Un (lungo) parto di
kinnara_fertu,
shu_maat e me. Ispirato dalla nostra recente ossessione (recente = da aprile almeno per loro, per me da un anno e mezzo) con Il Fantasma dell'Opera, e dal nostro stupore per certi storici cantanti italiani, con la loro dote di infilare parole allucinanti nella metrica serrata delle loro canzoni.
Come mai - Erik version
Le notti acuiscono
le sensazioni mie
le porto a casa insieme a me
ne faccio melodie
e poi mi trovo a scrivere
chilometri di opere
sperando che le canti proprio tu…
Inutile incontrarti, sai,
non potrei piacerti mai
seguirti dallo specchio e poi
vedere con chi vai
mi sento un po’ cattivo ma
un lampadario, che sarà
lo faccio per amore di Christine!
E poi all’improvviso
hai cantato “Think of me”
non so chi l’ha deciso
forse Madame Giry
una quotidiana guerra
con quella stronza di Carlotta
ma va bene purché serva
per farla uscire…
Come mai, ma chi sarai,
per fare questo a me
notti intere ad ascoltarti
ad ascoltare te
dimmi come mai, ma chi sarai
per farmi stare qui
qui seduto nel sotterraneo
pregando per un “Sing!”
Se i manager sapessero
che sono proprio io
vedrai, mi lascerebbero
quel bel palchetto mio
Vi manderò il mio “Don Juan”
E anche un lazo del Punjab
uccider per amore, ma anche sì!
E poi all’improvviso
è arrivato anche Raoul
non so chi l’ha deciso
ma non lo sopporto più
alla fine per vendetta
gli sguinzaglio la scimmietta
ma va bene purché serva
per farlo fuori!!
Come mai, ma chi sarai,
per fare questo a me
notti intere ad ascoltarti
ad ascoltare te
dimmi come mai, ma chi sarai
per farmi stare qui
qui seduto nel sotterraneo
pregando per un “Sing!”
(presto si spera di riuscire a registrarla...)