carne nè pesce e quasi mai si concentrano (sempre nell'area umanistica) su un solo ramo di materie. Non posso spender soldi ed energie per qualcosa che non mi porterà da nessuna parte e nemmeno m'appassiona. Alla fine mio padre sembra aver capito, mi ha dato ragione e ha detto che avrebbe agito come me. Però le premesse della conversazione mi hanno comunque lasciato l'amaro in bocca: "io avrei tanto voluto studiare, le mie figlie non l'hanno fatto, quindi tu...". Come se un diploma non fosse studiare, come se la licenza media delle mie sorellastre fosse a pari merito col mio titolo di studio...

L'altra conversazione l'ho avuta con mia madre ieri. Mi ha detto di aver visto la madre della mia migliore amica delle medie, Erika. Lei ha chiesto a mia madre di me, le ha detto che vorrebbe incontrarmi, che Erika mi vedeva con un occhio speciale, che mi considerava molto. Mia madre le ha risposto che di Erika non abbiamo più parlato insieme, perchè lei sapeva che per me era stato un momento difficile e che non sapevo come esprimermi. Io non oso immaginare come reagirei nel vedere sua madre... non saprei cosa dire e un pò mi sentirei in colpa per essere sparita. Purtroppo molto spesso mi sento legata dal mio carattere, e per vergogna, timidezza o senso di inadeguatezza non riesco a rapportarmi con gli altri, soprattutto in questo genere di occasioni.

E questo è tutto... spero che Peppe torni presto da Napoli, mi manca tanto :(!
Previous post Next post
Up