Di ritorno da alcuni giorni veramente magici a Londra. Una scappata rapida per vedere Les Misérables e The Tempest (al Globe!) Il mio primo viaggio solitario (anche se la domenica ho avuto il piacere di condividere un po' tempo e tanto amore per The Tempest con
nausicaa83 e
space_oddity_75.)
Troppe cose da condensare in un solo post, quindi qui sproloquierò un pochino su Les Misérables, su come ho scoperto il musical ad aprile 2012, sulla lettura del libro e sulla meraviglia di aver visto lo spettacolo a Londra.
Il mio viaggio a Londra è un tipico caso di "cosa bella che ti porta a scoprire un'altra cosa bella." All'inizio del 2012 ho scoperto quella cosa meravigliosa che è
Cabin Pressure e la bravura stratosferica di Roger Allam. Cercando notizie sulla carriera di quest'attore, ho visto che è stato il primo Javert nel cast del musical del 1985. "Oh, bene: ho sempre sentito parlare di Les Misérables, ora è la volta buona che me lo ascolto!" Ed è stato amore.
Lo scorso marzo ho visto il film, e l'ho amato. A quel punto ho deciso di leggere il libro: mi reputo una fan di Victor Hugo, dopo aver letto Notre-Dame de Paris e L'uomo che ride.
I Miserabili non mi ha delusa ed è schizzato in cima alle mie classifiche di lettrice: la capacità incredibile di Hugo di creare personaggi vivi, veri e memorabili, unita al suo sguardo bonariamente ironico e infinitamente pietoso sull'umanità, mi conquistano sempre, e in questo libro Hugo dà proprio il meglio di sé, schierando un cast di personaggi che non puoi non amare, dal primo all'ultimo (anche i "cattivi": magari li odi, ma non puoi non apprezzarne la costruzione.)
Vedere lo spettacolo a Londra è stato il coronamento di mesi di amore per questa storia corale e commovente. Ero seduta piuttosto in alto e lontano, ma chi se ne frega: il musical è una meraviglia e avrei potuto rivedermelo di fila quattro volte. L'ultimo atto l'ho pianto ininterrottamente - nonostante sapessi benissimo cosa sarebbe successo.
Davvero, sono felice e ho la testa piena di personaggi belli e di musica.
Vi regalo qualche pezzo...
Stars, cantata da Roger Allam.
Do you hear the people sing?, nella versione del film.
A domani per un fiume di amore su The Tempest (sempre tutta colpa di
Cabin Pressure: ho voluto fare questo viaggio proprio per vedere lo spettacolo al Globe, perché Roger Allam interpretava Prospero. La mia opera di Shakespeare preferita, al Globe, con una leggenda vivente del teatro inglese nel ruolo del protagonista...)