This is how it works
You're young until you're not
You love until you don't
You try until you can't
You laugh until you cry
You cry until you laugh
And everyone must breathe
Until their dying breath
No, this is how it works
You peer inside yourself
You take the things you like
And try to love the things you took
And then you take that love you made
And stick it into some
Someone else's heart
Pumping someone else's blood
And walking arm in arm
You hope it don't get harmed
But even if it does
You'll just do it all again
(Regina Spektor, "On the radio")
...era tantissimo che volevo mettere questo estratto di lyrics! Splendidamente cinico e sentimentale allo stesso tempo, mi piace da morire e di questi tempi esprime bene un sacco di mie idee.
Sabato vado a ritirarmi spiritualmente, e non so se porterò Ichigo (il mio cellulare) con me. In tal caso, se non avete mie notizie, via web o via sms, per quattro giorni circa, non temete! Sarò a cercare di diventare una persona un po' meno fava!XD
Vi lascio in fretta con una specie di flashfic sulla Hime preferita di tutti. Spoiler per gli ultimissimi capitoli.
Niente di che, solo un pensiero vagante.
Scritta ascoltando quella splendida canzone che è "Black dove" di Tori Amos, che racconta di una figura femminile misteriosa, e che le è stata ispirata da un incubo...
Fandom: Tsubasa Reservoir Chronicle
Titolo: To the Dream World
Rating: Per tutti
Note: Spoiler capitoli 148-151
To the Dream World
Prima di sentire, prima di cadere, prima di trarre il respiro che farebbe esplodere il dolore, prima di gridare, prima di soffocare, prima di sentire il corpo che si infrange.
Prima di questo, avviene il miracolo.
E’ stata corpo privo di anima all’inizio del suo viaggio, adesso è anima priva di corpo, e la meta sembra ancora più lontana. Ma il primo sentimento che la invade, quando si accorge del suo nuovo stato, è il sollievo. E poi una gioia assurda e fuori posto, la gioia di aver ottenuto quella possibilità, di aver afferrato il destino tra le sue manine di bambina per dargli la direzione che voleva lei. Piccola creatura bisognosa di protezione, tessitrice del tempo. Principessina senza memorie, signora dai poteri illimitati.
Più grande di tutti, il potere di cambiare il futuro.
Acquistato ad un prezzo altissimo, sì. Ma ne valeva la pena.
Leggera, si solleva, non ha avvertito lo strappo brusco dal corpo ed è scivolata dolcemente nell’aria, sulla quale danza, sentendosi aria lei stessa.
Guarda giù, prima di partire per il suo viaggio solitario. Guarda giù e vede i volti di chi ha lasciato, l’incredulità e lo sgomento, e poi quell’unico occhio spalancato, un pozzo di orrore e dolore.
Il mondo che lei ha desiderato la chiama, ma ha ancora tempo per un’ultima parola di conforto. Per un ultimo abbraccio. Vorrebbe avere un corpo di nuovo, per far sentire davvero quell’abbraccio, e infondervi tutta la forza e il calore che possiede.
Poi il passaggio verso Mondo dei Sogni la chiama, e lei si lascia trascinare.
E’ cominciato, il suo viaggio.
Promette loro che si rivedranno.
Promette, e lei è una che alle promesse crede davvero.
Svanisce, poi, si fa trasportare dall’aria, galleggia, si abbandona al sogno.