Sep 27, 2013 10:56
Книга заметок и воспоминаний. С цитатами, с живыми картинами жизни писателя и режиссера.
Я полюбила Сольдати с первых страниц этой книги, хотя о многих людяхи вещах из этой книги слышала впервые.
Она попала ко мне случайно. Просто в библиотеке не оказалась ничего Сольдати, кроме этой книги.
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" ... la vita di noi che, allevati secondo ideali ottocenteschi, nutriti della Letteratura dell'Ottocento, abbiamo creduto e in fondo crediamo ancora che il Novecento sia semplicemente una continuazione un po' più nervosa e un po' più disperata dell'Ottocento." p.57-58
"La verità, mi pare di capirla soltanto oggi;s'invidia soltanto ciò che è "diverso da noi", ciò che sappiamo che non saremo mai. Ciascuno di noi, infatti, aspira ardentemente ad uscire da se stesso, a cambiare, a rinascere." p.100
" E' probabile che per capire una persona - anche se la conosciamo moltissimo tempo e soprattutto in questo caso perché i ricordi sovrapponendosi e moltiplicandosi finiscono per confonderne l'immagine - è probabile che per capire una persona il metodo più sicuro sia quello di riuscire a ricordare l'impressione che ci ha fatto la prima volta che l'abbiamo vista".p.127
"Ogni anno che passa, la lege che presiede al nostro costume, e specialmente alla nostra cucina, diventa più ferrea:in Italia, tutto ciò che ha un titolo, un nome, una fama, vale sempre molto meno di tutto ciò che è ignoto, nascosto, individuale." p.187
"Un matrimonio, comunque,dovunque,ha, secondo me,sempre qualche cosa di funebre."p.193
"Ma quel sereno e dolce distacco, quell'altezza e quella calma da cui due amici, conversando nella quiete notturna di una città straniera, contemplano il mondo, la stria e l'eternità, e sfiorano il mistero dell'esistenza come un velo che stia per cadere;quel sentirsi ancora vivi, ma nello stesso tempo già quasi morti e tuttavia felice di quest'unica certezza possibile, quest'unico credo dimostrabile, la fiducia reciproca di uno nell'altro, senza nessuna domanda e nessuna offerta, senza riconoscenza, senza possesso, senza servitù, senza rinuncia, senza gelosia, senza paura: che cosa è dunque l'amicizia se non la forma più alta dell'amore?" p.249
(жирный шрифт мой)
Издание Rizzoli, Milano, 1994
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