Fandom:Doctor Who
Titolo della raccolta: Playlist
Rating: per tutti
Personaggi: Doctor, Rose Tyler, Jackie Tyler, Sarah Jane Smith, Jack Harkness, Amy Pond, Tenth, Nine, John Smith
Note/Avvertimenti: Doctor Who è un prodotto della BBC Whales, 2005-2010. Partecipa a
10shuffle e
Anonima Autori. Gold- Spandau Ballet
Oro Rosa e Futuro Prossimo (Nine e Rose Tyler)
Si incontreranno per caso - o per destino, che è la stessa cosa - nel buio di uno scantinato. La prenderà per mano e le dirà: «Corri!», e saranno insieme, mano nella mano. Passato remoto e Futuro prossimo. Non sarà più solo, triste, cupo. Non sarà più nero, ma oro sfavillante, luccicante, fantastico. Saranno ancora risate, e amicizia, e amore e una finestra illuminata che lo guiderà alla sua famiglia allargata. E sarà oro quando rinascerà davanti a lei parlando del pianeta Barcellona. Una luce calda. Abbagliante. Invincibile. Come un frammento della Cascata della Medusa nel palmo della mano.
Is there life on Mars?- David Bowie
Sabbia rossa (Tenth e Martha Jones)
« Com’è Marte? Rosso. Arido. Assomiglia ad un deserto sconfinato. Un immenso scatolone di sabbia rossa a perdita d’occhio. Ci sono stato un sacco di volte », ammette il Dottore.
Martha lo osserva corrugando le sopracciglia. A volte la piccola Martha Jones non sa se lui la stia prendendo in giro, o se sia sincero. Chi sei tu? Cosa sei tu?, si chiede fissando i suoi occhi neri. Poi capisce che è solo una questione di prospettiva, e quella domanda sparisce, come sabbia trasportata dal vento. Lui è il Dottore. Questo le basta.
«Perché non ci andiamo?»
«Sicuro. Allonz-y!»
New Year’s Day-U2
New Year’s Day (Rose Tyler)
S’è fatto tardi. Tutta colpa di sua madre e della sua dipendenza dal solito uomo buono solo a chiedere e incapace di dare. « Un giorno te ne andrai e io resterò da sola. E allora che farò?» Peccato che gli uomini fiutino la sua disperazione a miglia. E se ne approfittino. A volte si domanda se troveranno la felicità. Ma le cose non cambiano così, schioccando le dita. Quello succede solo nei romanzi. A Rose piacerebbe che la sua vita prendesse un binario diverso dal solito sveglia-lavoro-mangia-lavoro-dormi. Dammi un anno fantastico, chiede ad una stella cadente. Fantastico davvero.
Over the Hills and so far away- Nightwish
Sul davanzale ( Sarah Jane Smith)
Ogni sera si affaccia e guarda il cielo. Spera di sentire ancora quel suono, anche se sa che lui se n’è andato. «Devo ritornare su Gallifrey. Tornerò tra cinque minuti», ma non l’ha più visto. Di suo ha solo la sciarpa che gli stava facendo ai ferri e K-9. Non riesce a rassegnarsi, non dopo aver viaggiato con lui e aver visto quali meraviglie ci siano oltre quel cielo nero. Tutte quelle stelle. Tutti quei pianeti. Tutte quelle avventure. Come può fare ancora la giornalista dopo tutto questo? Sarah Jane lo aspetta, anche se lui non tornerà.
Space Dementia- Muse
Oltre il velo (Donna Noble)
Il velo è caduto e lei adesso sa. È tutto connesso, come i fili di una ragnatela. Si è sempre persa il meglio, Donna Noble, cento parole al minuto, la scheggia di computistica, la segretaria perfetta senza un lavoro serio. Sempre fuori posto, come un cactus al polo, finché non ha incontrato lui e non ha avuto il coraggio di vedere cosa c’è oltre. Ora sa, e questo la sta uccidendo. Va bene così. Impazzirò, ma tu non azzardarti a salvarmi. Voglio essere come te, voglio essere un Time Lord. Devo starti vicino, perché da solo non potresti sopravvivere.
