Farfalle di Carta
Fandom: Sherlock (BBC).
Pairing: fem!John/fem!Sherlock.
Rating: Pg.
Genere: Romanico.
Warning: Fem-Slash, Flash-Fic, Switchgender.
Words: 342 (fiumidiparole ).
Summary: Jane e Sharon hanno litigato.
Note: Scritta per il prompt: Farfalle di carta di nefene per la Notte Bianca di maridichallenge .
DISCLAIMER: Non mi appartengono e non ci guadagno nulla ù_ù
Farfalle di Carta
È tardi quando Jane rientra a casa, molto tardi.
Sinceramente, la voglia di tornare non la sollecita nemmeno in quel momento, ma è stanca, ha fatto le sue otto ore di turno - miracolosamente non interrotte -, ne ha passate altre quattro a correre per colpa di Sharon, ed un’altra in un bar per colpa della stessa - perciò sì, è anche un po’ alticcia. E ha davvero bisogno di un letto sul quale accasciarsi, eppure esita nell’infilare la chiave nella toppa.
Ha già detto che la colpa è della sua coinquilina, vero? Be’, forse deve essere più precisa: è colpa della sua coinquilina che - per l’ennesima volta! - ha rischiato di farsi ammazzare. Jane non li ha i soldi per pagare l’affitto da sola. E di nuovo, sì, cerca di convincersi che è solo per quello che è arrabbiata e non perché ha quasi visto Sharon, la sua Sharon, morire davanti ai suoi occhi.
Entra in casa e cammina al buio, senza disturbarsi ad accendere la luce, dato che ormai conosce perfettamente la strada che porta alla sua camera. Inciampa in un cumulo dei quotidiani dell’amica, accatastati nei punti più improbabili del pavimento, e soffoca un’imprecazione, ma finalmente riesce a raggiungere la porta.
È solo allora che accende la luce ed inizia a spogliarsi, senza nemmeno chiudere la porta, ma trova una sorpresa ad attenderla: Sharon stesa sul suo letto e decine - forse un centinaio - di farfalle di carta che pendono dal soffitto.
Si ferma ad osservarle incantata e, complice l’alcool ingurgitato, stare con il naso all’insù le da una piccola vertigine. Sharon ne approfitta bassamente e la tira per un polso, facendola crollare su di lei in un intreccio di arti lunghi e troppo magri, e riccioli neri profumati.
«Ho notato che ti erano piaciute, in quel ristorante cinese» spiega semplicemente.
E, no, non basta a farla sentire meno arrabbiata, ma è un gesto carino e Sharon Holmes non fa mai gesti carini. Lei semplicemente non è carina, proprio con nessuno. Quindi sa un po’ di scuse, e magari va bene così.
FINE.
Potete trovarla anche su:
EFP.
Pairing: fem!John/fem!Sherlock.
Rating: Pg.
Genere: Romanico.
Warning: Fem-Slash, Flash-Fic, Switchgender.
Words: 342 (fiumidiparole ).
Summary: Jane e Sharon hanno litigato.
Note: Scritta per il prompt: Farfalle di carta di nefene per la Notte Bianca di maridichallenge .
DISCLAIMER: Non mi appartengono e non ci guadagno nulla ù_ù
Farfalle di Carta
È tardi quando Jane rientra a casa, molto tardi.
Sinceramente, la voglia di tornare non la sollecita nemmeno in quel momento, ma è stanca, ha fatto le sue otto ore di turno - miracolosamente non interrotte -, ne ha passate altre quattro a correre per colpa di Sharon, ed un’altra in un bar per colpa della stessa - perciò sì, è anche un po’ alticcia. E ha davvero bisogno di un letto sul quale accasciarsi, eppure esita nell’infilare la chiave nella toppa.
Ha già detto che la colpa è della sua coinquilina, vero? Be’, forse deve essere più precisa: è colpa della sua coinquilina che - per l’ennesima volta! - ha rischiato di farsi ammazzare. Jane non li ha i soldi per pagare l’affitto da sola. E di nuovo, sì, cerca di convincersi che è solo per quello che è arrabbiata e non perché ha quasi visto Sharon, la sua Sharon, morire davanti ai suoi occhi.
Entra in casa e cammina al buio, senza disturbarsi ad accendere la luce, dato che ormai conosce perfettamente la strada che porta alla sua camera. Inciampa in un cumulo dei quotidiani dell’amica, accatastati nei punti più improbabili del pavimento, e soffoca un’imprecazione, ma finalmente riesce a raggiungere la porta.
È solo allora che accende la luce ed inizia a spogliarsi, senza nemmeno chiudere la porta, ma trova una sorpresa ad attenderla: Sharon stesa sul suo letto e decine - forse un centinaio - di farfalle di carta che pendono dal soffitto.
Si ferma ad osservarle incantata e, complice l’alcool ingurgitato, stare con il naso all’insù le da una piccola vertigine. Sharon ne approfitta bassamente e la tira per un polso, facendola crollare su di lei in un intreccio di arti lunghi e troppo magri, e riccioli neri profumati.
«Ho notato che ti erano piaciute, in quel ristorante cinese» spiega semplicemente.
E, no, non basta a farla sentire meno arrabbiata, ma è un gesto carino e Sharon Holmes non fa mai gesti carini. Lei semplicemente non è carina, proprio con nessuno. Quindi sa un po’ di scuse, e magari va bene così.
FINE.
Potete trovarla anche su:
EFP.