titolo: Non Trovo Le Parole
autrice: GraceMatsumoto
fandom: arashi
pairing: JunBa ( Jun Matsumoto , Aiba Masaki)
genere: sentimentale romantico
disclaimer: gli arashi non mi appartengono. purtroppo xD
Parte 1
Si era svegliato presto quella mattina, o meglio era riuscito a dormire davvero per pochissimo tempo, la tensione cresceva e la paura di sbagliare tutto continuava a distruggergli il cervello, così decise di scendere in strada e fare quattro passi immerso nella solitudine delle città nelle prime ore di luce, nel silenzio quasi assoluto e nell’aria gelida che gli trapassava le fibre del maglioncino che velocemente aveva indossato. Sperava che quell’aria fredda gli avrebbe fatto dimenticare tutta quell’ansia.
Jun continuava a camminare per le strade di Tokyo e da poco aveva iniziato ad ascoltare musica dal suo cellulare, ascoltava il suo gruppo preferito gli Arashi, Ohno Sakurai e Ninomiya, quei tre ragazzi che da anni lo ispiravano a fare sempre meglio nella danza hip hop e non gli facevano perdere le speranze di riuscire a entrare nel mondo dello spettacolo prima o poi.
Quella sera aveva un importante esibizione di ballo ed erano stati invitati anche alti nomi dello spettacolo. Jun pensava che se avesse dato tutto se stesso nei minuti dedicati alla sua performance avrebbe potuto conquistare l’attenzione di uno di quegli individui e magari essere selezionato per qualche agenzia.
All’improvviso si fermò accecato dal sole che stava sorgendo in quegli istanti e illuminava un tabellone pubblicitario riflettendo tutta la luce nei suoi occhi; di scatto abbasso le palpebre e portò una mano sulla fronte per evitare tutta quella luce che poco alla volta veniva oscurata da alcune nuvole passeggere, così anche il tabellone ritornava ad essere visibile.
Jun era davanti quel grandissimo tabellone che poco alla volta lasciava intravedere la figura fotografata su di esso.
La mano che aveva sulla fronte velocemente ricadde lungo il suo corpo, gli occhi che poco prima erano semichiusi si spalancarono luminosi, il corpo che prima tremava per il freddo ora tremava per tutt’altra cosa, il cuore che batteva veloce per l’agitazione ora batteva ancora più forte e veloce. Jun era paralizzato. Non riusciva a muoversi e a spiegarsi il perché quella foto avesse scatenato in lui un sentimento così nuovo e strano.
-Non trovo le parole.-
Sussurrò Jun fissando da ormai un quarto d’ora quella foto. Si, non trovava le parole per descrivere quella persona che era in foto, ne stava pensando davvero tante ma nessuna gli sembrava adatta e sufficiente.
-Non trovo le parole.-
Ripetè Jun mentre i suoi occhi si perdevano in quell’immagine. Era come se esistessero solo lui e quella foto, il resto non importava più.
Il suo cuore non accennava a rallentare e la sua mente non riusciva a formulare frasi di senso compiuto. A rompere quel momento surreale fu il telefono che squillava. Era la madre del ragazzo che preoccupata di non averlo trovato in casa lo aveva chiamato.
-Si mamma torno subito…scusa-
Si avvicinò al tabellone come se si stesse avvicinando realmente a quella persona in foto e il suo sguardo cadde nel punto basso della pubblicità: Aiba Masaki. Era questo il nome di quella persona che aveva suscitato quelle emozioni in Jun.
-E’ un modello… è un uomo diamine! Che cavolo m’è preso…- borbottò il ragazzo cercando di tornare nella realtà, ma si riperse negli occhi di quell’Aiba un’altra volta non appena alzò la testa.
-E’-E’ meglio che me ne torni a casa. sto delirando. Il fatto è che è davvero bellissimo…..impossibile da descrivere….-