Time is Running out- Muse
Tempo scaduto (Tenth)
Il suo ultimo pensiero è per lei, ed è un pensiero d’amore. Rose è al di là del Vuoto, con la sua copia. « Lui è com’ero io quando mi hai incontrato», ma bluffava. Sono identici, salvo che l’altro non ha la croce della rigenerazione, due cuori e il tic-tac del tempo nelle orecchie. L’altro può amarla e renderla felice. Lui dovrà accontentarsi dei ricordi che ancora una volta appassiranno come le rose. «Non voglio andarmene», implora mentre una lacrima gli solca il viso. Al Tempo non importa, neanche stavolta. Lui se ne infischia. Inizia la rigenerazione. Tempo Scaduto.
Abide with Me- Doctor Who O.S.T.
Fino alla fine del mondo (Faccia di Boe)
Sei qui.
«Eccomi», dice il Dottore affannato. Posa la sua mano grande sul vetro. È davvero la fine. Averlo di fronte è come un colpo di coltello, dolce e gelido insieme.
Resta con me, fino alla fine. Voglio che la tua bella mano sia l’ultima cosa che vedrò prima di chiudere gli occhi. Vorrebbe fermare il tempo e restare così. Solo loro due.
«Dottore»
«Sono qui», e ci rimarrò fino in fondo.
Ha promesso. E lui mantiene sempre le promesse.
L’ultima frase, «Non sei solo», l’ultimo dolore, l’ultimo respiro. Chiude gli occhi. Il Dottore è accanto a lui.
Eleanor Rigby (The Beatles)
Lonely woman (Jackie Tyler)
Aspettare. Sola, davanti ad una finestra. I figli se ne vanno, e alla fine I genitori restano da soli con il nido vuoto. Prima o poi doveva succedere, ma non si aspettava così, col primo venuto, con uno di cui non sanno niente. Dottore. Ma Dottore in che, poi?, si chiede sistemando la frutta. Una tazza di tè, una serata con le amiche a spettegolare sulle ultime novità, un salto in centro per i saldi. È ancora giovane Jackie. È bella. Ma è sola. Così sola che a volte teme che se morisse non se ne accorgerebbe nessuno. Neppure Rose.
Strange Magic (Electric Light Orchestra)
Stupore (Amy Pond)
Amy cercava solo qualcosa o qualcuno che la fermasse. Che le permettesse di vedere tutto, il più possibile prima di mettersi una catena al collo e restarne schiacciata. Se glielo dicesse, lui la riporterebbe indietro? O le direbbe, come tutti gli altri, che tutto non finisce con un sì, una manciata di riso e un bouquet lanciato, ma che quello è solo l’inizio? Amy non vuole scoprirlo, e anche se sa che potrebbe non tornare affatto, non le importa. Adesso galleggia nello spazio, con lui che la tiene per la caviglia. E le stelle sono così meravigliose, viste da vicino.
Amazing (George Michael)
Senza fiato (Jack Harkness, Tenth)
Ma guarda cosa sei, pensa, braccia incrociate, gambe distese e appoggiato contro la consolle, osservando il didietro del Dottore spuntare da sotto la ciambella elettronica in cui è innestata la Colonna del Tempo. È ancora più bello. La magrezza gli dona. Quell’aria stralunata fa venir voglia di coccolarlo. Di giocare con lui. E sperare che sia ghiaccio bollente. Sotto la doccia o tra le lenzuola, si domanda il vecchio filibustiere, mordendosi il labbro inferiore. Ovunque sarà, gli strapperà il fiato dai polmoni. Quando sarà. Prima o poi. Perché sarà. E sarà meraviglioso.
«Cos’è meraviglioso, Jack?»
Tana. «Il nostro futuro. Cos’altro?»