Nov 12, 2009 14:54
Con qualcuno (o meglio qualcunA) ne ho già parlato. Ultimamente con due amiche (ex-compagne di scuola) che qui chiameremo Emme e Esse, si è deciso di fare un pensierino per la laurea di una terza ragazza - qui Gì. -. In genere ci vediamo tutte poco, soprattutto per i compleanni (per scambiarci i regali). Ma non è questo l'importante. La questione principale è la confidenza. A scuola si stava tutte bene insieme; con la maturità si è mantenuto un certo grado di confidenza solo con alcune, mentre con altre ci si è un pò perse di vista. Questo fa sì che io, per queste amiche - soprattutto per Gì- , rientri nella categoria -più conoscenti che amiche - . Mentre io di altre amicizie (in presenza, quindi escludendo chi non posso raggiungere perchè troppo lontano) non ne ho. Se un pomeriggio mi andasse di fare shopping con una amica, o un'estate volessi trascorrere una settimana tra ragazze, non potrei farlo. E questa è la premessa.
Esse ci ha chiesto di comprare un soprammobile per Gì, che però a Emme non piaceva proprio. Ok, dico io, prendiamo qualcos'altro almeno facciamo questo benedetto regalo insieme. Esse contesta che un regalo di laurea debba essere importante, costoso, che non possa quindi essere un paio di orecchini o simili perchè altrimenti spenderemmo una fortuna. A me pare assurdo: non siamo parenti stretti, non siamo la cerchia di amici stretti... siamo in quell'antro tra amicizia e semplice conoscenza e quindi anche Gì non rimarrebbe spiazzata se il nostro regalo fosse modesto. Se ci aggiungiamo che Gì ha tutto, non ha (che io sappia) particolari problemi economici e che qualche tempo fa per la sua parsimonia mi fece una piazzata che non mi andò giù (che dirò di seguito) non trovo il senso di spendere troppo. Tanto più che ultimamente sto facendo economia su tutto. Guadagno sui 700 euro, ne spendo 200 e rotti di affitto, aggiungici le bollette, le spese, l'assicurazione della macchina, la benzina e chissà che altro... anche dovessi spendere 50 euro per questa ragazza non mi cambierebbero la vita. Solo non lo trovo giusto. Perchè quei 50 euro non li spendo nemmeno per me, per prendermi un abito o una gonna. Perchè tra poco faremo un nuovo trasloco e forse riuscirò a comprarmi almeno qualche mobile che sia veramente MIO e non di seconda mano. E perchè, inutile negarlo, l'invida c'è. Non voglio piangermi più di tanto addosso, ma se i miei genitori avessero avuto le possibilità economiche di Gì, non me lo ordinava certo il medico di trovarmi un lavoro, cercando di barcamenarmi tra questo e l'università (fallendo miseramente).
Comunque: qualche tempo fa si uscì tutte insieme per una serata. Qualcuno propose di mangiar fuori una pizza (strano per noi che non facciamo che chiuderci nei soliti localini a bere il solito cocktail). Gì ci chiese si fare 35 km per andare in una pizzeria (che da casa sua distava molto meno tra l'altro) perchè lì "con TOT euro puoi mangiare quello che vuoi". Però io ne spesi il doppio in benzina... Quando un pò scocciata glielo feci notare mi sembrava realmente dispiaciuta e stupita, tanto che mi sentii quasi in colpa per averla "rimproverata". Ma questa è la sua indole, tende a risparmiare su tutto (e più di una volta ha fatto storie sui regali di compleanno che proponevo per le altre del nostro gruppo, perchè costavano troppo). Ora lo faccio io... e mi sembra una cosa sensata.
Fatto sta che di questo stramaledetto regalo se n'è parlato talmente tanto che non ne posso più.
ps. non ho ancora scritto l'itinerario su Minorca... aspetterò di dimenticarmi tutto xD?