La questione Beta Reader

Jun 24, 2012 19:48


Ovvero: come sproloquiare su argomenti che non si conoscono.



So che, riguardando questo post tra - uhm, quanto? Sei giorni? - mi chiederò “che diamine stavo pensando quando l’ho scritto?”. La vera risposta a questa domanda mi è ancora oscura, per cui sorvoliamo.
Oggi voglio parlare di Beta Reader, perché sono un argomento che mi ha sempre interessato e di cui - nonostante questo - so veramente poco.
La prima volta che mi capitò di leggere questo termine non ero ancora una fanwriter, ma una piccola bimbetta idiota di dodici anni, e non avevo la benché minima idea di cosa fosse.
Fu ovviamente google a darmi la risposta, indirizzandomi sul forum di EFP. Leggendo qualche post, venne fuori che una Beta Reader era, prima di tutto, chi leggeva i tuoi testi e ti diceva quali errori osceni tu avessi fatto, come correggerli, il perché di tali errori e - oltrettutto - era anche qualcuno che ti dava qualche parere sul testo, trama etc. Una lettrice laureata, praticamente.
E l’idea mi piacque.
Crescendo, iniziai a mia volta a scrivere fanfiction. Sì, sì - come tutti, i primi esperimenti mancavano di tutto: dal senso, alla trama, agli errori comuni e all’ingenuità. Purtroppo cado ancora sugli ultimi due punti, ma sorvoleremo anche su questo.
In questa mia epopea di non scrittura, pensai anche io di trovare qualcuno che leggesse e correggesse.
E iniziarono le domande:
  1. Voglio davvero qualcuno da stressare con quello che scrivo?
  2. Se le boiate che mi vengono in mente sono così assurde da far paura persino a me, quanta vergogna potrei provare a mandarle a qualcun altro?
  3. Come diamine trovo una Beta Reader?

Risposte più o meno sensate:
  1. Sì, forse sì. Perché i miei testi grondano di errori, e una scrematura è una benedizione scesa a noi poveri mortali.   A) il lavoro di una beta è quello di correggere, quindi potrei essere riconoscente e, tipo, non chiederle “hai betato?” ogni tre minuti; magari chiacchierarci - le beta sembrano persone simpatiche. (Potere ai Grammar Nazi); B) Non sarebbe nel mio carattere stressare un beta (al massimo lo idolatrerei, dettagli) ma di principio, leggere le prime stesure di quello che scrivo è demoralizzante.
  2. Sì e no. Partendo dal presupposto che all’inizio mi complesserei e balbetterei di fronte al pc, credo che col tempo mi abituerei (e forse si abituerebbe anche il/la beta) a far leggere le mie cavolate. Dovrebbero risentire positivamente di un secondo confronto. Ma c’è anche un No, perché sono una persona leggermente tanto moltissimo complessata, e il pensiero che un’altra veramente competente legga quello che ho scritto mi mette paura. Tanta.
  3. A questa domanda ha risposto come sempre google, segnalandomi l’archivio di Fanword. Non so quali siano i modi più consoni - credo che generalmente accada che A incontra B nel mondo delle fanfiction; A e B fanno amicizia, A parla a B delle sue fanfiction e B dice “grande! Io beto, sai? Vuoi che ci dia un’occhiata?” e nasce l’amore. E credo che sia anche il modo migliore per trovare una beta, tra l’altro. In ogni caso, non potrei mai inviare mail a caso cercando qualcuno - mi sembra molesto, non so D:

Considerazioni: Le beta sono utili
Conclusioni: Non me ne sono mai cercata una, non davvero.
Propositi futuri: Fare di meglio della propria vita quando ci si annoia e non scrivere post nonsense, inutili e senza conclusione.

Altre considerazioni inutili: Avevo iniziato il post con l'idea di indagare sulle Beta: alla fine, è stato solo un delirio su me e le beta. Dettagli.

!delirio, random

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