Titolo: x è variabile di y e costante di z
Fandom: Originale
Personaggi: Foglio di Quaderno, Punta di Penna
Rating: PG/SAFE
Avvertimenti: Demenziale, comico, flashfiction
Conteggio Parole: 540
Note: Sì, lo studio della matematica nuoce ai miei neuroni XD dovevo comunicarlo, tutto qui - anche se i sistemi sono materia di un paio d'anni fa.
Scritto per la
#4 maritombola @
Maridichallenge con il prompt 20, X deve assolutamente fermare il piano malvagio di Y e Z. Ce la farà?
Quando accade è difficile. Foglio di Quaderno non sa mai come sbrigarsela: è lì, solo, vittima di quell'usurpante e dolorosa Punta di Penna (generalmente nera. Foglio di quaderno non sa perché su di lui usino sempre Punta di Penna Nera), che taglia la sua pelle senza nessun permesso. Non che Punta di Penna gli faccia davvero male: è gentile, ha un tocco a sfera che gli solletica sempre lo stomaco di carta, facendolo ridere. Ciò che lo fa arrabbiare è il fatto che lo imbratti senza mai chiedere, che invada i suoi spazzi personali senza riguardo, lasciandolo in imbarazzo come un piccolo foglietto strappato.
Foglio di Quaderno mette il broncio e Punta di Penna gli fa un po' il solletico, così gli torna il sorriso e nessuno dei due ci pensa. Dopotutto, non dipende né da Foglio né da Punta. Essi sono, rispettivamente, destinazione e mezzo di Mano - e nessuno va contro Mano, mai: Mano è come un Dio, e Dita sono come apostoli. Punta di Penna ha provato ad opporsi a Mano e Dita, tanto tempo fa: ha fatto scoppiare il proprio filler tra Dita: quella volta, Mano era tutta nera e arrabbiata, ma Punta non ha ottenuto di più.
«Oggi è strana» dice Foglio.
«Sembra nervosa» risponde Punta, svolgendo il suo lavoro. Viene sfregata vigorosamente su foglio che - ouch - si lamenta un poco, perché ora tutto ciò che era stato scritto è imbrattato di linee nere.
Ecco che mano si ferma. Stringe Punta di Penna tra le Dita un po' più forte e, come se stesse prendendo un lungo respiro, torna a scrivere. Delicatamente, una parentesi graffa compare in bella grafia su Foglio di Quaderno. La bella grafia è sempre il primo passo per convincersi di poter fare qualcosa, così Mano - e il suo proprietario - si sforzano di scrivere il testo ordinato. Affianco alla parentesi compaiono numeri e una X e una Y e una Z figurano nei testi. È un bel dilemma, pensa Foglio di Quaderno. Mano scrive quel testo da ore - fa figurare la X, ma Y e Z continuano a sbucar fuori e puff, i numeri perdono senso e Mano diventa più violenta e Foglio di Quaderno viene girato.
«Sbaglia nella X» dice Punta di Penna, che tra i due è quella che osserva meglio e capisce di più. Foglio la guarda ammirato, scrutandola attraverso i suoi quadretti fitti e le sbavature d'inchiostro e pensa che oh, quella è la sua Punta, e ne è così orgoglioso. I suoi quadretti si irrigidiscono e irradiano felicità. «La fa figurare, quando dovrebbe semplificare Y e sostituire a sistema»
«Parli arabo, per me» gli fa notare Foglio.
Punta ridacchia. Lo sa benissimo. «È un po' come se X fosse l'eroe che cerca di fermare il piano malvagio di Y e Z, quando Y è l'eroe - Punta viene un po' strattonata da Mano. Il suo discorso si interrompe e deve prendere fiato - Y è, uhm, Batman, ecco e Z Robin. X è Joker. Mano deve ancora capirlo, tutto qui».
Foglio di Quaderno sorride flebilmente e, mentre Punta di Penna scorre su di lui, spera proprio che Mano lo capisca in fretta, anche se non ha idea di chi siano Batman, Robin e Joker.