Affido alla carta di queste pagine il resoconto della mia vita in quest’ora di ambasce e dolore.
Possa Iddio onnipotente guidare questa mano malferma e concedere ancora un po’ di luce ai miei occhi quasi ciechi e porre fine al mio compito e liberarmi, in parte, la coscienza da un peccato più grande di me. La mia vita, che si va spegnendo lentamente sulle rive di una spiaggia sassosa su cui s’affaccia l’imponente monastero, è nota alle corti di tutto il mondo cristiano tramite il racconto del tradimento di coloro che ebbi cari come e più della mia stessa anima; se s’escludono il Signore onnipotente e mio padre, che diede a mia madre il seme da cui germogliò la mia esistenza, mio fratello e mio marito sono stati gli unici uomini che abbia amato in vita mia.
Eppure, con il cuore avvelenato dal dolore, ho ucciso mio marito. Ai sacerdoti che nel corso degli anni hanno ricevuto l’incarico di curare la mia anima, ho sempre omesso in confessione che ad uccidere mio marito, più del veleno, più della febbre, più dell’attesa straziante è stata un’unica parola.
Nero.
La Cerca di madonna Isotta- Mani Bianche Genere - Tragedia
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Personaggi -Isotta dalle bianche mani
Note -
La Festa dei Folli (Claim n°1- La Maschera)
Tipologia -
Racconto Autoconclusivo